giovedì, Settembre 19

Quelle strane sorgenti al centro della Via Lattea

Il centro della nostra galassia è presidiato da un buco nero super massiccio che si trova nei pressi della sorgente più complessa e luminosa di quella costellazione: Sagittarius A.

Ed è in questa regione della Via Lattea che fin dal 2005 è stato individuato uno strano oggetto, denominato G1, avente un emissione simile a quella di nubi di gas e polveri ma con proprietà dinamiche tipiche delle stelle. Qualche anno dopo, nel 2012 è stato scoperto un altro oggetto simile, G2.

Adesso uno studio pubblicato su “Nature” da un gruppo di ricercatori dell’Università della California, a Los Angeles, coordinati dall’italiana Anna Ciurlo grazie ai telescopi Keck, delle Hawai, ha individuato altri quattro oggetti di questo tipo, denominati da G3 a G6.

Tutti questi oggetti sono compresi entro 0,04 parsec (ricordiamo che 1 parsec equivale a circa 3,26 anni luce) dal buco nero e con periodi orbitali compresi tra i 100 ed i 1000 anni. Gli astrofisici ipotizzano che ogni oggetto G sia un sistema binario composto da due stelle in fusione tra loro circondate da un imponente massa di gas e polveri che li nasconde alla vista.

Ad alterarne l’aspetto in determinate circostanze sarebbero le gigantesche forze mareali del buco nero super massiccio. La ricerca continua sia per individuare eventuali altri oggetti G che per chiarire alcune implicazioni ancora oscure.

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