giovedì, Settembre 19

Accadde il 10 maggio

In questo giorno di primavera inoltrata molti sono stati gli avvenimenti storici di grande interesse. Ripercorriamone brevemente alcuni dei più significativi.

La guerra anglo-spagnola

Il 10 maggio del 1655 l’ammiraglio britannico William Penn occupa l’isola di Giamaica sottraendola di fatto al dominio della Corona spagnola dalla quale era stata annessa all’inizio del XVI secolo. E’ il casus belli di una guerra che si svolgerà attraverso una serie di battaglie indipendenti fino al 1660.

Nel 1657 il governatore inglese della Giamaica offrì ai pirati il porto di Port Royal come base quale contropartita al sostegno della guerra contro gli spagnoli. Il 20 aprile del medesimo anno l’ammiraglio Blake distrusse una flotta spagnola di diciassette navi nella baia di Santa Cruz de Tenerife, nell’isola di Tenerife, perdendo una sola nave delle sue nonostante che si trovasse sotto il fuoco intenso dei cannoni delle batterie costiere e la marea non gli fosse favorevole ad una battaglia. In tal modo la flotta spagnola delle Indie si trovò in balìa del blocco navale inglese.

I tentativi spagnoli di riconquistare l’isola di Giamaica fallirono in seguito a due sconfitte navali. L’alleanza che gli inglesi riuscirono a stipulare con la Francia in funzione anti spagnola, fecero pendere la bilancia decisamente a favore dei britannici.

La guerra tra la Francia e la Spagna terminò con la stipula del trattato dei Pirenei, il 7 novembre 1659. La guerra tra Inghilterra e Spagna, invece, si concluse nel settembre 1660, durante il regno di Carlo II, salito nuovamente al trono. Le ostilità si chiusero ufficialmente con il Trattato di Madrid del 1670, con il quale la Spagna riconosceva formalmente la sovranità dell’Inghilterra sulla Giamaica spagnola (o Colonia di Santiago, dal nome della capitale Santiago de la Vega), e sulle Isole Cayman; il risultato fu la costituzione della Colonia della Giamaica, peraltro sotto il controllo britannico già dal 1655.

L’approvazione del Tea Act

Il 10 maggio 1773, il parlamento inglese approva il Tea Act per garantire alla Compagnia delle Indie Orientali il monopolio sul commercio del tè nelle colonie nordamericane. Sarà il preludio alla rivolta dei coloni del Sons of Liberty a Boston il 16 dicembre successivo.  I ribelli del Sons of Liberty, una delle tante società segrete anti britanniche, quel 16 dicembre 1773 travestiti da pellerossa, attaccarono una nave carica di tè e gettarono il carico fuori dalla nave. La bandiera dei Sons of Liberty era composta da cinque strisce verticali rosse e quattro bianche. Si trattò di uno degli episodi che prepareranno le basi per la Guerra d’Indipendenza americana.

La rivolta dei Sepoy

I sepoy erano militari indigeni inquadrati nelle truppe coloniali britanniche. Il 10 maggio 1857 danno vita a un ammutinamento a Meerut che si estenderà lungo una vasta fascia di regioni nell’India centro-settentrionale, innescando una vera e propria rivolta contro il potere coloniale britannico. Questa ribellione si manifestò verso la fine del dominio diretto della Compagnia britannica delle Indie Orientali, e porterà al governo diretto delle autorità britanniche (Raj britannico) sulla maggior parte del subcontinente indiano nei successivi 90 anni, malgrado alcuni Stati indiani  conservassero un’indipendenza nominale sotto i rispettivi Raja, ossia re.

Il primo Presidente socialista della Francia

Il 10 maggio 1981 con il 51,8% di voti François Mitterand diventa il primo presidente socialista nella Francia della Quinta Repubblica. Ricoprirà tale carica più a lungo di tutti: per 14 anni, fino al 1995. Durante le elezioni presidenziali del 1981 sconfisse Valery Giscard d’Estaing. Nel suo primo settennato fece molto scalpore la cosiddetta “dottrina Mitterand” con la quale si rifiutava l’estradizione per gli ex terroristi di estrema sinistra. Dopo la sconfitta della sinistra nelle elezioni legislative del 1986, nominò Jacques Chirac a capo del governo, inaugurando la prima coabitazione tra un Presidente di sinistra ed un Primo Ministro conservatore. Raggiunto da un cancro alla prostata nel 1995, morì pochi mesi dopo aver lasciato l’Eliseo, all’età di 79 anni.

Fonti:

alcune voci di Wikipedia

Limes, rivista di geopolitica

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