venerdì, Settembre 27

Storia

Il pannaiolo, il precursore dell’industriale moderno
Medioevo, Storia

Il pannaiolo, il precursore dell’industriale moderno

Una delle principali svolte che farà dell'Inghilterra la potenza commerciale che dominerà per secoli il mondo avviene nel Medioevo. Si tratta del passaggio del commercio della lana a quello del panno lavorato, che prima dell'avvento dell'acciaio e del cotone, sarà di gran lunga il manufatto più esportato dalla "perfida Albione". Già verso la fine del 1300 i pannaioli inglesi incominciavano a rivaleggiare con quelli dei Paesi Bassi nella fabbricazione di stoffe pregiate, fino ad allora leader quasi incontrastati del mercato delle stoffe lavorate. Questa competizione commerciale tra Inghilterra e Paesi Bassi, viene decisamente vinta dalla prima già verso la fine del XVI secolo. Una nuova organizzazione del lavoro Per produrre un panno entravano in gioco diversi mestieri e corpo...
La leggenda di Antenna 3 Lombardia
Personaggi, Società

La leggenda di Antenna 3 Lombardia

Tra la fine degli anni Settanta e il successivo decennio la televisione italiana pullula di piccole emittenti locali ma è sostanzialmente dominata dalla televisione di Stato, la RAI e il nascente monopolio privato delle televisioni berlusconiane. Si tratta di una competizione che ha poco di innovativo, i palinsesti e i format sono essenzialmente quelli proposti dalla paludata, tradizionalista e lottizzata RAI, replicata in chiave commerciale, edonista e rutilante da quella che sarebbe diventata Mediaset. La vera rivoluzione nel linguaggio televisivo, ma anche nel marketing pubblicitario e nell'innovazione è patrimonio di una realtà locale lombarda, nata con il nome di Canale 3 Lombardia, presto mutato in Antenna 3 Lombardia. Il fondatore Colui che renderà possibile...
Il  paganesimo nell’Alto Medioevo
Medioevo, Storia

Il paganesimo nell’Alto Medioevo

Nel gennaio del 313, i due imperatori Costantino e Licinio, a Milano promulgano un Editto che avrà un peso fondamentale nella storia, non soltanto religiosa, dell'Europa. Il testo dell’Editto di Milano - noto anche come Editto di Costantino, Editto di tolleranza o Rescritto di tolleranza - è diviso in dodici punti ed il preambolo recita così: « Noi, dunque Costantino Augusto e Licinio Augusto, essendoci incontrati proficuamente a Milano e avendo discusso tutti gli argomenti relativi alla pubblica utilità e sicurezza, fra le disposizioni che vedevamo utili a molte persone o da mettere in atto fra le prime, abbiamo posto queste relative al culto della divinità affinché sia consentito ai Cristiani e a tutti gli altri la libertà di seguire la religione che ciascuno crede, affinché la divin...
Essere atei nel Medioevo
Medioevo, Storia

Essere atei nel Medioevo

Come più volte abbiamo scritto in questi articoli dedicati all'Età di Mezzo, la società medievale è profondamente religiosa. L'influenza della Chiesa è enorme e le persone, siano esse nobili che gente comune, credono in Dio e nella promessa di una vita eterna dopo la morte. Questo non significa l'assenza del "peccato", le genti del Medioevo commettono tutta la gamma possibile dei peccati previsti dalla dottrina della fede, da quelli più gravi (assassinio, furti, stupri, etc.) a quelli che la morale cristiana condanna come incompatibili con la religione (adulterio, sodomia, eresie, usura, etc.). Nessuno di questi peccati però compromette definitivamente la salvezza eterna, se ci si pente sinceramente e si espia proporzionalmente alla gravità del peccato. Questo signific...
La pratica religiosa nel Medioevo
Medioevo, Storia

La pratica religiosa nel Medioevo

La società medievale è fortemente influenzata dalla religione, una parte preponderante della popolazione, che sia nobile o plebea, crede ad una vita dopo la morte, giudicata da Dio, in base a come si è vissuto, nel rispetto della fede e delle pratiche religiose che via via vengono codificate dalla Chiesa. Dalle città alle campagne Inizialmente la religione è essenzialmente un fatto urbano che però, progressivamente, dal VI all'XI secolo si estende anche alle zone rurali. Nelle chiese parrocchiali si svolgono i momenti essenziali della vita cristiana battesimo, messa, comunione e riti funebri. Il fatto che la società medievale sia pervasa da una diffusa religiosità non ci deve fuorviare sui comportamenti concreti dei fedeli. Quando si tratta di rispettare le pratiche religiose,...
C’era una  volta la Tv: Enzo Trapani, l’innovatore
Personaggi, Società

C’era una volta la Tv: Enzo Trapani, l’innovatore

Il varietà è stato per molti decenni il "piatto forte" della televisione generalista. Il genere è stato codificato inizialmente in RAI, durante la lunga era monopolista del Servizio Pubblico e poi adottato anche dalle televisioni commerciali quando sono caduti i vincoli di esclusiva della televisione di Stato. Se possiamo parlare di "padri fondatori" del varietà, due sono i nomi che ne hanno fatto la storia, codificato i canoni e attuato profonde sperimentazioni, i registi Antonello Falqui ed Enzo Trapani. Il primo è se così possiamo definirlo il Principe dell'ortodossia del varietà, Enzo Trapani è stato senz'altro il più radicale e geniale innovatore del genere, segnando un'epoca dove la libertà espressiva in RAI aveva raggiunto punte mai più eguagliate. Un innovatore all...
Il carro  armato leggero Panzerkampfwagen I (Sd.Kfz. 101)
Storia, Storia Contemporanea

Il carro armato leggero Panzerkampfwagen I (Sd.Kfz. 101)

Nel 1932 la Germania nazista commissiona la produzione di un carro armato leggero. La società prescelta è la Krupp che produce un cingolato da combattimento conosciuto come Landwirtschaftlicher Schlepper (LaS), ovvero trattore industriale. Un mezzo concepito per l'addestramento I primi prototipi vengono consegnati nel dicembre 1933, mentre la produzione in serie inizierà nel luglio del 1934. La sigla ufficiale del carro da combattimento era Pz.Kpfw. (MG) I Ausf. Lo scopo principale di questo mezzo era fungere da carro per l'addestramento e questo spiegava la semplicità del modello. Il treno di rotolamento era composto, su ogni lato, da quattro rulli montati su carrelli oscillanti e una ruota motrice anteriore, tenuti in sede da una trave esterna. Il motore era un quatt...
Alle origini del popolo giapponese
Antropologia e Paleontologia, Storia, Uncategorized

Alle origini del popolo giapponese

Quali sono le origini del popolo giapponese? E’ del tutto fondata la ricostruzione storica che gli studiosi nipponici fanno del loro popolo come espressione originale e non contaminata da altre etnie? Proviamo a capirlo anche attraverso un confronto con la Gran Bretagna, un paese che dal punto di vista della collocazione geografica, apparentemente, presenta diverse analogie. Ma quali analogie! Il paese del Sol Levante è un grande arcipelago non molto distante dalla massa continentale. La superficie complessiva del Giappone è circa una volta e mezzo il Regno Unito e la sua distanza minima dalla costa coreana è di 176 chilometri (dalla Russia i chilometri sono 288 e dalla Cina ben 736), contro i soli 35 che separano la Francia dall’Inghilterra. Le a...
La Chiesa si riorganizza
Medioevo, Storia

La Chiesa si riorganizza

Già a partire dal XI secolo inizia un lungo ma costante processo riorganizzativo della Chiesa Cattolica il cui scopo è duplice, da un lato rafforzare il ruolo evangelico e di assistenza spirituale della comunità dei fedeli, dall'altro porre le basi per esercitare, in modo più incisivo, il potere temporale. In questo articolo affronteremo in modo necessariamente sintetico, la stratificazione organizzativa del clero secolare. Il fulcro di quest'opera di rinnovamento e organizzazione si inserisce all'interno della cosiddetta riforma gregoriana, una serie di provvedimenti che fra l'XI e il XIII secolo caratterizzarono l'operato dei pontefici romani - soprattutto quello di Gregorio VII, da cui il nome - e che erano tese al ristabilimento dell'integrità morale del clero, all'eliminazi...
Il ruolo delle forze corazzate tedesche nella II Guerra Mondiale
Storia, Storia Contemporanea

Il ruolo delle forze corazzate tedesche nella II Guerra Mondiale

Il carro armato fu inventato nella Grande Guerra, ma soltanto nella Seconda Guerra Mondiale il suo ruolo assurse un livello decisivo e profondamente innovatore delle stesse tattiche di battaglia. In questo la Germania nazista si rivelò, almeno fin quasi alla fine del 1942, all'avanguardia sia tecnologica che di utilizzo delle forze corazzate. Le forze corazzate tedesche alla vigilia del conflitto La parola Panzer, abbreviazione di Panzerkampfwagen, cioè "mezzo corazzato da battaglia", con la quale si indicavano comunemente i carri armati tedeschi, deriva da un termine del XVIII secolo che indicava un tipo di armatura indossato dai soldati di ventura tedeschi. Quando il 10 maggio 1940 la Wermacht passò all'azione sul fronte occidentale, inaugurando una penetr...
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