giovedì, Settembre 19

Artemis I: NASA ritarda la missione sulla Luna

Artemis I, la NASA ritarda la missione sulla Luna. Il lancio di Artemis I, una missione che non prevede equipaggio, fase iniziale di un ambizioso programma per portare gli astronauti sulla Luna, è stato rinviato almeno fino alla fine di febbraio. Questo secondo quanto dichiarato dall’agenzia statunitense.

La missione aveva previsto il lancio a novembre, ma a causa della pandemia e delle tempeste, come l’uragano Ida, ha subito dei forti ritardi. Il veicolo spaziale Orion sarà lanciato sul razzo SLS per poter raggiungere la Luna, volando a migliaia di chilometri per poterla raggiungere come mai fatto fin’ora.

La missione

La missione dovrebbe durare alcune settimane per poi concludersi con l’ammaraggio dell’Orion nell’oceano Pacifico. La NASA ha già preparato e messo in sicurezza il veicolo spaziale Orion sopra il razzo Space Launch System.

L’amministratore della NASA Bill Nelson, ha dichiarato che: “Con la preparazione e l’integrazione del razzo Space Launch System della NASA e del veicolo spaziale Orion, ci stiamo avvicinando sempre di più a intraprendere una nuova era di esplorazione umana dello spazio profondo”.

Bill Nelson, continua spiegando che: “Grazie al duro lavoro del team di progettazione, di produzione, di test e ora al completamento dell’assemblaggio del nuovo razzo e del veicolo spaziale della NASA, siamo nel bel mezzo dei preparativi per il primo lancio della missione Artemis I. La missione aprirà la strada verso l’esplorazione della Luna, di Marte e anche oltre per molti anni a venire”.

Alcuni dettagli

La NASA ha già preparato lo stack, alto 98 metri, all’interno del Vehicle Assembly Building, per poter entrare nella fase di test finale prima della finestra di lancio, che comincia il 12 febbraio e si conclude il 27 febbraio.

Nell’ultima fase sono previsti il test di integrazione, che avverrà tra l‘Orion e il razzo, prima che l’intero stack venga portato sulla rampa di lancio. Lo stack dovrà quindi superare il test finale. Questa prevede l’esecuzione dell’intera serie di operazioni, per riuscire a caricare il propellente nei serbatoi di carburante e un conto alla rovescia per il lancio. Quindi tutto ciò che occorre per poter avviare il lancio, senza però eseguirlo effettivamente.

Lo stack, se il test finale che verrà eseguito a gennaio andasse a buon fine, ritornerà nell’edificio di assemblaggio dei veicoli fino a quando non sarà pronto per il lancio effettivo. Successivamente al lancio di Artemis I, senza equipaggio, verranno lanciati Artemis II, che prevede un sorvolo della Luna, e Artemis III che riporterà gli astronauti sulla superficie lunare. La tempistica per i successivi lanci delle missioni dipendono da Artemis I.

Conclusioni

Secondo quanto dichiarato da Mike Sarafin, responsabile della missione Artemis I presso la sede della NASA, “I risultati del test di gennaio potrebbero modificare la data di lancio. I nostri obiettivi principali sono dimostrare la capacità di Orion di tornare dalla Luna in condizioni ottimali, far funzionare i nostri sistemi di volo, e di recuperare la nostra navicella spaziale”.

Mike Sarafin, continua spiegando che: “Ci sono anche obiettivi secondari da portare a termine come immortalare delle immagini, che verranno catturate dalla fotocamere situata su Orion. In questo modo riusciremo a osservare la Terra da circa 434.500 chilometri di distanza, ottenendo così una nuova prospettiva per la generazione Artemis”.

La data di lancio di Artemis determinerà la durata della missione. Se il lancio non dovesse avvenire a febbraio le altre date per far partire la missione sarebbero dal 12 al 27 marzo o dall’8 al 23 aprile. Artemis I diventerà un banco di priva per Orion, il primo veicolo spaziale a trasportare gli astronauti sulla Luna. La missione dimostrerà realmente la sua in ambienti con radiazioni estreme. Non ci resta che attendere il lancio della Orion verso la Luna per vedere come si comporterà.

FONTE:

https://edition.cnn.com/2021/10/22/world/nasa-artemis-i-update-scn/index.html

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