Aperto il campione lunare dell’Apollo 17. Il campione lunare è stato aperto per la prima volta dopo quasi 50 anni dalla sua raccolta. L’apertura è avvenuta presso il Johnson Space Center della NASA a Houston. Si tratta di uno degli ultimi campioni non aperti raccolti con l’Apollo 17, una missione che fece allunare gli astronauti sulla Luna.
Thomas Zurbuchen, amministratore associato della direzione della missione scientifica della NASA, ha dichiarato che: “Abbiamo avuto l’opportunità di aprire questo campione incredibilmente prezioso, che è stato conservato sottovuoto dopo quasi 50 anni. Finalmente possiamo vedere quali tesori sono custoditi al suo interno”.
Il campione lunare fu raccolto dagli astronauti della NASA Eugene Cernan e Harrison “Jack” Schmitt nel dicembre del 1972, all’interno di un tubo cilindrico di 36 centimetri. Questo fu raccolto in un deposito situato nella Taurus-Littrow Valley.
I due astronauti hanno sigillato il campione lunare quando ancora si trovavano sulla superficie lunare. Il campione lunare giunti sulla Terra è stato inserito all’interno di una seconda provetta protettiva presso il laboratorio lunare di Johnson, luogo in cui è rimasto conservato fino a questa settimana.
Il campione, denominato come 73001, contiene al suo interno il suolo lunare e alcuni frammenti di roccia, elementi che possono fornire agli scienziati una documentazione storica sulla geologia della Luna. Un altro campione raccolto durante la stessa missione è stato aperto nel 2019, in occasione del 50° anniversario del primo sbarco lunare.
I campioni sono stati volutamente lasciati chiusi, permettendo così alle future generazioni di analizzarli con tecnologie più evolute. Il campione, prima di essere aperto, è stato analizzato con i raggi X, creando così un immagine 3D del materiale presente all’interno del tubo.
Ryan Zeigler, curatore del campione Apollo, ha dichiarato che: “Questa rimarrà per sempre un’immagine di come appariva il materiale all’interno del nucleo prima che venisse aperto e suddiviso”. Il team ha aperto con molta cura il campione e ha raccolto il gas presente nel contenitore, un elemento utile per caratterizzare il gas lunare.
L’apertura di questo campione servirà a preparare la NASA a campionare il materiale lunare durante le prossime missioni, l’Artemis. Gli astronauti arriveranno, per la prima volta, al polo sud lunare, un luogo sconosciuto con condizioni piuttosto impervie, caratterizzato da scarsità di luce e ghiaccio.
Lori Glaze, direttore della Planetary Science Division presso la sede della NASA, ha spiegato che: “Il polo sud della Luna è un luogo ideale per la formazione di grandi depositi di sostanze volatili, come acqua ghiacciata e anidride carbonica. Questi elementi possono darci indizi sulla provenienza dell’acqua in questa parte del sistema solare, che si tratti di comete, asteroidi, vento solare o altro”.
I campioni che verranno raccolti durante la missione Artemis, potrebbero aiutare gli scienziati a comprendere meglio l’evoluzione della Luna. I campioni raccolti durante la missione Apollo 17 hanno fornito materiale prezioso, che ha permesso di ricavare molte informazioni sul nostro satellite. I ricercatori sperano che anche la missione Artemis, riesca ad offrire le stesse possibilità alla nuova generazione di scienziati.
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