L’ultimo grande autore della narrativa western è probabilmente Larry McMurtry (classe 1936) autore di romanzi quali “Hud il Selvaggio” da cui è stato tratto un film con una straordinaria interpretazione di Paul Newman, “Voglia di tenerezza”, altro best seller che ha ispirato James L. Brooks nel 1983 per l’omonimo film e soprattutto, per gli amanti della letteratura western lo splendido “Lonesome Dove” tradotto in Italia nel 1985 con lo strano titolo “Un volo di colombe”.
Il seguito di questo romanzo che narra le gesta di una frontiera crepuscolare “Le strade di Laredo” pubblicato nel 1993 e finora inedito in Italia, arriva finalmente per i Super Coralli di Einaudi. Gli infiniti spazi aperti su cui scorrazzavano le grandi mandrie del West sono ora solcati dai binari dei treni, e su quei treni viaggiano merci preziose che i banditi possono rubare. Per fermarne uno astuto e spietato come Joey Garza serve «il piú famoso Texas Ranger di tutti i tempi». Il capitano Woodrow Call è di nuovo in sella e, affiancato da compagni vecchi e nuovi, deve affrontare la piú insidiosa delle sfide: quella contro il tempo.
Il romanzo dipinge una galleria di personaggi indimenticabili che a modo loro sono testimoni di un’epoca che si chiude incalzata dal progresso che spinge da Est. Le strade di Laredo può essere apprezzato anche da coloro che non sono cultori del mito del West americano, perché quando la letteratura è baciata dal talento, sempre si eleva dalla letteratura di genere per assurgere a quella dei veri classici.
