venerdì, Settembre 20

Venere: in preparazione il doppio incontro ravvicinato

Venere, nelle prossime ore, sarà oggetto di due incontri ravvicinati. Infatti, a breve le sonde BepiColombo e Solar Orbiter, sorvoleranno il pianeta ad una distanza ravvicinata l’una dall’altra.

Le sonde Solar Orbiter e BepiColombo, che effettueranno il loro sorvolo su Venere a solamente 33 ore di distanza, stanno per segnare un evento unico per quanto riguarda la storia dello spazio. Il sorvolo delle sonde avverrà tra il 9 e il 10 agosto.

La missione prevede che le due sonde effettuino ben due manovre. Questo avverrà attraverso lo sfruttamento della forza di gravità del pianeta, che le agevolerà a raggiungere la loro destinazione. La Solar Orbiter, dovrà raggiungere il Sole, mentre la BepiColombo, avrà come meta Mercurio.

Il doppio passaggio ravvicinato, che tecnicamente viene definito “flyby”, fornirà un’opportunità senza precedenti. Questo permetterà di analizzare in contemporanea il pianeta Venere da più punti di vista.

La sonda Solar Orbiter

La sonda Solar Orbiter, che poi si dirigerà verso il Sole, è una sonda progettata in collaborazione tra la ESA e la NASA. Questa passerà nelle vicinanze di Venere il 9 agosto, con il punto massimo di avvicinamento pari a 7.995 chilometri dalla superficie, ed avverrà alle 06:42 ora italiana.

La sonda, durante l’avvicinamento, ha come programma quello di effettuare più sorvoli su Venere. Questi serviranno sia per farla avvicinare sempre più al Sole, che per premetterle di cambiare l’inclinazione orbitale e spingerla al di fuori dal piano dell’eclittica. Questo non è altro che il piano in cui ruotano i pianeti, un luogo in cui si potrà ottenere fin da subito la migliore, e prima vista, dei poli del Sole.

La sonda BepiColombo

La BepiColombo, è una missione programmata dalla compartecipazione tra l’ESA e la JAXA, l’Agenzia Spaziale Giapponese. Questo strumento è composto da due sonde, la Mercury Planetary Orbiter, e la Mercury Magnetospheric Orbiter. Entrambe saranno situate a bordo della stessa piattaforma durante tutto il viaggio di trasferimento.

La sonda effettuerà il sorvolo ravvicinato di Venere alle 15:48 ora italiana del 10 agosto. Il passaggio avverrà ad un’altitudine di solamente 550 chilometri dal pianeta.

BepiColombo, ha come obiettivo il pianeta più interno del sistema solare, Mercurio, che attualmente è anche quello più misterioso. La sonda avrà necessità di una traiettoria molto lunga, effettuando più volte lo sfioramento della Terra, di Venere e anche di Mercurio.

La sonda avrà la possibilità di accendere il sistema di propulsione elettrico solare. Questa premetterà allo strumento di opporsi alla gigantesca attrazione gravitazionale del Sole, che altrimenti le impedirebbe di riuscire nelle sua impresa, ossia quella di entrare in orbita attorno a Mercurio.

Le immagini delle sonde

Le telecamere scientifiche situate a bordo delle sonde, non sono in grado di immortalare delle immagini, ad alta risoluzione, di Venere. Questo perché la Solar Orbiter, dovrà essere sempre rivolta verso il Sole, mentre invece la telecamera della BepiColombo, sarà costantemente schermata dal modulo di trasferimento.

Nonostante ciò, due delle tre telecamere di monitoraggio in dotazione, ossia le telecamere di controllo, presenti sulla BepiColombo, potranno catturare delle immagini durante l’avvicinamento, e anche nei giorni successivi, momento in cui il pianeta andrà via via scomparendo dalla vista. 

Le telecamera forniranno delle immagini in bianco e nero, con una risoluzione pari a 1024 x 1024 pixel. Queste saranno inserite sulla sonda di trasferimento, in modo da permettere di catturare anche i pannelli solari e le antenne del veicolo spaziale.

Le sonde, nel punto di massimo avvicinamento, avranno l’intero campo visivo riempito da Venere. Ma una volta che le sonde cambieranno il loro orientamento, il pianeta diverrà nuovamente visibile dietro gli elementi strutturali delle sonde. 

Le immagini saranno disponibili dalla sera del 10 agosto. Inoltre, ci potrebbe essere una particolare opportunità per la macchina fotografica, denominata SoloHI, del Solar Orbiter. Questa, che generalmente cattura le immagini del vento solare, avrà l’occasione di osservare il lato notturno di Venere, durante la settimana prima del massimo avvicinamento. 

Ulteriori informazioni

Sia la Solar Orbiter, che le due sonde a bordo di BepiColombo, avranno come obiettivo quello di raccogliere, da punti di vista differenti, alcuni dati sul campo magnetico e sul plasma che circonda Venere.

In contemporanea, verrà svolta un’attività analoga dalla navicella spaziale Akatsuki, di JAXA. Quest’ultima è situata in orbita attorno a Venere da alcuni anni. Questo fornirà una miriade unica di informazioni, che raccoglieranno nello stesso momento dati di notevole importanza. 

I ricercatori avranno bisogno di molti mesi per poter raccogliere tutte le informazioni dei flyby, per poterli coordinare e analizzare in modo significativo. I dati saranno fondamentali per le future missioni su Venere sia della NASA che dell‘ESA. Questi partiranno verso il pianeta per il prossimo decennio. 

I prossimi obiettivi delle sonde

La BepiColombo, nella notte tra l’1 e il 2 ottobre, vedrà per la prima volta la sua destinazione, momento in cui effettuerà il suo primo sorvolo, di sei previsti per Mercurio, ad una distanza di soli 200 chilometri.

Le due sonde della BepiColombo, entreranno in orbita attorno a Mercurio alla fine del 2025. L’obiettivo sarà quello di analizzare molti aspetti di questo misterioso pianeta, tra cui il suo nucleo, i processi che avvengono in superficie, il campo magnetico e l’esosfera. Questi dati permetteranno ai ricercatori di comprendere meglio l’origine e l’evoluzione del pianeta più vicino alla nostra stella madre.

La Solar Orbiter, invece, il 27 novembre, effettuerà il suo ultimo sorvolo attorno alla Terra, ad una distanza di soli 460 chilometri. Inoltre, continuerà ad effettuare molti altri sorvoli attorno a Venere, aumentando cosi, in maniera progressiva, la sua inclinazione orbitale. Questo permetterà un’ottima osservazione delle regioni polari del nostro Sole attualmente ancora poco conosciute.

FONTE:

https://www.focus.it/scienza/spazio/flyby-bepicolombo-solar-orbiter-doppio-passaggio-venere?fbclid=IwAR3Q22c6-ZzHNFoTb2inAylkj9iVpanS73r-4Rq4nUKoEglpc5KSjBm4hfA

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