giovedì, Settembre 19

Webb spia le nuvole di Titano

Webb spia le nuvole di Titano. Il telescopio è riuscito a scrutare al di sotto della fitta foschia della luna di Saturno, spiando così uno dei corpi più intriganti del sistema solare. L’osservatorio spaziale, a novembre, ha rivolto il suo sguardo a infrarossi sulla luna più grande di Saturno, Titano. Questa è l’unica luna del nostro sistema solare che possiede un’atmosfera densa, ben quattro volte di più di quella terrestre.

L’atmosfera di Titano è composta da azoto e metano, elementi che gli conferiscono un aspetto sfocato e arancione. La sua fitta foschia, purtroppo, oscura la luce visibile dal riflesso sulla superficie della luna, rendendo così difficile nel poter discernere le sue caratteristiche.

Webb

Webb è in grado di osservare l’universo in luce infrarossa, invisibile all’occhio umano. Il telescopio, lo scorso 5 novembre, ha individuato una nuvola luminosa nell’emisfero settentrionale di Titano e, subito dopo, ha rilevato una seconda nuvola presente nell’atmosfera. La nube più grande era situata sopra la regione polare settentrionale di Titano, nei pressi del Kraken Mare, il più grande mare liquido di metano presente sulla superficie lunare.

Titano possiede dei corpi liquidi simili alla Terra sulla sua superficie, ma i suoi fiumi, laghi e mari sono fatti di etano liquido e metano, elementi che formano le nuvole che a loro volta causano la pioggia che cade dal cielo della luna. I ricercatori ritengono inoltre che Titano abbia un oceano interno di acqua liquida.

Conor Nixon, un planetologo scienziato presso il Goddard Space Flight Center della NASA a Greenbelt, nel Maryland, sul blog Webb della NASA, ha dichiarato che: “Rilevare le nuvole è molto entusiasmante, perché convalida le previsioni di lunga data dei modelli computerizzati sul clima di Titano, secondo cui le nuvole si sarebbero formate prontamente nell’emisfero medio-settentrionale durante la fine dell’estate, quando la superficie viene riscaldata dal Sole”.

La ricerca

Il team di ricercatori che hanno studiato le osservazioni raccolte da Webb ha contattato i colleghi dell’Osservatorio WM Keck alle Hawaii per poter vedere se le osservazioni successive riuscissero a rivelare se le nuvole si muovessero o cambiassero forma.

Imke de Pater, professore emerito di astronomia presso l’Università della California, Berkeley, e capo del Keck Titan Observing Team, ha dichiarato che: “Eravamo preoccupati che le nuvole sarebbero sparite quando abbiamo osservato Titano due giorni dopo con il Keck, ma, con nostra gioia, c’erano nuvole nelle stesse posizioni, sembrava solo che avessero cambiato forma”.

Il team di ricerca è stato aiutato da esperti di modellazione atmosferica. In questo modo, sono riusciti a determinare che i due telescopi avevano catturato le osservazioni dei modelli meteorologici stagionali presenti su Titano.

Lo strumento Near-Infrared Spectrograph di Webb è stato anche in grado di raccogliere dati sulla bassa atmosfera di Titano, condizioni che non possono essere visti da osservatori terrestri come il Keck. Questo a causa dell’interferenza dell’atmosfera terrestre, in diverse lunghezze d’onda della luce infrarossa.

Conclusioni

Le osservazioni, che sono attualmente in fase di analisi, sono stati in grado di vedere più in profondità nell’atmosfera e sulla superficie di Titano rispetto alla sonda Cassini, che ha orbitato intorno a Saturno e alle sue lune per 13 anni. Le osservazioni di Webb potrebbero inoltre rivelare la causa di una caratteristica luminosa presente sopra il polo sud di Titano.

Conor Nixon, conclude spiegando che: “Abbiamo aspettato per anni di utilizzare la visione a infrarossi di Webb per poter studiare l’atmosfera di Titano, catturando, grazie allo strumento, i suoi affascinanti modelli meteorologici e la composizione gassosa, e anche vedere attraverso la foschia per studiare le caratteristiche dell’albedo sulla superficie. L’atmosfera di Titano è incredibilmente interessante, non solo per le sue nubi e tempeste di metano, ma anche per quello che può dirci sul passato e sul futuro di Titano, e se ha sempre avuto un’atmosfera. Siamo rimasti assolutamente soddisfatti dei primi risultati ottenuti”.

Il team di ricerca sta pianificando ulteriori osservazioni di Titano a giugno, informazioni che potrebbero fornire ulteriori informazioni sui gas presenti nella sua atmosfera.

FONTE:

https://edition.cnn.com/2022/12/01/world/webb-telescope-titan-saturn-scn/index.html

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