Scienza

Api: curiosità, comportamento e importanza nell’ecosistema

Ogni tanto, da ricerche e studi approfonditi a livello universitario, si fanno nuove e sorprendenti scoperte sulle api e aumenta la consapevolezza della loro intelligenza, forse superiore a quella di vari vertebrati. Secondo alcuni, addirittura sarebbero al terzo posto dopo uomo e primati. Questi studi rafforzano l’importanza dell’ape nell’ecosistema e svelano nuovi comportamenti e curiosità.

Caratteristiche generali

Del genere Apis, esistono una trentina di specie, tra cui due la mellifera e la cerana, allevate dall’uomo. Dall’ uovo, si sviluppa la larva, la pupa e l’insetto adulto. Nelle loro società, con colonie che possono arrivare a circa 60.000 componenti.

La api si distinguono in tre tipologie di individui, la regina, unica feconda, dal corpo maggiore, i fuchi, con ali, le operaie, sterili, addette a numerosi compiti: pulizia e nutrimento della regina, e dell’alveare, esplorazione del territorio, raccolta di acqua, del nettare di fiori e trasformazione in miele, ventilatrici, guardiane e pronte a morire nell’assalto ad intrusi, con pungiglione non estraibile.

Qualche curiosità

Le operaie, volando a velocità anche di 25 km/h, possono visitare fino a 2.000 fiori al giorno, ma per produrre un chilo di miele ne occorre il nettare di ben 4 milioni, con un percorso complessivo di 90.000 km. A seconda del fiore, il miele è diverso per colori e sapori.

Nel contempo, imbrattandosi di polline, trasportato ad altri fiori, le api permettono la riproduzione di circa il 75% delle piante alimentari. Ogni ape regina depone fino a 2.000 uova al giorno e, considerando che ha una vita, molto superiore a quella degli altri, dalla durata massima di 5 anni, può deporre in tutto circa 2.650.000 uova. Pare accertato che siano in grado di riconoscere il viso delle persone e capire chi è loro ostile.

Le operaie esploratrici, individuata la zona dei fiori e tornate all’alveare ne comunicano la posizione e distanza approssimativa, con “danze” a cerchio oppure ad otto.

Geometria pratica

L’alveare è costituito da favi, costruzioni di cera, con molte celle a sezione esagonale. Perché questa forma particolare? Innanzitutto esse si affiancano l’una all’altra, senza spazi vuoti; inoltre, a parità di perimetro, e quindi di cera usata, danno la superficie maggiore: massimo spazio disponibile, col minor quantitativo di materiale adoperato.

Inoltre anche il fondo piramidale delle celle rispetta questo “risparmio”: 109 gradi e 26 primi per l’angolo ottuso, 70 gradi e 34 primi per quello acuto. Qualsiasi altra misura comporterebbe l’uso di più cera.

Conteggi ordinati

L’ape possiede circa 2 milioni di neuroni per ogni milligrammo di cervello, 5 volte superiore rispetto alle formiche, il cervello è suddivisibile in aree specializzate, in particolare quella per l’elaborazione delle informazioni visive. Questo, oltre ad un’ottima memoria, basata su certi elementi del paesaggio, consente loro di ricordare bene i posti dove si trovano i fiori adeguati all’impollinazione.

L’ape mellifera, in particolare, si è dimostrata in più occasioni capace di orientamento nello spazio e di contare in modo corretto, riconoscendo persino il valore dello zero, come fanno solo alcuni vertebrati. Essa riesce anche ad ordinare i numeri nello spazio, ponendo quelli più piccoli a sinistra e i più grandi a destra. Inoltre, sempre con un addestramento adeguato e premio di cibo dolce, esse possono svolgere persino semplici addizioni e sottrazioni.

Conclusioni

Le api in varie zone risultano a grave rischio di estinzione, sia per la riduzione dei loro abituali habitat che per l’inquinamento, dovuto soprattutto ad uso massiccio di pesticidi, oltre che per i cambiamenti climatici. Eppure nella Natura la loro importanza è basilare, tanto che in alcune parti della Cina, dove scarseggiano da tempo, l’impollinazione di piante alimentari dev’essere affidata ad operai.

Dunque bisogna: evitare le monoculture, il più possibile i pesticidi, (e altri prodotti tossici), aumentare le siepi e le piante con fiori prediletti da esse (melissa, lavanda, girasole,aster, echinacea), costruire casette apposite per loro.

foto da Pixabay

Fonti:

“La vita segreta delle api” di Marco Valsesia

“L’intelligenza delle api”, di Menzel e Eckoldt

Per saperne di più:

Le api

Dante Iagrossi

Dante Iagrossi, nato nel 1955 e residente a Caiazzo (Caserta), dopo la laurea in Fisica, ha insegnato Matematica e Scienze, nelle scuole medie. Realizza vari lavori didattici (presentazioni, ebook, mappe concettuali e video) su argomenti scientifici. Numerosi gli articoli divulgativi pubblicati in rete. Ha tenuto alcune lezioni presso sedi di Unitre (Alife e Caserta) sul mondo vegetale e quello animale. Ha infine pubblicato un libro sulle varie capacità animali, fisiche, intellettive, pratiche ed emozionali, “Cervello di corvo, cuore di elefante”, (ed. Ikone, 2023) in cui compaiono anche confronti con comportamenti umani, diffuso gratuitamente nelle scuole.

Recent Posts

27 settembre: Notte Europea dei Ricercatori, il progetto CO-Science

Nell’ambito del programma Horizon Europe è stato finanziato, per il biennio 2024 e 2025, dalle…

4 giorni ago

NASA punta al mondo che potrebbe essere abitabile oggi

La sonda spaziale Europa Clipper ha superato un traguardo fondamentale. Ciò porta la missione sulla…

4 giorni ago

Piante pericolose

Alberi killer Il suo appellativo è piuttosto minaccioso, “fico strangolatore”, e per certi versi si…

1 settimana ago

Piccolo asteroide nell’atmosfera terrestre sopra le Filippine

Piccolo asteroide nell’atmosfera terrestre sopra le filippine. L’oggetto spaziale è stato del tutto innocuo è…

1 settimana ago

L’ultimo volo di Hess

Walter Richard Rudolf Hess era ancora nominalmente il Vice Fuhrer nel maggio del 1941 ma ormai da quasi due anni…

2 settimane ago

Scienziati cinesi hanno raccolto l’acqua dal suolo lunare

L'esplorazione lunare è da tempo al centro dell'attenzione degli scienziati, con il progetto di creare…

2 settimane ago