Sta per aprire il planetario più grande al mondo a Shanghai, con una struttura in continuum spazio-temporale. La sua inaugurazione è prevista per giugno di quest’anno nell’area in cui sorge il Museo della scienza e della tecnologia di Lingang, nella Pudong New Area.
La struttura è situata a circa 70 chilometri da Shanghai. Il nuovo planetario aprirà in via sperimentale. Ad affermarlo sono le autorità locali.
Shanghai, da oltre 30 anni si sta trasformando in una megalopoli, cambiando continuamente il suo profilo e il suo tessuto urbano. Le modifiche sono avvenute con l’introduzione del “Piano di Shanghai 2017-2035”, che regola lo sviluppo del suo territorio. Tra i mutamenti più rilevanti c’è la costruzione del grande planetario.
Situato a Lingang, nella nuova area di Pudong, il Planetario di Shanghai, questo è il nome ufficiale, sarà il più grande del mondo con una superficie totale di 38.164 metri quadrati.
L’edificio sarà caratterizzato da una mega cupola dedicata alla storia dell’astronomia asiatica, e non solo. Infatti, riguarderà anche e le future ambizioni del programma di esplorazione spaziale cinese.
Il nuovo planetario includerà un edificio principale e strutture accessorie, come un centro di esplorazione per i giovani e due osservatori per il pubblico. Quest’ultimi consentiranno la visione ad alta definizione della superficie della Luna e degli altri pianeti. Il nuovo planetario avrà delle dimensioni paragonabili alla grandezza di quasi 4 campi di calcio messi insieme.
La struttura polifunzionale ospiterà un telescopio solare di 24 metri, dotato di dispositivi ottici in grado di mostrare le macchie solari, un cinema Imax, un osservatorio, un centro educativo per ragazzi e un centro di ricerca. Inoltre, il nuovo planetario avrà un’area espositiva di 12.500 metri quadrati.
Il progetto, effettuato in collaborazione fra architetti e astronomi, è stato realizzato dallo studio newyorchese Ennead. L’idea progettuale che ha inoltre ottenuto una menzione speciale dal Cultural-Unbuilt Cultural, Architizer A + Awards.
Il planetario già vanta una vasta esposizione di tutto rispetto, costituita da circa 70 esemplari di meteoriti e rocce. Il materiale esposto proviene dalla Luna, da Marte e dall’asteroide Vesta. Inoltre, sono presenti dei reperti che sono arrivati da oltre 120 collezioni, incluse opere originali di Newton, Galileo Galilei e Keplero.
Nella struttura saranno presenti delle installazioni ultra-tecnologiche, tutte inerenti alla realtà aumentata, realtà virtuale, biometria e intelligenza artificiale. Inoltre, sarà presente la visualizzazione dei dati per fare in modo che, attraverso l’interazione, il pubblico possa acquisire conoscenze scientifiche sull’astronomia.
Il progetto della struttura si basa sui principi astronomici, come ad esempio il moto orbitale. Quest’ultimo è alla base dell’idea principale del design dell’opera. Il planetario presenta tre forme importanti: l’oculo, la cupola invertita e la sfera, delle strutture che lavorano in contemporanea per riuscire a tracciare il sole, la luna e le stelle. Il planetario, che si basa sul tema “collegare gli esseri umani e l’universo”, verrà suddiviso in tre sezioni: casa, universo e viaggio.
Le persone che visiteranno il planetario potranno immergersi in delle esperienze intergalattiche. Inoltre, potranno osservare moltissimi fenomeni astrologici. Un esempio è la pioggia di meteore tramite dei sofisticati telescopi.
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