venerdì, Maggio 17

“Il mattatore”, lo show che rese popolare Gassman

Il biennio 1959-1960 rappresentò per Vittorio Gassman il periodo di svolta di una già solida carriera di attore teatrale. Nato nel quartiere genovese di Struppa, , Gassman, figlio di un ingegnere tedesco e di una pisana di origine ebraica, frequentò giovanissimo l’Accademia di Arte Drammatica nella quale studiavano anche Paolo Stoppa, Rina Morelli, Adolfo Celi, Luigi Squarzina, Elio Pandolfi e Lea Padovani

Un attore di teatro

Dotato di un fisico atletico (fu un buon giocatore di pallacanestro arrivando a vestire la maglia azzurra della nazionale universitaria) e di una presenza carismatica, Gassman per tutti gli anni Quaranta e per buona parte del decennio successivo interpreterà i grandi classici del teatro colto, portando in scena anche opere insolite e poco conosciute come il Tieste di Seneca o i Persiani di Eschilo.

ll suo debutto teatrale avvenne nel 1943, con Alda Borelli, nella Nemica di Dario Niccodemi. Continuò quindi al Teatro Eliseo, unendosi a Tino Carraro ed Ernesto Calindri in un trio che rimase celebre: con loro recitò in diverse opere, dalla commedia borghese al teatro intellettuale, senza difficoltà nel passare da una all’altro.

Il passaggio ad un teatro più colto e impegnato avviene quando Gassman viene ingaggiato dalla compagnia di Luchino Visconti. L’attore si ritroverà a recitare spesso con colleghi del calibro di Paolo Stoppa, Rina Morelli e Paola Borboni.

La grande popolarità


La svolta avviene nel 1959, la RAI produce dieci puntate di uno show per l’epoca assolutamente rivoluzionario, un format che mescola i generi passando dal varietà al teatro impegnato, dalla parodia al monologo. La trasmissione che rimarrà negli annali della televisione italiana si chiama “Il mattatore” protagonista indiscusso sarà Vittorio Gassman.

Le dieci puntate andranno in onda dal 4 febbraio al 22 aprile 1959 e resero Gassmann popolare verso un pubblico molto più vasto di quello teatrale. Celebre è rimasta la sigla della trasmissione, Matador, scritta ed interpreta dal grande attore. Il grande successo della trasmissione ispirerà l’omonimo film, prodotto nel 1959 e distribuito nel 1960 per la regia di Dino Risi.

Il Mattaore, film


Anche il film è ricalcato sulle capacità istrioniche e recitative di Gasman, che appoggiato da straordinarie spalle come Peppino De Filippo, Mario Carotenuto, Mario Scaccia darà vita ad un grande prova d’attore.
La commedia, sviluppata da un soggetto della celebre coppia Age e Scarpelli, sceneggiata da Ettore Scola, Sandro Continenza e Ruggero Maccari, è una sequenza di episodi truffaldini legati, oltre che dai personaggi, dalla voce fuori campo del protagonista che li introduce e che spesso anche li commenta.

Film di fatto imperniato solo su Gassman, tolse ogni dubbio sulle qualità comiche di un attore fin allora apprezzato soprattutto per le sue performance drammatiche, spalancandogli completamente le porte della commedia all’italiana che vive la sua golden age, a fianco di interpreti del calibro di Alberto Sordi, Ugo Tognazzi e Nino Manfredi.


Ma la storia del Mattatore, soprannome che resterà incollato per tutta la vita a Vittorio Gassmann, non finisce qui. Nel 1995, Canale 5, propose in seconda serata, cinque puntate con questo titolo dove un Gassman crepuscolare svelava i segreti del mestiere di attore. L’attore all’epoca aveva 73 anni e avvertiva il peso di quello che nella sua autobiografia definirà “un grande avvenire dietro le spalle”.

Per saperne di più:

Vittorio Gassman

L’età d’oro della commedia all’italiana

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