lunedì, Settembre 30

Alberi dalle strane forme

Nel corso del tempo la Natura ha creato tutta una serie innumerevole di forme variegate e speciali non solo negli animali, ma anche negli alberi terrestri, che assomigliano molto ad oggetti quotidiani, pur conservando la loro struttura-base (radice, fusto e foglie).

Ombrelli e bottiglie

Il “Dragon Tree” è un albero dell’isola di Socotra, nello Yemen, con rami e fogliame che ricordano la forma di ombrello, o la sagoma tipica di un ventaglio. Gli isolani ne raccolgono la resina, usandola come rimedio naturale per curare vari disturbi e malattie.

Nelle zone desertiche tra la Namibia e l’Angola ci sono vari esemplari di Pachypodium lealii, dal nome dell’esploratore portoghese che per primo ne parlò, circa 200 anni fa. Il tronco ha l’aspetto di una bottiglia, adatto al clima secco e caldo. Alcuni sono più allungati, fino a 6-8 metri di altezza. Anche il Brachychiton rupestris del Queensland, che vive in terreni aridi, ha un tronco simile a bottiglia.

I baobab del Madagascar sono ancora più imponenti, fino a 10-12 metri, e sembrano “bottiglioni” giganti capaci di trattenere fino a 120.000 litri di acqua piovana! Infatti,quando un baobab è colpito da un fulmine, il fusto, dal diametro di circa 8-10 metri, prende fenditure e l’acqua si raccoglie nelle intercapedini: essa, non penetrando nel legno duro e compatto, non lo fa marcire e resta pura.Così le comunità locali hanno a disposizione buoni serbatoi d’acqua per superare i periodi più torridi dell’anno.

Cesto da pallacanestro e bollicine

Il Basket Tree è un albero il cui tronco sembra un canestro, ma non naturale, perché ottenuto dagli interventi mirati di un agricoltore americano, di origini svedesi, che ha curato la crescita di sei sicomori vicini, i cui tronchi si toccano e si distaccano più volte, formando dei vuoti.

La corteccia di Wollemia nobilis è cosparsa di bollicine, che assomigliano molto ai Coco Pops, squisiti fiocchi di frumento tostato con cioccolato. Può essere considerata un vero e proprio fossile vivente, molto raro, di cui restano purtroppo soltanto una cinquantina di individui, scampati miracolosamente ad un catastrofico incendio, risalente al 2019.

Spinoso, esplosivo e con tante zampe

La superficie dei tronchi di Hura crepitans è ricoperta da spine. Inoltre i suoi frutti, che assomigliano a piccole zucche, quando sono secchi esplodono, lanciando i semi a velocità superiori ai 200 km orari: meglio starne lontani, altrimenti si rischia di esserne colpiti come da proiettili veri e propri!

Il tempio di Ta Prohm, nella zona archeologica di Angkor, in Cambogia, unisce mirabilmante il suggestivo misticismo orientale con la bellezza estrosa della Natura: in 400 km quadri, i templi di cui se ne conservano un’ottantina abbastanza integri, si intrecciano strettamente con piante rampicanti,dalle lunghe radici ramificate.

Sottopassaggio

Nello Yosemite National Park della California, l’albero più visionato in passato dai turisti è stato lo Wawona Tree, dotato di una grande voragine inferiore, apertasi in seguito ad un incendio, attraverso cui si poteva facilmente passare con un’automobile. Purtroppo non poté resistere ad una fortissima nevicata, nel 1969, dopo aver superato i 2300 anni di vita.

Conclusioni

Il numero delle specie di alberi presenti sulla Terra è di circa 73.300, di cui 9.000 (14%) ancora da scoprire, in zone ancora non del tutto esplorate. Ognuna di esse si è adattata in modo adeguato al proprio ambiente di vita, con caratteristiche peculiari. Sicuramente ce ne saranno ancora tante che ci stupiranno, o per le forme del fogliame o per l’apetto di tronchi e radici, oltre che per certe loro possibili virtù curative.

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