giovedì, Settembre 19

Luna scomparsa spiega l’origine degli anelli di Saturno

Luna scomparsa spiega l’origine degli anelli di Saturno. Secondo una nuova ricerca l’oggetto, ormai scomparso da molto tempo, spiegherebbe l’origine degli anelli. Saturno, con il suo asse inclinato e con i suoi spettacolari anelli, è il pianeta più appariscente del sistema solare. I ricercatori hanno affermato di avere una nuova teoria su come il gigante gassoso ha ottenuto il suo caratteristico aspetto.

Gli anelli di Saturno potrebbero essere stati originati da un’antica luna ormai scomparsa. Questo secondo i ricercatori astronomici del Massachusetts Institute of Technology e dell’Università della California, Berkeley. Saturno, ad oggi, possiede ben 82 lune, secondo i calcoli condotti dalla NASA.

Il team di ricerca ha quindi stabilito che Saturno potrebbe avere avuto un altra luna presente in orbita attorno al pianeta per alcuni miliardi di anni. La luna, in un periodo riconducile a circa 160 milioni di anni fa, è diventata instabile e si è avvicinata troppo a Saturno, effettuando quello che i ricercatori hanno definito un “incontro radente”, un evento che ha provocato la distruzione della luna.

Saturno ha inghiottito il 99% della luna, mentre il resto del materiale è rimasto sospeso in orbita, rompendosi in piccoli pezzi ghiacciati che alla fine hanno formato gli anelli del pianeta. Le ricerche svolte precedentemente hanno stimato che gli anelli di Saturno risalgono a 100 milioni di anni, quindi sono molto più giovani del pianeta. La datazione degli anelli è ancora un argomento ancora dibattuto. L’ultima ricerca fornisce una potenziale spiegazione per la loro origine successiva.

Jack Wisdom, professore di scienze planetarie al Massachusetts Institute of Technology, autore della ricerca ha dichiarato che: “Sono state offerte svariate spiegazioni, ma nessuna è del tutto convincente. La cosa interessante è che la giovane età degli anelli, precedentemente inspiegabile, è dimostrata nel nostro scenario”.

La nuova ricerca, che è stata pubblicata sulla rivista Science, si basa su dei modelli computerizzati, che si sono avvalsi di misurazioni effettuate nel 2017 proprio alla fine della missione Cassini della NASA, che ha trascorso un periodo di 13 anni esplorando Saturno e le sue lune.

Saturno e la sua insolita inclinazione

La ricerca ha anche fatto luce su altre due caratteristiche molto sorprendenti di Saturno. I ricercatori, precedentemente, avevano ipotizzato che l’inclinazione di 26,7 gradi del pianeta provenisse dalle interazioni gravitazionali con il suo vicino Nettuno. Secondo la nuova ricerca però la teoria della luna perduta fornirebbe una spiegazione più attendibile.

I due pianeti, molto tempo fa, potrebbero essere stati sincronizzati l’uno con l’altro, una condizione mutata con la perdita di una delle lune di Saturno, un evento sufficiente per riuscire a rimuovere il signore degli anelli dall’attrazione di Nettuno, lasciandolo con l’attuale inclinazione.

Jack Wisdom, ha spiegato che: “L’inclinazione è troppo elevata per essere il risultato di processi di formazione noti in un disco protoplanetario o di successive grandi collisioni”. I ricercatori ritengono che lo stesso evento possa aver indotto la luna di Saturno, Titano, la seconda luna più grande del sistema solare e più grande del pianeta Mercurio, a stabilizzarsi sulla sua curiosa orbita.

La luna Chrysalis

La luna Titano sta attualmente migrando molto rapidamente verso l’esterno di Saturno ad una velocità di circa 11 centimetri all’anno, secondo quanto osservato dalla ricerca. I ricercatori hanno denominato la luna perduta Chrysalis, un nome derivato dal modo in cui pensano che abbia trasformato il pianeta.

Jack Wisdom, conclude dichiarando che: “Proprio come la crisalide di una farfalla, questo satellite è rimasto a lungo inattivo e all’improvviso è diventato attivo, facendo emergere gli anelli”. La ricerca fornisce dati molto importanti, informazioni che dovranno essere valutate, testate ed esaminate da altri astronomi.

FONTE:

https://edition.cnn.com/2022/09/15/world/how-saturn-got-its-rings-scn/index.html

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