Asteroide metallico, prossima missione della NASA

Asteroide metallico, prossima missione della NASA. Una missione della NASA, per la prima volta, parte per un viaggio lontano per visitare un corpo metallico nel nostro sistema solare. Secondo i ricercatori, avvicinarsi all’asteroide conosciuto come Psiche è l’unico modo per poter determinare se si tratta del raro nucleo esposto di uno dei primi elementi costitutivi del pianeta.

L’asteroide, un corpo ricco di metalli, si trova nella fascia principale degli asteroidi tra le orbite di Marte e Giove. L’omonima sonda spaziale Psyche dovrebbe decollare questo giovedì 12 ottobre. Le missioni precedenti come la OSIRIS-REx hanno viaggiato verso asteroidi vicini alla Terra, che potrebbero potenzialmente entrare in collisione con la Terra.

Psiche, fortunatamente, non rappresenta una minaccia per il nostro pianeta. Infatti, la gigantesca roccia spaziale si trova ad una distanza che varia dai 378 milioni a 497 milioni di chilometri dal Sole. La missione, dopo il lancio, avrà come obiettivo quello di inserirsi in orbita attorno all’asteroide nel 2029. Qui trascorrerà circa due anni a studiare Psiche con una serie di strumenti scientifici per determinarne la vera natura.

L’asteroide Psiche

L’asteroide è stato scoperto dall’astronomo italiano Annibale de Gasparis il 17 marzo del 1852. L’oggetto prende il nome dalla dea greca dell’anima. Psiche è il più grande asteroide di tipo M, o metallico, nel nostro sistema solare. La dottoressa Zoe Landsman, consulente scientifica del Laboratorio Exolith ha spiegato che: “Psiche è una sorta di esempio degli asteroidi di tipo M. Questo è un gruppo di asteroidi molto particolare e misterioso”,

La roccia spaziale, secondo le stime della NASA, misura quasi 280 chilometri nel suo punto più largo ed è lunga 232 chilometri. Le osservazioni radar e telescopio di Psiche hanno rivelato che l’asteroide probabilmente contiene ferro e tracce di nichel e altri metalli. Questi sono tutti elementi abbondanti nel sistema solare. La densità dell’asteroide però suggerisce che non sia fatto di metallo solido. Psiche infatti sembra contenere anche materiale roccioso e silicato, un materiale simile a quello rilevato nel vetro e nella sabbia.

I ricercatori ritengono che Psiche si sia formato inizialmente come nucleo ricco di ferro di un planetesimo, Quindi uno dei primi elementi costitutivi del pianeta. Questo molto probabilmente era simile alla Terra e ad altri pianeti terrestri, durante l’inizio del sistema solare. Psiche, nel corso del tempo, probabilmente è entrato in collisione con altri oggetti rocciosi. Queste condizioni gli hanno fatto perdere la crosta esterna ed il mantello fino a quando ne è rimasto solo il nucleo metallico.

L’asteroide Psiche: i dettagli

Zoe Landsman, ha spiegato che: “Esiste la possibilità che Psiche sia un oggetto più primordiale, che in realtà non mai avuto una crosta, un mantello e un nucleo. Questa è un’altra grande domanda a cui la missione potrà rispondere”. Le ultime osservazioni di Psiche sono state effettuate a febbraio del 2022 utilizzando l’Osservatorio stratosferico per l’astronomia a infrarossi della NASA, attualmennte in pensione, un aereo Boeing 747SP che trasportava un telescopio riflettente.

Le osservazioni supportano che Psiche sia un nucleo ricco di ferro. Anicia Arredondo, autrice principale di un nuovo articolo su Psiche e ricercatrice post-dottorato presso il Southwest Research Institute ha spiegato che: “Ogni volta che viene pubblicato un nuovo studio su Psiche, solleva nuove domande. I nostri risultati suggeriscono che l’asteroide è molto complesso e probabilmente riserva molte altre sorprese”.

Il ricercatore continua spiegando che: “La possibilità dell’inaspettato è una delle parti più entusiasmanti di una missione per studiare un corpo inesplorato. Non vediamo l’ora di acquisire una comprensione più dettagliata delle origini di Psiche”.

Conclusioni

I ricercatori ritengono che lo studio di Psiche potrebbe aiutarli ad affrontare domande chiave sulla formazione dei pianeti. La Terra, Mercurio e Marte hanno nuclei metallici. Questi però si trovano troppo in profondità al di sotto dei gusci rocciosi dei loro pianeti per essere visti o studiati direttamente.

Gli astronomi, se le osservazioni della missione confermassero che Psiche è davvero un nucleo metallico esposto, potrebbero scoprire la verità su ciò che si trova nel cuore del nostro pianeta. Gli strumenti della sonda cercheranno anche segni di differenziazione sulla superficie dell’asteroide, quando gli elementi si separano all’interno di un pianeta e fanno sì che i materiali pesanti, come i metalli, affondino al centro e formino un nucleo.

Zoe Landsman conclude spiegando che: “Personalmente, voglio sapere che aspetto ha questa cosa! Non abbiamo mai visto da vicino la superficie di un mondo metallico. Gli asteroidi non hanno un’atmosfera che li protegga dallo spazio e le loro superfici sono esposte agli agenti atmosferici dovuti agli impatti di micrometeoriti e alle radiazioni. Come apparirà l’erosione spaziale su un mondo di metallo?”.

FONTE:

https://edition.cnn.com/2023/10/06/world/psyche-metal-world-asteroid-scn/index.html