domenica, Settembre 8

Autore: Didier Bernasconi

Laureando in letteratura e linguistica italiana e interessato alla cultura a tutto campo. Apprezzo la scrittura chiara, lineare e sintetica: faccio del mio meglio per realizzarla. Scrivere è condivisione.
Charlie Kaufman – Parte prima: cinema e identità
Cinema, Libri e Musica, Film e Serie TV, Storia del Cinema

Charlie Kaufman – Parte prima: cinema e identità

Da qualche mese è stata finalmente messa in commercio la traduzione italiana del romanzo Antkind (2020) di Charlie Kaufman, autore conosciuto in particolare per i suoi lavori da sceneggiatore (Se mi lasci ti cancello, Essere John Malkovich). È quindi un’ottima occasione per dedicare una serie di articoli a questa geniale figura. Cinema e memoria Il cinema e la memoria hanno molto in comune, a partire dall’estetica che li contraddistingue. Solitamente i ricordi si imprimono nella mente sotto forma di serie di immagini in movimento e, almeno personalmente, accompagnate dalla musica. Ma soprattutto, il vissuto è presente nella memoria solo attraverso pochissimi e selezionati istanti. Allo stesso modo, un film è una selezione di riprese e di immagini rappresentative. Tutto ciò che si...
L’arte nella guerra. La musica come antidoto
Cinema, Libri e Musica, Storia della Musica

L’arte nella guerra. La musica come antidoto

Sono trascorsi quasi due anni e mezzo dallo scoppio della guerra in Ucraina. Il conflitto non sembra avvicinarsi alla conclusione, anche a seguito della conferenza tenutasi il 16 giugno 2024 in Svizzera. Lungi dall’addentrarsi in questioni geopolitiche internazionali, questo articolo dedica dello spazio a un potenziale strumento di pace: la musica. Cultura ucraina In tempi recenti siamo venuti a conoscenza di un Paese e di una cultura che forse, perlomeno alla maggior parte di noi, erano sempre rimasti piuttosto nell’ombra. Ciò è stato possibile da un lato grazie all’interesse da parte dei media, ma non solo. Sul web hanno goduto di particolare notorietà alcune interpretazioni della canzone popolare ucraina Ой, у вишневому саду (Oh, in the cherry orchard). La nostalgica melodia sembr...
Funeralopolis – A Suburban Portrait, la società del malessere
Cinema, Libri e Musica, Film e Serie TV

Funeralopolis – A Suburban Portrait, la società del malessere

Fa un certo effetto guardare Funeralopolis – A Suburban Portrait (2017) alla luce dell’espansione del mercato illegale di Fentanyl nelle periferie di Milano. Nel film, la cinepresa di Alessandro Redaelli mostra senza filtri la quotidianità costellata da dosi di eroina, spaccio e atti vandalici dei due rapper milanesi Vashish e Felce. Sorge spontanea una domanda: qual è lo scopo di esporre un pubblico – peraltro già saturo di contenuti estremi – a ulteriori immagini disturbanti? Non bastavano quelle ormai celeberrime diffuse dai telegiornali che illustrano i devastanti effetti delle nuove droghe? Cinema diretto e servizi d’informazione audiovisivi Innanzitutto, ci sono delle differenze sostanziali tra il cinema diretto e il contenuto informativo. Il regista di Funeralopoli...
Non sarà Netflix a salvarlo (o forse sì)
Cinema, Libri e Musica, Film e Serie TV

Non sarà Netflix a salvarlo (o forse sì)

Chissà come ci è finito, ma L’albero degli Zoccoli (1978) di Ermanno Olmi è su Netflix Italia. Fortunatamente, la società ha comprato i diritti e ha reso così disponibile al grande pubblico uno dei 100 film italiani da salvare. Questa felice presenza è un’occasione per tornare a parlare di un film che compirà presto 50 anni. È molto difficile dire qualcosa di nuovo considerati i fiumi d’inchiostro già versati a riguardo, ma tentar non nuoce. Vite contadine Fine Ottocento. Si narrano le vicende di quattro famiglie in una cascina di Palosco, un villaggio nella campagna bergamasca. La vita e le mansioni dei contadini sono cadenzate dall’alternarsi delle stagioni. La realtà rappresentata ne L’albero degli zoccoli stride con la frenesia della contemporaneità non tanto per i ritmi...
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