venerdì, Settembre 27

Storia

Il grande errore di Hitler: allearsi con Mussolini
Storia, Storia Contemporanea

Il grande errore di Hitler: allearsi con Mussolini

Le ragioni della futura alleanza tra Berlino e Roma iniziano a maturare quasi subito dopo il 1922, quando Benito Mussolini, assume l'incarico di Presidente del Consiglio e Adolf Hitler ancora molto lontano dalla sua ascesa al potere, viene conquistato dalla personalità del Duce. Una fascinazione pericolosa Già il 14 novembre di quell'anno, durante una riunione del Partito nazionalsocialista dei lavoratori (NSDAP) a Monaco, Hitler pretende che la Germania faccia causa comune con un’Italia «che vive la rinascita nazionale e ha davanti a sé un grande futuro». Il futuro Fuhrer non si ferma qui, tre anni dopo, sul Mein Kampf, sostiene che la Germania può avere soltanto due alleati: l’Inghilterra e l’Italia. Tale è l'infatuazione per Mussolini e il fascismo che Hitler dichiara p...
Vita di uno studente universitario medievale
Medioevo, Storia

Vita di uno studente universitario medievale

La maggioranza di coloro che possono seguire un percorso formativo dopo le scuole dei canonici o dei collegi smettono di studiare e si avviano verso la professione dei loro padri o percorrono strade personali. Quelli che vogliono diventare chierici oppure scelgono la “politica” come campo di attività vanno all’università. I primi atenei (a Bologna, Parigi, Montpellier e Oxford) compaiono all’inizio del Duecento. In Europa, ne esistono una decina già nel 1300 e per la fine del secolo sono già una sessantina. Nel XV secolo l’università di Parigi conta circa 4.000 studenti, mentre quella di Oxford sfiora i 1700 discenti e Cambridge si attesta intorno ai 1300. Le principali “facoltà” universitarie Tre sono le discipline che di fatto monopolizzano la nascente v...
Il gusto dell’uomo medievale
Food, Medioevo, Storia

Il gusto dell’uomo medievale

Capita abbastanza frequentemente che durante feste, sagre e persino in certi ristoranti si propongano piatti della cucina medievale, quasi a dimostrare che esiste una sorta di continuità nella tradizione gastronomica di un determinato paese o territorio. In realtà le strutture del gusto della cucina medievale e quelle contemporanee sono molto diverse e difficilmente troveremmo appetitose diverse preparazioni della cucina dell'Età di Mezzo. Come possiamo affermare ciò, se il sapore, esperienza sensoriale del tutto individuale, è andata perso? Possiamo ricostruire le origini e l'essenza della cucina medievale, dalla struttura del gusto, espressione coniata, da un grande studioso della cucina Jean-Louis Flandrin, definizione che indica il carattere condiviso e "collettivo" di...
Mai invadere  la Cina!
Storia, Storia Contemporanea

Mai invadere la Cina!

Il più bravo e famoso divulgatore storico del nostro tempo è senza dubbio Alessandro Barbero. Spesso durante le sue conferenze, il professore afferma che la Storia non è in grado di insegnare come evitare errori o azioni che nel corso dei secoli si sono rivelate disastrose. A questo assioma però Barbero fa seguire una divertente eccezione: "Mai invadere la Russia!", riferendosi evidentemente alle disastrose invasioni tentate da Napoleone e circa 150 anni dopo da Hitler. Ebbene in questo articolo prendiamo a prestito questa espressione, modificandola con il nome del gigante asiatico e riferendoci all'invasione della Cina, perpetrata dal Giappone nel luglio del 1937. La storiografia non può fare a meno di comparare l'invasione nipponica con quella nazista dell'Unione Sov...
L’uomo medievale e la morte
Medioevo, Storia

L’uomo medievale e la morte

Quale era il rapporto con la vecchiaia dell'uomo medievale? E soprattutto con l'esperienza definitiva dell'essere umano, la morte? Quali erano le implicazioni sociali e umane di chi perdeva il marito o la moglie? A questi interrogativi, senza alcuna pretesa di esaustività e con le inevitabili generalizzazioni quando si affronta un periodo lungo dieci secoli, proveremo in questo articolo a fornire alcune risposte. Durata della vita e vecchiaia Nel Medioevo l'aspettativa di vita era certamente più bassa che in epoca contemporanea. Questo dato era influenzato da diversi fattori, in particolare dall'alta mortalità durante il parto e nei primi anni dell'infanzia e poi dalle malattie epidemiche che soprattutto a partire dal XIV secolo falcidieranno la popolazione europea. In parti...
Giochi e tempo libero  dell’uomo medievale
Medioevo, Storia

Giochi e tempo libero dell’uomo medievale

Contrariamente a come spesso si descrivono i secoli che convenzionalmente chiamiamo medioevo e gli uomini che vi hanno vissuto, sia le classi aristocratiche e agiate che il popolo, amavano trascorrere il tempo libero, attraverso feste e giochi, che appagavano lo spirito ludico e il bisogno di socializzazione dell'uomo medievale. Vita all'aria aperta L'uomo medievale aveva un rapporto più intenso e intimo con la natura che lo circondava rispetto al nostro. Dopo la stagione invernale, fin dall'inizio della primavera rinasce la gioia di vivere e la natura ne è l'espressione più visibile, sia nelle campagne che nei villaggi e nelle città, dove essa "coabitava" con le costruzioni umane. A Parigi, la gente affolla i prati di Saint Germain, e si spinge nei dintorni, fino alle porte ...
Pocahontas, tra mito e storia
Personaggi, Storia, Storia Moderna

Pocahontas, tra mito e storia

La storia di questa nativa americana è ammantata nell’alone della leggenda, soprattutto per quello che riguarda i primi anni della sua breve vita. Una grande popolarità nell’immaginario collettivo è dovuto al film omonimo della Disney del 1995, quello che secondo il canone ufficiale è considerato il 33° classico Disney. Pocahontas i cui veri nomi erano Matoaka e Amonute era la figlia di  Wahunsunacock (conosciuto anche come Powhatan) Capo della Confederazione Powhatan, un’alleanza di circa 30 gruppi di lingua algonchina a Tidewater, Virginia. Pocahontas era un soprannome infantile che nella lingua powhatan significa “piccola svergognata” e fa capire quindi il carattere esuberante della giovanissima nativa. Di sua madre non sappiamo praticamente niente, forse potrebbe essere morta d...
“Cavalleria rusticana”,  la rivoluzione del melodramma
Cinema, Libri e Musica, Personaggi, Storia della Musica

“Cavalleria rusticana”, la rivoluzione del melodramma

Pietro Mascagni nasce a Livorno, in Piazza delle Erbe il 7 dicembre 1863, dedicatosi agli studi musicali – contro la volontà del padre – segue gli insegnamenti di Alfredo Soffredini, fondatore dell'Istituto Musicale Livornese (in seguito dedicato a Mascagni), dove studiò in particolare, armonia e contrappunto. La vittoria di un outsider Il giovane livornese poi tenterà a Milano l'avventura al Conservatorio sotto gli insegnamenti di Amilcare Ponchielli, all'epoca famoso compositore e direttore d'orchestra. Mascagni condivise una stanza in affitto con Giacomo Puccini, di cinque anni più grande di lui. La sua specializzazione incontrò però molte difficoltà tanto che nel 1885 abbandonò il Conservatorio senza terminare gli studi. Lo ritroviamo nel luglio del 1888, all'età...
I mestieri  medievali: il “muratore”
Medioevo, Storia

I mestieri medievali: il “muratore”

Molti di voi avranno certamente letto "I pilastri della Terra", considerato forse il capolavoro letterario di Ken Follett. Si tratta di un romanzo storico che racconta la costruzione di una cattedrale a Kingsbridge, in Inghilterra (località immaginaria nel Wiltshire). Ambientato tra il 1120 e il 1174, questo imponente romanzo di oltre 1.000 pagine, che ha venduto oltre 14 milioni di copie in tutto il mondo (1,3 soltanto in Italia) ha tra i suoi protagonisti assoluti, Tom il Costruttore. L'opera di Follett riporta piuttosto fedelmente la crescente importanza di uno dei mestieri più apprezzati del Medioevo quello del muratore, declinato in tutte le sue graduate specializzazioni, dal cavapietre al capomastro. Il cavapietre L'importanza di questo mestiere inizia a cres...
La “classe operaia” nell’Età di Mezzo
Medioevo, Storia

La “classe operaia” nell’Età di Mezzo

Come era organizzata la classe operaia nel Medioevo? Quante ore lavorava mediamente? In che condizioni viveva e quanto guadagnava? Senza alcuna pretesa di esaustività proveremo a dare qualche risposta in questo articolo. Un'ultima osservazione in premessa, ovviamente ci riferiamo alla "classe operaia" non nel senso marxista del termine, pure essendo presenti alcuni degli elementi che caratterizzeranno la descrizione marxiana della classe lavoratrice. Non essendo presenti ancora le industrie, nell'accezione moderna del termine, gli operai medievali erano impiegati prevalentemente nelle attività artigianali, la cui importanza per l'economia era ampiamente riconosciuta fin dall'epoca carolingia. Nel capitolare De Villis, Carlomagno statuisce: “Che ogni intendente abbia nel suo distre...
Verified by MonsterInsights