giovedì, Settembre 19

2020: un anno che passerà alla storia

Ogni anno che passa aggiunge un tassello alla storia collettiva dell’umanità, alle nazioni ed ai popoli di questo pianeta, ma anche alle piccole storie individuali di ciascuno di noi. Tutti questi anni fanno la storia, ma non tutti sono uguali, alcuni di essi segnano in profondità un secolo o comunque un largo periodo del tempo umano. Il 2020 è uno di questi.

Probabilmente nessuno avrebbe immaginato la sua drammatica peculiarità quando si accingeva a festeggiare l’epilogo del 2019. L’anno si apre con la prosecuzione dei drammatici incendi australiani che hanno già ucciso mezzo miliardo di animali. Una catastrofe ambientale come “tante” che ricorda gli incendi californiani che lambiscono e talvolta inghiottono le ville delle star di Hollywood.

Poi la situazione precipita. Il 23 gennaio il governo cinese a causa di un nuovo ceppo di coronavirus mette in quarantena la città di Wuhan e quasi tutta la provincia di Hubei. Si tratta della più grande quarantena della storia che coinvolge circa 60 milioni di persone. Pochi sanno persino dov’é Wuhan, una metropoli di 6.5 milioni di abitanti che impareremo a conoscere per le strade deserte sotto l’effetto della rigida quarantena cinese. Le autorità cinesi realizzano a tempo di record nuovi ospedali dedicati ai malati di Covid a Wuhan.

Passa una settimana e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) dichiara l’epidemia del nuovo coronavirus “emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale”. Il 26 gennaio in un incidente con il suo elicottero muore la stella del basket statunitense Kobe Bryant, aveva 41 anni e con lui perisce la figlia Gianna Maria. Il 31 gennaio parzialmente oscurata dalle notizie del flagello pandemico il Regno Unito alle ore 24:00 CET (ore 23:00 GMT) cessa ufficialmente di essere uno Stato membro dell’Unione europea dando inizio a un periodo di transizione che si concluderà il 31 dicembre 2020. E’ la Brexit, bellezza!

Un uomo passa davanti alla sede del Foreign Office pochi istanti prima di mezzanotte

Nel mese di febbraio la Cina ammette ritardi nella gestione dell’epidemia ed epura i responsabili politici di Wuhan, dichiara intanto un bilancio 1.259 morti e quasi 12.000 contagi. Quello che per qualche mese si sperava potesse essere un’epidemia prevalentemente cinese arriva in Europa e il 15 febbraio, in Francia, si rileva il primo decesso per SARS-Cov-2.

Ancora il 18 febbraio, l’OMS mette in guardia contro inutili allarmismi e misure “sproporzionate“. Il 20 febbraio a Codogno viene certificato il primo caso italiano della malattia che in seguito sarà ribattezzata Covid19: si tratta del trentottenne Mattia Maestri che rischierà seriamente di morire.

Sera a Codogno pochi giorni dopo la scoperta del Paziente 1

Il 9 marzo il nostro paese travolto dai contagi è costretto a dichiarare un rigido lockdown nazionale. Finalmente l’11 marzo, l’OMS dichiara lo stato di pandemia internazionale. A fine aprile i casi nel mondo sono già circa 3 milioni ed i morti 200.000 circa. Parte una corsa senza precedenti nella ricerca di un vaccino in grado di contrastare quella che si presenta come la pandemia più contagiosa, globale e letale dai tempi della spagnola.

Milano, in pieno lockdown a marzo

L’Italia sembra reagire con forza e resilienza all’inaspettata pandemia ed accoglie il lockdown nazionale con flashmob, canti ed inno nazionale urlati a squarciagola dai balconi.

Il 2020 è un anno drammatico anche per gli Stati Uniti e non soltanto per la pandemia che scarsamente contrastata dall’Amministrazione Trump dilaga facendone ben presto lo stato con il maggior numero di contagi e di morti del mondo. Il 25 maggio l’afro americao George Floyd viene assassinato per soffocamento da alcuni poliziotti bianchi. In seguito all’ennesima violenza delle forze di polizia americane sui cittadini di colore in gran parte degli Stati Uniti scoppiano proteste e rivolte anche di natura violenta.

Pochi giorni prima il 10 maggio dopo una lunghissima prigionia viene liberata fra le polemiche in salsa leghista la cooperante Silvia Romano.

Il 15 maggio muore Ezio Bosso, direttore d’orchestra, compositore e pianista italiano. Il decesso sopraggiunge a causa dell’aggravarsi della malattia neurodegenerativa della quale era affetto dal 2011. Nel frattempo in due fasi distinte, il 4 e il 18 maggio termina il lockdown italiano, ma le scuole restano ancora chiuse tra le polemiche di molti che ritengono la didattica a distanza una grave penalizzazione socio-educativa per i ragazzi.

L’estate incipiente è segnata da un generale allentamento delle restrizioni di distanziamento sociale con una curva epidemiologica che si è notevolmente ridotta, ma che continua a produrre 200/300 casi al giorno. Il 19 giugno l’ex pilota e campione paraolimpico Alex Zanardi rimane coinvolto in un grave incidente durante una staffetta di beneficenza in handbike sulla Statale 146 a Pienza, in Toscana, perdendo il controllo del mezzo e scontrandosi con un camion.

Il 4 agosto,  due forti esplosioni devastano il porto della capitale libanese Beirut, provocando il crollo di alcuni edifici e causando oltre 200 decessi e 7 000 feriti; il Ministero della Salute esorta gli abitanti della città ad evacuare a causa dell’aria altamente tossica.

La zona portuale di Beirut devastata dalle esplosioni

Il 20 agosto Joe Biden sceglie il suo vice presidente. Si tratta di Kamala Harris, prima donna e prima afroamericana scelta per completare un ticket presidenziale. La Harris, cinquantasei anni, accetta la nomina durante la Convention democratica.

Il 9 agosto: in Bielorussia si tengono le elezioni presidenziali, nelle quali viene rieletto per la sesta volta il Presidente uscente, in carica dal 1994, Aleksandr Lukašenko. Le opposizioni sostengono che sono state oggetto di pesanti brogli, dando inizio a una serie di proteste denominate “rivoluzione delle ciabatte”.

Grande impressione suscita il 9 settembre l’assassinio ad opera di due balordi italiani del ventunenne Willy Duarte intervenuto per difendere un amico dalla feroce aggressione dei fratelli Bianchi. Al coraggioso ragazzo verrà conferita dal Presidente della Repubblica alla memoria, la Medaglia d’Oro al valor civile.

Un immagine tratta dai funerali di Willy

Il 2020 continua ad essere un anno complicato per Donald Trump, a fine settembre il presidente che ha sempre avuto una singolare indifferenza verso la pandemia in atto, viene infettato dal Covid19. Ricoverato presso l’ospedale militare Walter Reed Medical Center viene curato con un cocktail di farmaci sperimentali. Il settantaquattrenne Trump che aveva a lungo sottovalutato gli effetti del virus, rifiutandosi spesso di indossare la mascherina ed essendo molto tiepido sui divieti anti assembramenti, il 5 ottobre, appena dimesso dall’ospedale, leggermente provato dalla malattia si toglie la mascherina sul balcone della Casa Bianca.

Il 9 ottobre ad Arezzo la novantenne Liliana Segre tiene l’ultimo incontro pubblico sul tema della Shoah. «No, non ho perdonato, non è possibile, e non ho mai dimenticato, ma ho imparato a non odiare», ha ripetuto Segre spiegando che questa è una delle domande che le viene fatta più spesso dagli studenti.

Il 2 novembre, il mondo della cultura e dello spettacolo italiano perde un “mostro sacro” del teatro e del cinema. Gigi Proietti, 80 anni, si spegne in una clinica romana in seguito ad un attacco cardiaco.

Il 6 novembre il governo danese, primo paese al mondo per l’allevamento e il commercio di visoni, nel giro di pochi giorni ha deciso di sopprimerli tutti, tra i 15 e i 17 milioni esemplari: alcuni di loro erano portatori del Sars-CoV-2 con una mutazione che, potenzialmente, potrebbe mettere a rischio il vaccino e rendere il coronavirus più aggressivo.

Il 3 novembre si svolgono le presidenziali americane, lo spoglio tiene con il fiato sospeso il paese (ed il mondo intero) per giorni a causa dell’enorme quantità del voto postale, invocato dal candidato democratico come forma prudenziale in tempi di pandemia. Il 7 novembre si delinea il trionfo di Joe Biden che con 80 milioni di voti sarà il presidente eletto con il più vasto consenso popolare. Trump non accetta l’esito delle urne e accusa il rivale di brogli elettorali, avviando una serie di azioni legali. Tribunali federali e statali respingeranno come infondate oltre 40 cause intentate dagli avvocati del tycoon, ma lo smacco più duro è la bocciatura della Corte Suprema (a maggioranza conservatrice 6 a 3) che all’unanimità respinge il ricorso del Texas contro altri quattro stati. Il 14 dicembre il collegio dei Grandi Elettori nomina formalmente Joe Biden, Presidente degli Stati Uniti d’America. E’ il Presidente più anziano della storia americana ed il secondo di fede cattolica dopo Kennedy.

Joe Biden e Kamala Harris

La seconda ondata del Covid19 intanto imperversa in tutta Europa. In Italia la mortalità torna a salire e per intere settimane si registrano centinaia di decessi al giorno. Il 25 novembre muore uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi, Dieto Armando Maradona. La commozione è forte in Argentina ed a Napoli sua seconda patri adottiva.

L’incredibile corsa ad un vaccino anti Sars-Cov-2 dura meno di un anno, 328 giorni per l’esattezza. Pfizer e Moderna dichiarano conclusa la fase 3 di sperimentazione e presentano istanza di autorizzazione al commercio presso la FDA americana, l’EMA europea ed altre agenzie nazionali di regolazione e controllo dei farmaci. Il primo paese ad autorizzare la somministrazione del vaccino è il Regno Unito e la novantenne Margaret Keenan, l’8 dicembre, sarà la prima persona vaccinata contro il Covid19 in occidente.

La Keenan accolta dagli applausi da medici ed infermieri dopo la somministrazione del vaccino Pfizer-Biontech

Quattro giorni dopo l’Italia piange la morte di Paolo Rossi, eroe del Mundial 1982, stroncato da un tumore all’età di 64 anni.

Il 2020 registrerà la scomparsa di una serie lunghissima di personaggi famosi, tra gli altri: Kirk Douglas, Ennio Morricone, Franca Valeri, Emanuele Severino, Flavio Bucci, Clive Cussler, Gianni Mura, Lucia Bosè, Luis Sepulveda, Gigi Simoni, Giulio Giorello, Pierino Prati, Mario Corso, Segio Zavoli, Olivia de Havilland, Cesare Romiti, Philippe Daverio, Rossana Rossanda, Juliette Greco, Eddie Van Halen, Sean Connery, Lidia Menapace, John Le Carrè, Pierre Cardin.

Poco prima di Natale viene identificata una variante del virus Sars-Cov-2. Identificata in Gran Bretagna si rivela molto più contagiosa del ceppo originario. Nella comunità scientifica c’è apprensione per un eventuale inefficacia dei vaccini appena messi a punto, a pochi giorni dal 27 dicembre, data simbolica dell’avvio in Europa della campagna vaccinale.

Intanto la pandemia nel mondo ha contagiato oltre 82 milioni di persone e fatto almeno 1.800.000 vittime. L’anno che si chiude è stato sconvolto a livello planetario da una pandemia che oltre alle gravi conseguenze sanitarie ha prodotto ferite profondissime nel tessuto sociale, economico e psichico dell’intero pianeta. Il 27 dicembre in tutta Europa si da il via alla campagna di vaccinazioni anti-Covid, con un simbolico V-Day. Anche l’Italia vi partecipa con poco meno di 10.000 dosi del vaccino Pfizer-Biontech, il primo ad essere approvato dall’agenzia regolatoria europea EMA e da quella italiana AIFA.

E il 2021 si apre con una pesante nuvola d’incertezza, rinchiusi in una bolla domestica, ad interrogarci sull’incosciente “normalità” perduta, nella speranza che sia un anno “storicamente” meno interessante e soprattutto che ci faccia intravedere una concreta uscita dalla crisi più grave che l’umanità abbia affrontato dalla conclusione della seconda guerra mondiale.

Avremo di fronte ancora almeno sei mesi difficili prima di prendere il controllo della pandemia, di cui però difficilmente ci libereremo completamente nel 2021. Il destino di SARS-Cov-2 sembra essere quello di diventare endemico nella popolazione umana (come per altri 4 coronavirus), mutando in continuazione e costringendoci probabilmente ad una vaccinazione annuale come per l’influenza.

Auguri a tutti, mai come stavolta, ne abbiamo un gran bisogno.

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