Il 30 settembre 1948 esordiva nelle edicole italiane del dopoguerra un albetto a striscia, il formato che all’epoca andava per la maggiore per i fumetti, (16,5 X 8 cm con un numero di pagine variabile da 32 a 80 in bianco e nero), il cui protagonista era un singolare fuorilegge dal nome Tex Killer. Il nuovo personaggio che si doveva confrontare con i popolarissimi Blek Macigno e Capitan Miki, ideati dal trio d’autori che si firmava Esse Gesse, era il parto della fervida fantasia di Gianluigi Bonelli, che qualche tempo prima aveva rilevato dalla Mondadori una piccola casa editrice, l’Audace.
In breve tempo Tex cambia cognome e dal truce Killer passa al più rassicurante Willer e da fuorilegge diventa un tutore della legge, un ranger del Texas. Graficamente Tex viene concepito da Aurelio Galleppini, (1917-1994) che era stato ingaggiato da Tea Bertasi, ex moglie di Gianluigi che aveva rilevato la casa editrice, per disegnare il personaggio di Occhio Cupo sui cui l’Audace puntava molto.
Contrariamente alle aspettative Occhio Cupo non riscuote il successo sperato e la testata chiude dopo pochi numeri, mentre Tex che era per così dire un prodotto di “scarto”, inizierà sia pure in modo lento e progressivo ad avere un forte successo di vendite. Le strisce settimanali saranno pubblicate dalla casa editrice Audace, che di li a poco, diventerà Araldo, dal 30 settembre 1948 al 5 giugno 1967, quando cesseranno di esistere passando definitivamente il testimone alla Collana Gigante, precursore del cosiddetto formato “bonellide“. La testata esordì nell’ottobre 1958 ristampando integralmente gli episodi pubblicati nella collana a strisce – la quale era ancora pubblicata all’epoca – per poi incominciare a pubblicare storie inedite in quanto il crescente successo della collana convinse l’editore a puntare su questo formato abbandonando definitivamente le strisce e la pubblicazione delle storie inedite venne quindi continuata su questa collana da pagina 69 del n. 96 (ottobre 1968).
Con il n. 162 la testata assume il nome definitivo di TEX. Le avventure di Aquila della Notte, il nome che i Navajos attribuiscono a Tex e dei suoi pards, l’inseparabile Kit Carson, il fedele indiano Tiger Jack e il figlio Kit Willer riscuotono un travolgente successo e Tex, nel suo formato mensile arriva a vendere fino a 700.000 copie! Curato graficamente per gran parte dei primi numeri dal solo Galleppini, in arte Galep, Tex si avvarrà poi di altri disegnatori di grandissimo livello come Letteri, Nicolò, Ticci, Civitelli, Fusco solo per citarne alcuni della golden age texiana. Tra gli sceneggiatori dopo Gianluigi Bonelli, è impossibile non ricordare il figlio Sergio, creatore di personaggi come Zagor e Mister No, che si firmava con lo pseudonimo Guido Nolitta, Claudio Nizzi e l’attuale curatore della testata, Mauro Boselli.
Da qualche anno, la serie inedita regolare di Tex è affiancata da un mensile più snello, 66 pagine contro le 114 che racconta le avventure del giovane eroe, quando ancora era un fuorilegge ricercato. Proprio nel mese di gennaio 2023, la testata intitolata Tex Willer, che gode di un lusinghiero successo editoriale, anch’essa a cadenza mensile, ha tagliato il traguardo del cinquantesimo numero.
Tex è il fumetto italiano più longevo con i suoi 75 anni di vita, un caso editoriale senza precedenti nel nostro paese, che “minaccia” di battere altri record di longevità. Per festeggiare adeguatamente questo prestigioso traguardo la casa editrice di via Buonarroti celebrerà Tex lungo tutto il 2023, con apice a settembre quando compirà effettivamente il settantacinquesimo compleanno.
Tra le uscite di quest’anno anticipate da Sergio Bonelli Editore segnaliamo il ritorno di El Morisco ed Eusebio che si addentreranno nella Sierra de la Locura alla scoperta di inimmaginabili orrori, la sceneggiatura di questa avventura è di Moreno Burattini, curatore di Zagor, altro fondamentale personaggio della Bonelli. Imperdibile poi il numero di settembre, interamente a colori e disegnato dal grande Claudio Villa, copertinista ufficiale di Tex dal numero 401, quando raccolse il testimone dell’indimenticabile Galep.
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