giovedì, Settembre 19

Lanciato Capstone, il satellite apripista per Artemis

Lanciato Capstone il satellite apripista per Artemis. Il minuscolo cubesat CAPSTONE della NASA lanciato in una missione pionieristica verso la Luna. Il satellite avrà come obiettivo quello di esplorare l’orbita della futura stazione spaziale Lunar Gateway.

La missione Capstone della NASA, che ha subito ritardi per la pandemia, è stata lanciata dalla Nuova Zelanda. Capstone è il primo veicolo spaziale che esplorerà l’orbita prevista per il Lunar Gateway, il luogo scelto per la futura stazione spaziale.

Il Lunar Gateway servirà da ponte per gli astronauti che affronteranno il viaggio tra la Terra e la Luna durante la missione Artemis. Bradley Smith, direttore del Launch Services Office della NASA, ha affermato che: “Il lancio è stato assolutamente fantastico”.

Il Capstone

Il Capstone, un satellite pioniere, ha una dimensione paragonabile ad un forno a microonde con un peso complessivo di 25 chili. Lo strumento è stato lanciato con un razzo Electron della compagnia Rocket Lab.

Il piccolo satellite Capstone, acronimo di Cislunar Autonomous Positioning System Technology Operations and Navigation Experiment, sta viaggiando attualmente a bordo della piattaforma Photon della Rocket Lab, e verrà rilasciato a sei giorni dal lancio.

Un lungo viaggio

Photon, nei prossimi cinque giorni, aumenterà gradualmente la sua orbita, per poi dopo sei giorni dopo il lancio eseguire un’ultima manovra che gli farà aumentare la sua velocità fino a 39.500 km/h, abbastanza velocemente da sfuggire all’orbita terrestre e dirigersi verso la Luna.

Il CAPSTONE accenderà i propri propulsori occasionalmente nei prossimi mesi, per permettergli di mantenere una traiettoria efficiente e a bassa energia verso la Luna. Il percorso scelto per il cubesat lo porterà fino a 1,3 milioni di chilometri dal nostro pianeta, una distanza tre volte maggiore di quella tra la Terra e la Luna, questo prima che la gravità lo riporti indietro.

Lo strumento, dopo quattro mesi di viaggio nello spazio, più precisamente il prossimo 13 novembre, raggiungerà l’orbita lunare dove rimarrà operativo per almeno sei mesi, un punto molto interessante nello spazio mai testato prima.

L’obiettivo della missione, che ha un costo di 30 milioni di dollari, è quello di verificare la dinamica dell’orbita. Quest’ultima si trova in un punto di equilibrio gravitazionale, un punto che richiede pochissima energia per la stabilità.

L’orbita in questione è definita cislunare, zona in cui la sonda non passerà mai dietro la Luna, evitando così l’interruzione delle comunicazioni. Il Capstone durante la missione eseguirà una serie di test di navigazione e comunicazione, tra cui il Lunar Reconnaissance Orbiter (Lro) della NASA, uno strumento in orbita attorno alla Luna dal 2009.

Conclusioni

Il NRHO, Near Rectilinear Halo Orbit, catturerà il Capstone a 1.600 km da un polo lunare nel suo passaggio più vicino e a 70.000 km dall’altro polo nel suo punto più distante.

Gli ingegneri della missione si aspettano che questa orbita sia altamente stabile, un luogo in cui i veicoli spaziali non dovrebbero bruciare molto carburante per rimanere nell‘NRHO, questo grazie alle forze gravitazionali bilanciate della Luna e della Terra.

La stabilità gravitazionale è uno dei motivi principali per cui la NASA ha scelto il NRHO per la stazione spaziale Gateway. Quest’ultimo fungerà da punto di partenza per le missioni, sia con equipaggio che senza, verso la superficie lunare. 

La NASA cercherà di lanciare gli elementi principali del piccolo avamposto in orbita attorno alla Luna entro la fine del 2024. Prima di ora nessun veicolo spaziale ha mai occupato prima un NRHO lunare, per questo la stabilità gravitazionale è attualmente un ipotesi.

Nujoud Merancy, capo dell’ufficio di pianificazione della missione di esplorazione della NASA presso il Johnson Space Center di Houston, ha spiegato che: “Il motivo per cui abbiamo scelta questa orbita è che è incredibilmente stabile, ma anche relativamente vicino alla Luna”.

Il Capstone permetterà di dimostrare la navigazione, la guida, la capacità propulsiva di mantenere l’orbita, e di estrarre calcoli matematici, dati che convalideranno le orbite per le missioni Gateway, Orion e Artemis, secondo quanto riportato da Nujoud Merancy.

La missione Capstone, inoltre, dimostrerà anche soluzioni di navigazione innovative, in cui è inclusa la navigazione da veicolo spaziale ad un altro e la capacità di portata unidirezionale con stazioni terrestri.

FONTI:

https://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/spazio_astronomia/2022/06/28/ritorno-sulla-luna-lanciato-capstone-satellite-apripista-per-artemis_fdcf5ef0-e46b-488f-a4af-c64c569c9d3f.html?fbclid=IwAR1Ccs3gxvYlnpkHqlIjAWvbBfilzgukI92OvKj-rYwi1KFqu27UVcaFM1I

https://www.space.com/nasa-capstone-cubesat-moon-launch-success-rocket-lab

https://www.hwupgrade.it/news/scienza-tecnologia/rocket-lab-ha-lanciato-nasa-capstone-la-prima-missione-dell-epoca-artemis_108213.html

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