Storicamente e anche attualmente l’Irlanda è divisa in due, la parte nord, che fa capo al controllo dei reali inglesi e quella del sud, con la sua capitale Dublino, repubblica indipendente e di religione cattolica.
L’Easter Rising, in italiano la rivolta di Pasqua, è una ribellione avvenuta in Irlanda nella settimana di Pasqua del 1916.
Il fatto storico
La rivolta organizzata dalla Fratellanza Repubblicana Irlandese durò dal 24 al 29 aprile 1916. Membri dei Volontari irlandesi, guidati dal poeta, insegnante e avvocato Pádraig Pearse, si unirono alla più piccola Irish Citizen Army di James Connolly, occuparono punti chiave e simbolici di Dublino e proclamarono la Repubblica irlandese indipendente dalla Gran Bretagna dal General Post Office.
Gli inglesi sedarono la rivolta utilizzando per la prima volta una nuova arma che avrebbe segnato la storia militare negli anni a venire: i carri armati. Essi vennero usati brutalmente contro la popolazione civile, i leader della rivolta sopravvissuti, vennero processati e giustiziati.
“Michael Collins” di Neil Jordan
Trattazione non solo storica, ma anche cinematrogafica dell’evento con il film “Michael Collins” come altro esempio di dicotomia, in particolare tra i due capi secessionisti: da un lato il vero protagonista Michael Collins, il quale è il vero leader della rivoluzione e desidera raggiungere l’identità e la libertà irlandese anche a costo di una ribellione, di una guerra civile.È il vero leader che si occupa dei lavori sporchi e che organizza l’IRA grazie alla pubblica opinione e al mantenimento di un basso profilo.
Dall’altro lato il capo De Valera, quello diplomatico che cerca, invece, la propaganda sui giornali e che punta sulla sul discredito caduto sull’Inghilterra che aveva soppresso parte della ribellione con l’uccisione di civili in uno stadio.
Alla fine, però, dopo queste uccisioni di civili De Valera diviene quello violento che desidera la vendetta, mente Collins diviene quello diplomatico che, infine, per quanto contrario, decide intelligentemente di sottoscrivere un trattato di pace con l’Inghilterra.
The “terrible beauty” di Yeats
Anche questo poeta tratta nel suo poema dell’Easter Rising e ne fa anch’egli una dicotomia definendola “terribile bellezza”.
Questa terribile bellezza fa riferimento al desiderio di libertà e identità, i due concetti contenuti nella parola “bellezza” sicché, poi, tale bellezza è terribile poichè ha un pro e un contro: da un lato, infatti, la libertà e l’identità sono agognate perché assenti e dall’altro lato, al fine di raggiungere questi obiettivi, occorre mettere in conto una guerra e molti lutti.
La posizione di James Joyce
Joyce, nella sua poetica, è influenzato anche dall’Italia e dal filosofo Giordano Bruno, il quale parla dell’universo come spazio infinito e quindi Joyce considera Dublino e l’Irlanda il centro di questo infinito. Ma la rappresentazione che fa Joyce di Dublino è di una città infine senza vita, stagnante e immobile come i suoi abitanti, soffocati dalle idee religiose e politiche.
E altra filosofia di sua ispirazione è quella di Henryk Ibsen, il quale è il primo scrittore a trattare delle tragedie familiari e della vita quotidiana piuttosto che dei grandi eventi. E’ sua convinzione che nel raccontare, l’artista che scrive e che fa da narratore deve essere portatore di arte restando però nascosto, esiliato, in silenzio e astutamente indefinito.
Per Joyce, in pratica, ciò che è per gli altri normale per lui invece ha significati nascosti che possono convertire la vita ordinaria, le persone e le cose in qualcosa di importante e artistico, lasciando, però, l’artista in secondo piano.
Un esempio letterario di Joyce dell’ordinarietà è “Evelyne”, donna irlandese che apaticamente si appiattisce sulla sua stessa monotona e insignificante vita nonostante che per lei ci sia la possibilità di un diverso futuro prospettatogli da un un uomo innammorato di lei.
Lnk utili:
https://it.wikipedia.org/wiki/Rivolta_di_Pasqua
https://it.wikipedia.org/wiki/Michael_Collins_(film)
https://it.wikipedia.org/wiki/William_Butler_Yeats
https://it.wikipedia.org/wiki/James_Joyce