domenica, Ottobre 6

Autore: Valmont57

Diversamente giovane, fondatore di Wiki Magazine Italia, (già Scienza & DIntorni), grande divoratore di libri, fumetti e cinema, da sempre appassionato cultore della divulgazione storica e scientifica.
Le novità di febbraio  su Netflix
Film e Serie TV

Le novità di febbraio su Netflix

Anche il mese che sta per iniziare promette sulla più grande piattaforma di streaming del mondo un catalogo di novità ricco e per tutti i gusti. In questo breve articolo ne segnaliamo alcune, tra le più interessanti, promettendo di ridurre lo spoiler ai minimi termini. Per gli appassionati della serie fantasy "The Good Place" è in arrivo la quarta ed ultima stagione costituita da 14 episodi. Le vicende di Eleanor Shellstrop ( interpretata da Kristen Bell), una donna che si sveglia nell'aldilà si avviano alla conclusione con una stagione che promette, come nella migliore tradizione, una serie di colpi di scena. https://www.youtube.com/watch?v=t_gLZxmL-u0&ab_channel=JoBloStreaming%26TVTrailers Esordisce la serie "L'estate in cui imparammo a volare" tratta dal romanzo be...
Neuroscienze, Scienza

Quali sono gli effetti dell’orecchio assoluto sul cervello?

Un nuovo studio, pubblicato sul Journal of Neuroscience, suggerisce che il cervello dei musicisti ha connessioni strutturali e funzionali più forti rispetto a quelli dei non musicisti, indipendentemente dall'innata capacità di intonazione. Anni di formazione musicale modellano il cervello in modi significativi.  Una minoranza di musicisti, tra cui annoveriamo Mozart e Michael Jackson, possiede l’orecchio assoluto. I musicisti con l’orecchio assoluto, hanno una corteccia uditiva significativamente più grande in grado di rappresentare toni distinti senza una nota di riferimento. Ma ancora non si sa chiaramente come questa capacità possa influenzare il cervello. Una domanda che ha affascinato neuroscienziati, psicologi e musicologi per molto tempo è come la musicalità e l'o...
Astronomia, Scienza

Esistono dei buchi neri con i capelli?

I buchi neri sono considerati tra gli oggetti più misteriosi dell'universo. Ma, se guardati attraverso la lente della "Relatività generale", ecco che appaiono come incredibilmente semplici. In effetti, i buchi neri possono essere completamente caratterizzati solo da tre grandezze fisiche: la massa, la rotazione e la carica elettrica.  Nonostante ciò, si dice che i buchi neri abbiano anche altre caratteristiche aggiuntive, che in gergo vengono chiamate “capelli”. Si tratta comunque di un’ipotesi controversa che non vede d’accordo tutti gli scienziati. Alcuni di questi, infatti, sostiene il cosiddetto “teorema no hair”, ovvero la teoria dei buchi neri “senza capelli”. Il dottor Lior Burko di Theiss Research, in collaborazione con il professor Gaurav Khanna dell'Universit...
Secondo un recente studio il sonno potrebbe essere dettato dalle fasi lunari
Scienza

Secondo un recente studio il sonno potrebbe essere dettato dalle fasi lunari

Tutti sanno che la Luna è in grado di spingere e creare tensioni alle maree, ma non solo. Infatti secondo un nuovo studio sembrerebbe capace di influenzare il nostro sonno. Ci stiamo per avvicinare verso la prima Luna piena dell'anno, che avverrà esattamente questa sera. Secondo uno studio pubblicato su Science Advances, nei giorni che precedono la luna piena le persone tendono ad andare a dormire molto più tardi e molto di meno. Le persone che si sono sottoposte volontariamente allo studio, mediamente, andavano a letto circa 30 minuti dopo e dormivano 50 minuti in meno durante le notti in cui era presente la luna piena. Queste sono le parole utilizzate dal coautore dello studio Horacio de la Iglesia, professore presso il dipartimento di biologia dell'Università di Washington a Seatt...
Alla scoperta del mare di Titano
Astronomia, Scienza

Alla scoperta del mare di Titano

Una studio che è stato condotto dalla Cornell University, ha sondato le profondità dei mari di metano Titano, la più grande luna di Saturno, arrivando a indagare nel liquido attraverso l’altimetro radar della sonda Cassini. Le analisi effettuate suggeriscono che il Kraken Mare, che risulta essere il più grande presente su Titano, potrebbe arrivare ad una profondità di oltre 300 metri. Ad illustrare le informazioni ottenute dalla sonda c'è Valerio Poggiali, primo autore dello studio. Titano, che si trova situato ad una distanza dal Sole di circa un miliardo e mezzo di km, è un gelido satellite naturale che si mostra avvolto da una foschia dorata di azoto gassoso. La NASA, ritiene che, nonostante queste sue caratteristiche, in realtà Titano al di sotto delle sue nuvole possieda un paes...
Il declino demografico dell’umanità inizierà a fine secolo
Scienza

Il declino demografico dell’umanità inizierà a fine secolo

Un recente studio pubblicato sulla prestigiosa rivista "The Lancet", realizzato da un team di ricerca dell'Università di Washington coordinato dai professori Stein Emil Vollset e Christopher J L Murray, docenti presso l'Institute for Health Metrics and Evaluation della Facoltà di Medicina dell'ateneo di Seattle, apre un nuovo, inquietante scenario sull'andamento demografico della popolazione umana. La continua crescita demografica del pianeta raggiungerà il suo picco tra 44 anni (nel 2064) e la Terra allora sfiorerà i 9,7 miliardi di individui, dopodiché inizierà un progressivo ed inarrestabile declino che alla fine di questo secolo farà scendere la popolazione mondiale a 8,8 miliardi (rispetto ai 7,7 attuali). Può sembrare a prima vista poca cosa, ma perdere 1 miliardo di ind...
Astronomia, Fisica, Scienza

L’eclissi solare che consacró Einstein

Più di cent’anni fa accadeva uno degli episodi più famosi e determinanti nella storia della scienza: l’eclissi solare del 29 maggio 1919 che fornì la prima prova empirica dell’esattezza dell’ardita teoria della Relatività Generale, che Einstein aveva formulato tre anni prima e che aveva inaugurato una rivoluzione culturale nell'ambito dell’astrofisica, stravolgendo i concetti di spazio e tempo, e superando la vecchia fisica di Newton. La novità della teoria di Einstein consisteva nel fatto che la gravità non veniva più considerata come forza a distanza tra i corpi, bensì “l’effetto della curvatura imposta dalla massa alla geometria dello spaziotempo". La teoria necessitava di una conferma sperimentale, ossia la possibilità di misurare un fenomeno di curvatura dello spaziotempo provo...
L’asse di Saturno viene “trainato” da Titano
Astronomia, Scienza

L’asse di Saturno viene “trainato” da Titano

Lo studio effettuato da un coordinamento francese, tra cui era presente anche il ricercatore italiano Giacomo Lari, dell’Università di Pisa, esaminando l'asse di rotazione di Saturno, ha scoperto che il rapido allontanamento di Titano, il più grande dei suoi satelliti, è la causa degli attuali 27 gradi di inclinazione. Lo studio è stato pubblicato su Nature Astronomy. La scoperta svolta risulterebbe controcorrente con le teorie che sono state fin'ora accertate, di conseguenza potrebbe portare delle implicazioni anche per quanto riguarda le analisi dei pianeti extrasolari. I pianeti presenti nel sistema Solare, durante il loro movimento di rivoluzione intorno al Sole sul piano dell’eclittica, ruotano contemporaneamente su se stessi, ognuno intorno al proprio asse. In alcuni di ess...
Cosa sappiamo su Indiana Jones 5?
Film e Serie TV

Cosa sappiamo su Indiana Jones 5?

La figura dell'archeologo, soprattutto per la storia incredibile di questa disciplina nella sua fase pionieristica, è sempre stata avvolta da un alone romantico. Un po' scienziato ed un po' avventuriero, letteratura e cinema si sono impadroniti di questa tipologia di scienziato per raccontarci storie mirabolanti in ambientazioni esotiche. Da "Allan Quatermain. Le miniere di Re Salomone" (1985) a "Stargate" (1994), passando per "Tomb Raider" (2018) e "Sahara" (2005), fino a classici, più volte rifatti come "La Mummia" che dal 1932 ha avuto almeno altre 4 trasposizioni, è praticamente impossibile citare tutti i film che hanno come protagonista la figura dell'archeologo. Certamente la saga più famosa e di successo è però quella iniziata nel 1981 con la pellicola "I predatori dell'ar...
Il cervello “ricicla” i neuroni per riuscire a leggere
Neuroscienze, Scienza

Il cervello “ricicla” i neuroni per riuscire a leggere

Il cervello umano non ha ancora avuto il tempo necessario per poter sviluppare una specifica area riguardante la capacità di lettura. Infatti, il cervello per riuscire a riconoscere le lettere e le parole mentre leggiamo, riutilizza i neuroni che in realtà si sono evoluti per poter elaborare altre tipologie di stimoli visivi. La scoperta è stata fatta dai ricercatori della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati, Sissa, di Trieste, che grazie allo studio svolto, anche attraverso dei test su dei volontari, che è stato pubblicato su Current Biology, sta gettando le basi per poter creare dei risvolti fondamentali da dedicare all'intelligenza artificiale. I ricercatori Yamil Vidal e Davide Crepaldi, chiariscono che: “Il linguaggio scritto è stato creato dall'uomo circa 5.000 a...
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