lunedì, Settembre 16

Scoperta nana arancione che ospita un sistema unico di sei pianeti

Usando una combinazione di telescopi, tra cui il Very Large Telescope dell’ESO, alcuni astronomi hanno rivelato un sistema composto da sei esopianeti, cinque dei quali si muovono con una cadenza inusuale intorno alla propria stella centrale. Si tratta del sistema planetario TOI-178, un sistema vecchio di 7,1 miliardi di anni.

TOI-178 è una stella di tipo K situata a circa 205 anni luce dalla  costellazione dello Scultore. Altrimenti nota come TIC 251848941, 2MASS J00291228-3027133 e TYC 6991-00475-1, ospita almeno sei pianeti in transito.

Il pianeta più interno, TOI-178b, completa un’orbita in soli 1,9 giorni, mentre quello più esterno, TOI-178g, impiega circa dieci volte di più. La loro dimensione va da 1 a 3 volte quella della Terra, mentre la loro massa va da 1,5 a 30 volte quella terrestre.

Sembra esserci un pianeta denso come la Terra, che si trova accanto ad un pianeta rarefatto con la metà della densità di Nettuno. Questo è seguito da un altro pianeta la cui densità è uguale a quella di Nettuno. Non siamo abituati ad una cosa del genere“, ha dichiarato il dottor Nathan Hara, astronomo dell‘Université de Genève.

Per indagare sull’architettura del sistema TOI-178, il dottor Hara, insieme al suo team di esperti, ha analizzato i dati del satellite CHEOPS dell’ESA, ha adoperato lo strumento ESPRESSO, installato sul Very Large Telescope (VLT) dell’ESO  che “osserva” da terra, e gli strumenti NGTS e SPECULOOS installati presso il Paranal Observatory dell’ESO.

Gli astronomi hanno scoperto che tutti i pianeti TOI-178, tranne quello più vicino alla stella, sono bloccati in una “danza ritmica” mentre si muovono nelle loro orbite.

In altre parole, sono in risonanza. Ciò significa che ci sono schemi che si ripetono mentre i pianeti girano intorno alla stella, con alcuni pianeti che si allineano ogni poche orbite.

I cinque esopianeti esterni nel sistema seguono una catena di risonanza 18: 9: 6: 4: 3, una delle più lunghe mai scoperte in un sistema di pianeti. Dunque il secondo pianeta dalla stella (il primo nella catena di risonanza) completa 18 orbite, il terzo pianeta dalla stella (il secondo nella catena di risonanza) completa 9 orbite e così via.

In effetti, gli scienziati inizialmente hanno trovato solo cinque pianeti nel sistema, ma seguendo il ritmo di risonanza hanno calcolato dove si sarebbe dovuto trovare nella sua orbita un ulteriore pianeta.

Le orbite in questo sistema sono ben ordinate, il che ci dice che questo si è evoluto abbastanza dolcemente dalla sua nascita“, ha dichiarato il dottor Yann Alibert, un astronomo dell’Università di Berna.Se il sistema fosse stato significativamente disturbato in precedenza, ad esempio da un impatto gigantesco, questa fragile configurazione di orbite non sarebbe sopravvissuta“.

Fonte: http://www.sci-news.com/astronomy/orange-dwarf-toi-178-system-six-planets-09284.html

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