giovedì, Settembre 19

Individuati dei misteriosi “cerchi radiofonici”

Individuati dei misteriosi “cerchi radiofonici”. La formazione, osservata nello spazio, è una nuova tipologia di oggetto cosmico. Gli astronomi, dopo averne catturate delle immagini, sono molto vicini a comprendere di cosa si tratta.

L’oggetto è noto come cerchi radio dispari o ORC, delle formazioni molto particolari che hanno stupito i ricercatori da quando sono stati scoperti, per la prima volta, nel 2020. I ricercatori hanno individuato gli strani cerchi attraverso il telescopio australiano SKA Pathfinder, gestito dall’agenzia scientifica nazionale australiana CSIRO, o dal Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation.

I cerchi spaziali

I cerchi spaziali sono così massicci che possono arrivare a misurare circa un milione di anni luce, ossia 16 volte più grandi della nostra galassia, la Via Lattea. Secondo i ricercatori i cerchi impiegano ben 1 miliardo di anni per riuscire a raggiungere la massima dimensione. Questi sono talmente grandi da essere riusciti ad espandersi oltre le galassie.

L’ultima immagine, immortalata dal telescopio MeerKAT del South African Radio Astronomy Observatory, ha fornito molti dettagli e informazioni. Le immagini raccolte e i risultati della ricerca sono state pubblicate dalla Royal Astronomical Society.

Le possibili teorie

Gli astronomi, inizialmente, hanno ipotizzato, tra le molte ipotesi, che i cerchi potessero essere delle onde d’urto galattiche o persino gole di wormhole. I ricercatori, dopo aver valutato attentamente le ipotesi, hanno ristretto il campo ha solo tre teorie.

La prime è che gli strani cerchi radio potrebbero essere dei resti di un’enorme esplosione avvenuta al centro di una galassia, un evento molto simile a quello che accade quando due buchi neri super-massicci si fondono insieme. La seconda teoria è che potrebbero essere dei potenti getti, che pompano verso l’esterno, dal centro galattico, delle particelle energetiche.

La terza e ultima ipotesi è che potrebbero essere il risultato di un’onda d’urto starburst, innescata dalla nascita di stelle in una galassia. I ricercatori, fino ad ora, hanno individuato solamente cinque cerchi radio nello spazio.

Ray Norris, coautore dello studio e professore alla Western Sydney University e al CSIRO, ha dichiarato che: “Sappiamo che gli ORC sono anelli formati da deboli emissioni radio, che circondano una galassia con un buco nero altamente attivo al centro, ma non sappiamo ancora cosa li causi o perché siano così rari”.

Gli strani cerchi radio sono stati individuati solo da telescopi che osservano attraverso le lunghezze d’onda radio. I telescopi a luce visibile, ad infrarossi e a raggi X non li hanno ancora individuati, nonostante posseggano delle enormi dimensioni.

Conclusioni

Gli astronomi sperano che, attraverso le osservazioni, riescano a colmare le molte lacune per quanto riguarda la conoscenza di questi curiosi nuovi oggetti.

Jordan Collier, specialista del supporto per gli utenti di astronomia e bioinformatica presso l’Inter-University Institute for Data Intensive Astronomy in Sud Africa, ha affermato che: “Per me è molto entusiasmante scoprire qualcosa di nuovo, che sfida la nostra attuale comprensione. Le persone spesso tendono a spiegare le loro osservazioni e mostrare che sono in linea con le nostre migliori conoscenze”.

Jordan Collier ha creato l’immagine della formazione attraverso i dati raccolti da MeerKAT. Quest’ultimo è un telescopio situato nella regione del Karoo in Sud Africa, che comprende una serie di 64 antenne radio, operativo da luglio del 2018. Il potente telescopio è particolarmente sensibile alla debole luce radio.

Ray Norris termina affermando che: “Senza dubbio i telescopi SKA, una volta costruiti, troveranno molti più ORC e ​​saranno in grado di dirci di più sul ciclo di vita delle galassie. Fino a quando lo SKA non diventerà operativo, ASKAP e MeerKAT sono destinati a rivoluzionare la nostra comprensione dell’universo più velocemente che mai”.

FONTE:

https://edition.cnn.com/2022/03/24/world/odd-radio-circles-space-scn/index.html?fbclid=IwAR1bWyGyk9D4HOuYNJD8cFzK52JoagvuLkzuY5vBpR0xOCekfNF_SrUc__k

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