giovedì, Settembre 19

La cometa più grande mai osservata prima d’ora

La cometa più grande mai osservata prima d’ora è stata analizzata in un nuovo studio. L’oggetto è stato descritto nel nuovo studio che è stato pubblicato per il momento soltanto su arXiv, e a breve verrà redatto anche su Astronomy and Astrophysics Letters.

La nuova ricerca, effettuata dai ricercatori dell’Osservatorio di Parigi e dell’Instituto de Astrofísica de Andalucía-CSIC, descrive in maniera molto dettagliata la cometa 2014 UN271.

La cometa 2014 UN271

La cometa 2014 UN271, conosciuta anche come Bernardinelli-Bernstein, è stata individuata per la prima volta nel 2014 dai due ricercatori da cui prende il nome. Dalla scoperta della cometa sono state effettuate molte ricerche. Queste hanno permesso di scoprire che la cometa proviene dalla nube di Oort, e che possiede delle dimensioni molto più grandi rispetto agli altri oggetti individuati fino ad ora.

La cometa Bernardinelli-Bernstein, quando fu localizzato nel 2014, era situata molto lontano dalla Terra, visto che si trovava oltre Nettuno. A causa della sua distanza era molto complicato stabilire le sue reali dimensioni. Inizialmente i ricercatori hanno ipotizzato che possedesse un diametro superiore ai 100 km. La cometa con il passare degli anni si è avvicinata sempre di più, permettendo così una stima più accurata delle sue reali dimensioni.

La nuova ricerca

La nuova ricerca ha utilizzato le informazioni raccolte dall’Atacama Large Millimeter Array, dati che hanno permesso di analizzare la lunghezza d’onda della luce riflessa dalla cometa. Il metodo utilizzato per quantificare le dimensioni della cometa Bernardinelli-Bernstein nell’ultima ricerca è differente da quelli usati in precedenza. Negli studi precedenti i ricercatori hanno utilizzato le informazioni inerenti il tragitto che percorreva la cometa in un dato periodo di tempo.

I ricercatori hanno effettuato l’ultima analisi delle dimensioni della cometa l’8 agosto del 2021, momento in cui l’oggetto era situato ad una distanza di circa 20 unità astronomiche dal Sole. La stima del diametro della cometa è stata di 137 km.

La nuova ricerca ha utilizzato il nuovo metodo, che prende in esame la quantità di luce riflessa dalla cometa, concludendo che la cometa ha appunto un diametro di circa 137 km, con un margine di errore di soli 17 km.

La stima ha classificato la cometa Bernardinelli-Bernstein al primo posto per quanto riguarda le sue dimensioni, piazzando così al secondo posto la cometa Hale-Bopp, individuata nel 1995. Quest’ultima possiede un diametro che dovrebbe essere inferiore agli 80 chilometri.

2060 Chiron

Nella classifica non è stata inserita 2060 Chiron. Questo è un oggetto ghiacciato, individuato nel 1977, che dovrebbe possedere un diametro di circa 200 km. La sua classificazione è stata a lungo discussa dai ricercatori, tra cui alcuni hanno proposto di inserirla addirittura tra i pianeti nani.

I ricercatori hanno infine deciso di inserirla in una nuova classe di oggetti, denominati “centauri”. Quest’ultimi sono una classe di planetoidi ghiacciati presenti nel sistema solare che descrivono un’orbita intorno al Sole, compresa fra quella di Giove e di Nettuno. La scelta del loro nom deriva dalla mitologica razza dei Centauri.

FONTE:

https://notiziescientifiche.it/la-piu-grande-cometa-mai-osservata-ecco-quanto-e-grande-il-diametro/?fbclid=IwAR1srMPeTjDRaSOVagS7Unx4iNPeZpeUQx0HZB5sGQvCCZBvPZ2BzrzgFC0

https://it.wikipedia.org/wiki/Centauro_(astronomia)#:~:text=I%20centauri%20sono%20una%20classe,della%20mitologica%20razza%20dei%20Centauri.

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