domenica, Settembre 8

Antonio Baldini, vita di un letterato

Antonio Baldini nasce a Roma nel 1889. Scrittore e letterato, fece parte dei più importanti movimenti letterari italiani dei primi decenni del Novecento: dalla “Voce” (1908 – 1916) alla “Ronda” (1912 – 1923). Con Cardarelli, Prezzolini, Cecchi, Barilli si contrappose al Futurismo, clamorosamente attivo in quel contesto storico, in difesa di un certo classicismo.

Ma la sua opera dimostra anche partecipazione ai grandi temi sociali che avrebbero proiettato la loro ombra nei decenni prima e dopo la Seconda Guerra Mondiale. Esordì letterariamente nel 1914 con “Pazienza e impazienza di Mastro Pastoso“. Dopo la sua partecipazione alla Prima Guerra Mondiale, pubblicò “Nostro Purgatorio” (1918), opera strettamente legata alla sua esperienza di combattente.

Antonio Baldini fu un letterato nel senso più compiuto del termine, visse analizzando il passato e il presente alla luce delle grandi opere e del pensiero dei grandi esponenti del Classicismo. Tra le sue opere principali vanno ricordate: “Michelaccio” (1924), “Beato fra le donne” (1940), “Buoni incontri d’Italia” (1942), “Il doppio Melafumo” (1957) e “Un sogno dentro l’altro” apparso, postumo, nel 1965.

Da ricordare anche le sue “conversazioni” che, per un lungo periodo, scrisse per la radio con lo pseudonimo di Melafumo. Il suo realismo letterario fu efficace e sincero, i temi sociali che trattò nelle sue opere avrebbero permesso al popolo italiano e all’Italia come nazione di avviare una trasformazione nel giusto miglioramento di condizioni di vita e di pensiero dopo gli anni terribili della guerra. La sua cultura fu vasta ed enorme. Amante delle lettere e del mondo classico non smise mai di credere nell’efficacia che questi davano da sempre all’universo della cultura e dell’arte in generale. Antonio Baldini muore a Roma nel 1962.

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