domenica, Settembre 8

Api: curiosità, comportamento e importanza nell’ecosistema

Ogni tanto, da ricerche e studi approfonditi a livello universitario, si fanno nuove e sorprendenti scoperte sulle api e aumenta la consapevolezza della loro intelligenza, forse superiore a quella di vari vertebrati. Secondo alcuni, addirittura sarebbero al terzo posto dopo uomo e primati. Questi studi rafforzano l’importanza dell’ape nell’ecosistema e svelano nuovi comportamenti e curiosità.

Caratteristiche generali

Del genere Apis, esistono una trentina di specie, tra cui due la mellifera e la cerana, allevate dall’uomo. Dall’ uovo, si sviluppa la larva, la pupa e l’insetto adulto. Nelle loro società, con colonie che possono arrivare a circa 60.000 componenti.

La api si distinguono in tre tipologie di individui, la regina, unica feconda, dal corpo maggiore, i fuchi, con ali, le operaie, sterili, addette a numerosi compiti: pulizia e nutrimento della regina, e dell’alveare, esplorazione del territorio, raccolta di acqua, del nettare di fiori e trasformazione in miele, ventilatrici, guardiane e pronte a morire nell’assalto ad intrusi, con pungiglione non estraibile.

Qualche curiosità

Le operaie, volando a velocità anche di 25 km/h, possono visitare fino a 2.000 fiori al giorno, ma per produrre un chilo di miele ne occorre il nettare di ben 4 milioni, con un percorso complessivo di 90.000 km. A seconda del fiore, il miele è diverso per colori e sapori.

Nel contempo, imbrattandosi di polline, trasportato ad altri fiori, le api permettono la riproduzione di circa il 75% delle piante alimentari. Ogni ape regina depone fino a 2.000 uova al giorno e, considerando che ha una vita, molto superiore a quella degli altri, dalla durata massima di 5 anni, può deporre in tutto circa 2.650.000 uova. Pare accertato che siano in grado di riconoscere il viso delle persone e capire chi è loro ostile.

Le operaie esploratrici, individuata la zona dei fiori e tornate all’alveare ne comunicano la posizione e distanza approssimativa, con “danze” a cerchio oppure ad otto.

Geometria pratica

L’alveare è costituito da favi, costruzioni di cera, con molte celle a sezione esagonale. Perché questa forma particolare? Innanzitutto esse si affiancano l’una all’altra, senza spazi vuoti; inoltre, a parità di perimetro, e quindi di cera usata, danno la superficie maggiore: massimo spazio disponibile, col minor quantitativo di materiale adoperato.

Inoltre anche il fondo piramidale delle celle rispetta questo “risparmio”: 109 gradi e 26 primi per l’angolo ottuso, 70 gradi e 34 primi per quello acuto. Qualsiasi altra misura comporterebbe l’uso di più cera.

Conteggi ordinati

L’ape possiede circa 2 milioni di neuroni per ogni milligrammo di cervello, 5 volte superiore rispetto alle formiche, il cervello è suddivisibile in aree specializzate, in particolare quella per l’elaborazione delle informazioni visive. Questo, oltre ad un’ottima memoria, basata su certi elementi del paesaggio, consente loro di ricordare bene i posti dove si trovano i fiori adeguati all’impollinazione.

L’ape mellifera, in particolare, si è dimostrata in più occasioni capace di orientamento nello spazio e di contare in modo corretto, riconoscendo persino il valore dello zero, come fanno solo alcuni vertebrati. Essa riesce anche ad ordinare i numeri nello spazio, ponendo quelli più piccoli a sinistra e i più grandi a destra. Inoltre, sempre con un addestramento adeguato e premio di cibo dolce, esse possono svolgere persino semplici addizioni e sottrazioni.

Conclusioni

Le api in varie zone risultano a grave rischio di estinzione, sia per la riduzione dei loro abituali habitat che per l’inquinamento, dovuto soprattutto ad uso massiccio di pesticidi, oltre che per i cambiamenti climatici. Eppure nella Natura la loro importanza è basilare, tanto che in alcune parti della Cina, dove scarseggiano da tempo, l’impollinazione di piante alimentari dev’essere affidata ad operai.

Dunque bisogna: evitare le monoculture, il più possibile i pesticidi, (e altri prodotti tossici), aumentare le siepi e le piante con fiori prediletti da esse (melissa, lavanda, girasole,aster, echinacea), costruire casette apposite per loro.

foto da Pixabay

Fonti:

“La vita segreta delle api” di Marco Valsesia

“L’intelligenza delle api”, di Menzel e Eckoldt

Per saperne di più:

Le api

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