venerdì, Settembre 20

Super-Terra individuata nella zona abitabile

Super-Terra individuata nella zona abitabile. Il pianeta appena scoperto orbita attorno ad una nana rossa e si trova solamente 37 anni luce dal nostro pianeta.

L’esopianeta individuato e stato localizzato dagli astronomi utilizzando un nuovo strumento presente sul telescopio Subaru alle Hawaii. I ricercatori hanno quindi scoperto una “super-Terra” che orbita a soli 37 anni luce dal nostro sistema solare. La ricerca del team è stata pubblicata il 30 giugno sulla rivista Publication of the Astronomical Society of Japan (PASJ).

L’esopianeta Ross 508 b

L’esopianeta denominato Ross 508 b sfiora la cosiddetta zona abitabile della sua stella madre, un’area in cui le temperature superficiali sono idonee a consentire l’esistenza di acqua liquida, un ingrediente chiave delle forme di vita.

Ross 508 b possiede circa quattro volte la massa della Terra ed è stato individuato sfruttando una nuova tecnica di monitoraggio ad infrarossi. La grande vicinanza di questa super-Terra al nostro pianeta permetterà di effettuare delle approfondite indagini atmosferiche, informazioni che potrebbero permettere ai ricercatori di determinare se la vita potrebbe esistere attorno a delle stelle caratterizzate da una massa più ridotta.

Bun’ei Sato, capo del team e professore al Tokyo Institute of Technology, ha spiegato che: “Il fatto che il primo pianeta scoperto, con questo nuovo metodo, sia così vicino alla zona abitabile è sorprendente, troppo bello per essere vero, una scoperta che fa ben sperare per le future ricerche”.

Le nane rosse, come lo è Ross 508 che possiede circa un quinto della massa del Sole, sono piccole stelle che rappresentano circa i tre quarti di tutte le formazioni presenti nella nostra galassia, la Via Lattea. Questo tipo di stelle sono molto abbondanti nella regione intorno al nostro sistema solare, rendendole così insieme ai loro sistemi degli obiettivi ideali per la ricerca di pianeti al di fuori del sistema solare e anche su una possibile indagine per quanto riguarda la vita in altre parti dell’universo.

Le nane rosse

Le nane rosse posseggono dimensioni ridotte, ciò le rende molto più “fresche” rispetto ad altre tipologie, con delle temperature comprese tra i 2.000 e i 3.500 Kelvin. Le loro temperature, relativamente basse, le rendono molto deboli nella luce visibile, a differenza delle stelle più grandi, il che significa che gli astronomi le devono analizzare nell’infrarosso.

Il Centro di astrobiologia in Giappone, per far ciò, ha sviluppato uno strumento di osservazione ad infrarossi denominato InfraRed Doppler instrument (IRD) che è stato posizionato sul telescopio Subaru alle Hawaii. Lo strumento, il primo spettrografo ad infrarossi ad alta precisione al mondo per un telescopio di classe 8 metri, ha permesso agli astronomi di cercare la presenza di pianeti attorno alle stelle nane rosse.

I ricercatori, in particolar modo, hanno cercato la rivelatrice di “oscillazione”, una condizione che viene creata da un esopianeta nell’orbita della sua stella madre. L’oscillazione viene captata come un piccolo spostamento nella lunghezza d’onda della luce dalla stella, mentre questa si avvicina e si allontana dalla Terra.

Conclusioni

La scoperta di Ross 508 b segna il primo successo del progetto, che è stato ufficialmente denominato IRD Subaru Strategic Program (IRD-SSP). Bun’ei Sato, ha dichiarato che: “Sono passati 14 anni dall’inizio dello sviluppo di IRD. Noi abbiamo portato avanti la nostra ricerca con la speranza di trovare un pianeta esattamente come Ross 508 b”.

Ross 508 b, il terzo pianeta che si trova attorno ad una stella di una massa così ridotta, ha una distanza media dalla sua stella madre di appena un ventesimo di volte di quella che esiste tra la Terra ed il Sole. I ricercatori che lo hanno scoperto ritengono che l’orbita del pianeta, che risulta essere altamente ellittica, lo porti nella zona abitabile di Ross 508 ogni 11 giorni.

Hiroki Harakawa, un ricercatore del Subaru Telescope, ha dichiarato che:Ross 508 b è il primo oggetto rilevato, che appartiene alle super-Terre, attraverso la spettroscopia nel vicino infrarosso. Prima di questo, nel rilevamento di pianeti di piccola massa come le super-Terre, le sole osservazioni nel vicino infrarosso non erano sufficientemente accurate ed era necessaria la verifica mediante misurazioni della velocità della linea di vista ad alta precisione nella luce visibile”.

Nonostante le super-Terre siano più grandi del nostro pianeta, la maggior parte degli esopianeti, che gli scienziati stanno attualmente rilevando, sono molto più grandi.

Hiroki Harakawa, termina spiegando che lo studio, di cui era l’autore principale, mostra anche che agendo da solo l’IRD-SSP è in grado di rilevare i pianeti. Il lavoro del team ha dimostrato in particolar modo il vantaggio di utilizzare IRD-SSP, per la sua capacità di rilevare pianeti con alta precisione anche intorno a nane rosse di tipo tardivo, oggetti che sono troppo deboli per essere osservati con la luce visibile.

FONTE ARTICOLO:

https://www.space.com/super-earth-planet-around-red-dwarf

FONTI IMMAGINI:

https://www.media.inaf.it/2022/08/02/esopianeta-ross-508-b/

https://www.republicworld.com/science/space/earth-like-exoplanet-with-possible-conditions-for-life-discovered-37-light-years-away-articleshow.html

https://notiziescientifiche.it/scoperto-pianeta-in-zona-abitabile-distante-37-anni-luce-orbita-intorno-a-nana-rossa/

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