venerdì, Settembre 27

Storia

Il bombardamento di Montecassino: un tragico errore?
Storia, Storia Contemporanea

Il bombardamento di Montecassino: un tragico errore?

È il 15 febbraio  1944 quando circa 250 bombardieri alleati scaricano  un inferno di bombe sull’abbazia di  Montecassino. Siamo nella  seconda fase della battaglia che prende nome  da  questo luogo di culto che nella sua millenaria storia è stata per cinque volte raso  al suolo,  una volta  per cause naturali e quattro volte per opera  dell’uomo. https://www.youtube.com/watch?v=RvJEWxODDr0 Le origini dell'abbazia L’abbazia  di Montecassino viene  fondata  nel 529 da San Benedetto dopo che il  santo aveva già sperimentato delle piccole  comunità monastiche nei pressi di  Subiaco, definendo quella  che sarebbe diventata la famosa Regola  benedettina.  L’abbazia sorse su un tempio  pagano dedicato ad Apollo e fu costr...
L’eliminazione di Yamamoto
Storia, Storia Contemporanea

L’eliminazione di Yamamoto

Sono poco più delle 6.30 di mattina del 17 aprile 1943 al Centro di Ascolto del traffico radiotelegrafico giapponese della base di Dutch Harbor nelle isole Aleutine. Uno stanco ufficiale di servizio non vede l’ora che il turno termini per andare a riposare, quando intercetta un messaggio con l’inconfondibile firma dell’ammiraglia della flotta giapponese, la Yamato. Il destino in un messaggio Tutte le comunicazioni che provengono dall’Alto Comando navale nipponico sono ritenute importanti e l’operatore si appresta a trasmetterlo al Ministero della Marina a Washington ed al Comando Navale a Pearl Harbour. Il messaggio è ovviamente criptato. Con un’improvvisa intuizione, di cui non si rende conto neppure lui, l’ufficiale di servizio ordina all’operatore di scrivere in testa alla co...
Storia e tradizioni dell’ultimo e del primo giorno dell’anno
Società, Storia

Storia e tradizioni dell’ultimo e del primo giorno dell’anno

Ci siamo, tra poche ore, una nuova alba si aprirà sull'ultimo giorno del 2023 a cui seguirà il Capodanno 2024. Tradizionalmente il 31 dicembre è un giorno che viene celebrato all'insegna del divertimento, dei brindisi e di un pizzico di trasgressione. Si abbandona così l'anno vecchio proiettandoci verso quello nuovo, carichi di aspettative beneauguranti. Ma come era festeggiato l'ultimo giorno dell'anno nell'antichità? La fine dell'anno nell'antichità Nell’antica Roma, l’ultimo giorno dell’anno era dedicato a Giano, il dio dei passaggi e delle transizioni. Giano era raffigurato con due volti, uno che guardava avanti verso il nuovo anno e uno che guardava indietro verso l’anno passato. I romani celebravano questo giorno con sacrifici, banchetti e doni, tra cui dolci e monete. ...
Speciale Natale 2023
Cinema, Libri e Musica, Food, Scienza, Società, Storia

Speciale Natale 2023

Ci siamo, mancano poco più di due giorni al Natale, una delle feste, se non la festa più amata da grandi e bambini. Le città si addobbano di luci e coreografie, è tempo di regali e di pranzi e cene tali da mettere a dura prova anche gli stomaci più resilienti. La luce "artificiale" trionfa in questo che è invece il periodo più buio dell'anno. Il solstizio d'inverno precede di poco il Natale. La notte tra il 21 e il 22 dicembre è infatti la più lunga dell'anno. Anche Wiki Magazine Italia si prende qualche giorno di vacanza e il sito non sarà aggiornato dal 23 al 26 dicembre compreso. Abbiamo pensato però di offrire ai nostri affezionati lettori uno "speciale" tutto dedicato alla festa più bella dell'anno. Per la scienza, che è uno dei topic del nostro magazine, cercher...
La Storia nel giorno di Natale
Storia

La Storia nel giorno di Natale

La più antica celebrazione del Natale documentata risale al 336 d.C. a Roma. Un documento attesta l’esistenza in Roma della celebrazione liturgica del Natale, fissata il 25 dicembre: si tratta della Depositio Martyrym del calendario di Filocalo. In meno di un secolo questa festa si diffonderà in tutta Italia, in Africa, anche grazie a sant’Agostino, e nell’Oriente, così che in un tempo relativamente breve fu celebrata nell’intera cristianità. Natale e incoronazioni Numerosi gli eventi storici, grandi e piccoli, accaduti in questa particolarissima giornata dell’anno.Senz’altro uno dei più celebri, riguarda il giorno di Natale dell’800, quando a Roma, Carlo Magno viene incoronato da Papa Leone III, Imperatore dei Romani, titolo mai più usato dopo la destituzion...
Il disastro di Dieppe
Storia, Storia Contemporanea

Il disastro di Dieppe

Il 19 agosto 1942 la Gran Bretagna lancia un attacco anfibio contro il porto di Dieppe, sulla costa atlantica francese. L'operazione Jubilee, questo il nome in codice del raid su Dieppe, si rivelerà un clamoroso e sanguinoso fallimento. Per avere un'idea del tributo di sangue pagato dagli Alleati, sui circa 5000 soldati canadesi, che costituivano l'80% delle truppe coinvolte sulla costa della Senna Marittima, quasi il 58% fu catturato o ucciso. Improvvisazione e dilettantismo L'operazione Jubilee fu pianificata in modo approssimativo e gestita con un dilettantismo ingiustificabile. Chi la volle e quali erano gli obiettivi dell'occupazione di un porto che in nessun caso la Gran Bretagna sarebbe stata in grado di trasformare in testa di ponte permanente? Nell'informativa che Wins...
La fine della “guerra parallela” di Mussolini
Storia, Storia Contemporanea

La fine della “guerra parallela” di Mussolini

Quando nel settembre del 1939 l'Italia decide di non entrare in guerra al fianco dell'alleato nazista è consapevole, o almeno lo sono le gerarchie più alte delle Forze Armate, di non essere attrezzata per sostenere un conflitto che si prefigura ben presto di livello europeo. Questa "ragionevolezza" del regime fascista dura però pochi mesi sgretolata dalle ambizioni e dall'invidia di Mussolini per le travolgenti vittorie tedesche. È passato molto tempo ormai da quando il Duce poteva permettersi di guardare dall'alto in basso Hitler approfittando anche della venerazione che il Furher ha per il suo mentore. Così l'Italia entra in guerra il 10 giugno del 1940 con la tristemente celebre "pugnalata alle spalle" alla Francia convinta di poter con pochi sforzi sedersi da una posizio...
Le conseguenze dell’armistizio francese del 1940
Storia, Storia Contemporanea

Le conseguenze dell’armistizio francese del 1940

Il 22 giugno 1940, alle 18.50,  nella foresta di Compiègne, un piccolo comune nel dipartimento dell’Oise nella regione dell’Alta Francia, viene firmato l’armistizio tra la Germania nazista e la Terza Repubblica Francese, armistizio firmato nello stesso vagone dello stesso treno in cui la Germania imperiale nel 1918 aveva firmato l’armistizio con le forze dell’Intesa nella prima guerra mondiale. Questo atto drammatico che sanciva non soltanto l'uscita di scena dal conflitto della Francia ma il declassamento definitivo del suo ruolo di potenza mondiale, era la conseguenza di una situazione militare disastrosa. Dopo l'occupazione di Parigi (14 giugno 1940) da parte delle armate hitleriane, il governo si era precipitosamente ritirato a Bordeaux. La volontà del Primo Ministro fran...
La guerra franco-prussiana
Storia, Storia Moderna

La guerra franco-prussiana

La Guerra Franco-Prussiana è stata un evento storico che ha segnato un punto di svolta nelle relazioni internazionali in Europa, portando alla creazione dell’Impero tedesco e all’umiliazione della Francia. Raramente un conflitto, relativamente breve (19 luglio 1870 - 10 maggio 1871), ha avuto un impatto così significativo nella storia non soltanto del Vecchio Continente ma dell'intero pianeta. Sull'umiliazione della Francia nasce il Secondo Reich tedesco e una parte della storiografia attribuisce agli esiti di questa guerra le premesse di quell'orrenda carneficina che fu la Prima Guerra Mondiale. Le origini del conflitto Il conflitto è combattuto tra il Secondo Impero francese e la Confederazione Tedesca del Nord, guidata dal Regno di Prussia in alleanza con i regni tedes...
Patton e il “prigioniero” speciale
Storia, Storia Contemporanea

Patton e il “prigioniero” speciale

Nei primi mesi del 1945 l’odissea dei prigionieri di guerra anglo-americani, francesi, polacchi raggiunse il vertice più drammatico. Spostati continuamente da un campo all’altro sulla spinta delle avanzate del fronti orientale e occidentale, affamati, sporchi, spesso mitragliati inavvertitamente dal fuoco amico mentre a piedi percorrevano le strade devastate del Reich in centinaia morivano di stenti e di malattie. Ma non tutti i prigionieri erano uguali. Questa è la storia di un prigioniero molto “particolare” e della missione suicida che fu ordinata dal generale Patton per liberarlo. Ma andiamo con ordine. La marcia della morte Quando verso la fine di febbraio del 1945, il colonnello Paul Goode, comandante di un reggimento catturato durante lo sbarco in Normandia, viene tr...
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