venerdì, Ottobre 4

Autore: Valmont57

Diversamente giovane, fondatore di Wiki Magazine Italia, (già Scienza & DIntorni), grande divoratore di libri, fumetti e cinema, da sempre appassionato cultore della divulgazione storica e scientifica.
I delitti di Vetriolo
Cronaca e scienze forensi

I delitti di Vetriolo

L'Italia dell'immediato dopoguerra è un paese dove circolano abbondantemente armi e le propaggini della violenza dell'ultimo conflitto segnano ancora le menti e le azioni di molti. E' in questo contesto che si inserisce la strage di Vetriolo, una piccola frazione montana, non troppo distante da Trento. Siamo nel 1946. Periferia di Vetriolo. In una radura boscosa sorge l'albergo Miramonti, che all’epoca dei fatti era gestito dal proprietario Adolfo Garollo di 57 anni che era stato ufficiale dell’esercito austroungarico e dai suoi familiari: la moglie Antonia Garollo di 51 anni e i figli Adelia di 25 e Aldo di 20. A poche decine di metri c'è un altro albergo, l'Avvenire, gestito dalla vedova Giulia Toller di 53 anni e dai suoi figli Narciso e Sergio Avancini di 26 e 18 anni. Poc...
“Io sono Babbo Natale”, l’ultimo film di Gigi Proietti
Film e Serie TV

“Io sono Babbo Natale”, l’ultimo film di Gigi Proietti

Il grande Gigi Proietti ci ha lasciato nei giorni scorsi, ma è riuscito a regalarci un suo ultimo film intitolato “Io sono Babbo Natale”, di Edoardo Falcone, un'opera che donerà al pubblico l'ennesima e indimenticabile interpretazione del grande maestro. In questo articolo andremo a scoprire tutto quello che c'è da sapere su questo suo ultimo ruolo interpretato nella commedia natalizia “Io sono Babbo Natale”, in cui al suo fianco è presente Marco Giallini. Trama L'uscita del film, prevista per dicembre 2020, vede Gigi Proietti recitare nei panni di un’incredibile romanissimo e dimesso Babbo Natale. Le riprese del film sono iniziate all'inizio del 2020, e raccontano la storia di un ex detenuto di nome Ettore, interpretato da Marco Giallini, un disperato ed irrequie...
La fine dei Borbone
Storia

La fine dei Borbone

Quando il 26 ottobre 1860 nei  pressi di Teano, Giuseppe  Garibaldi consegnava il  Regno delle Due  Sicilie a Vittorio Emanuele, lo stato borbonico aveva ancora  dei  focolai di resistenza. In particolare  i borbonici resistevano ancora nelle fortezze  di Messina, di Civitella e soprattutto di Gaeta, dove si era rifugiata la giovane coppia reale Francesco II di Borbone e Maria Sofia di Baviera. I due giovani reali, lui ventiquattrenne e lei appena ventenne, illuminarono con il loro comportamento  il tramonto della dinastia che aveva regnato nell’Italia  meridionale per un secolo. In particolare la giovanissima regina fu l’anima della resistenza di Gaeta, diventando in breve  molto popolare tra i so...
L’eugenetica e la deriva nazista
Uncategorized

L’eugenetica e la deriva nazista

Il primo grande movimento eugenetico si sviluppò negli Stati Uniti d'America. A cominciare dal Connecticut nel 1896, molti degli stati federati degli Stati Uniti d'America promulgarono leggi matrimoniali basate su criteri eugenetici, vietando il matrimonio a chiunque fosse "epilettico, imbecille o debole di mente". Le credenze del tempo su alcune presunte caratteristiche dell'ereditarietà rispetto all'integrità della "razza" diffusero enormemente le teorie eugenetiche. E se in Gran Bretagna l'attivismo delle frange eugenetiche si "limitò" a predicare una selezione degli elementi più "positivi" della società, negli Stati Uniti l’accento si posò presto sulla sterilizzazione forzata allo scopo di eliminare caratteristiche «negative», il che in generale significava prendere di mira i ...
Letteratura e libri

Il nudo nichilismo in cui è immersa la vita. Il ciclo dei tre romanzi brevi di Cesare Pavese

Tre romanzi brevi, una sorta di trilogia. Si tratta di un ciclo di romanzi (tre, per l’esattezza) di Cesare Pavese sui quali, forse, la critica si è divisa di più e lo stesso autore ha guardato ad essi, nello scriverli e nel presentarli, quasi come a un ciclo letterario complesso e di non facile interpretazione. “La bella estate” è il primo dei tre romanzi – gli altri due sono “Il diavolo sulle colline” e “Tra donne sole” – che costituiscono il volume omonimo pubblicato nel 1949, e che sono impostati su temi precedenti toccati dall’autore ma che in questi tre romanzi brevi vengono approfonditi nel proprio sviluppo e, dunque, perfezionati nella strutturazione e nello stile. “La bella estate“, in particolare, riprende il motivo della solitudine, che Cesare Pavese av...
Lo strano caso della Cina dei…cinesi
Antropologia e Paleontologia

Lo strano caso della Cina dei…cinesi

Gran parte dei paesi del mondo sono il prodotto, più o meno recente, di melting pot. Gli Stati Uniti sono certamente l'esempio più classico, in California, uno degli stati più popolosi, è stato stimato che si parlino quasi 80 lingue diverse. Ed anche precedentemente l'arrivo dei colonizzatori europei nel vastissimo territorio che oggi rappresenta gli Stati Uniti erano presenti centinaia di tribù di nativi che parlavano lingue e dialetti diversi, prima di essere sterminati e forzatamente omologati nel corso degli ultimi 120 anni. Anche l’India, l’Indonesia e il Brasile sono creazioni (o ri-creazioni nel caso dell’India) politiche recenti, che ospitano rispettivamente 850, 670 e 210 lingue. Non molto dissimile è la situazione russa. C'è tra i grandi paesi un'unica eccezione: la Ci...
Storia della scienza e della filosofia

Le teorie sulla natura della luce

https://www.youtube.com/watch?v=nqHDy8Y2ho4&ab_channel=TvEvolutiva Fin dai tempi più remoti l’umanità si è interrogata su quale fosse la reale natura della luce. Le prime teorie note a riguardo, per quanto concerne il mondo occidentale, risalgono all’antica Grecia, ed esse si basano sull’interpretazione metafisica dei dati dell’esperienza sensibile. Secondo Pitagora e i pitagorici i meccanismi che sottostanno alla visione sono da ridurre a processi di percezione tattile: l’occhio umano emana raggi visuali rettilinei che, toccando i corpi, portano alla percezione visiva. Da tale concezione deriva la teoria di Platone, per la quale la visione ha origine all’interno dell’anima, in quanto quest’ultima produce, all’interno dell’occhio, un “fuoco visuale” che filtra all’esterno. E...
Quanto durerà  la seconda  ondata di Covid19?
Medicina

Quanto durerà la seconda ondata di Covid19?

Quasi tutte le pandemie sono caratterizzate da più ondate infettive che divergono per tempi e caratteristiche anche in base al patogeno. Ad esempio, la seconda ondata della spagnola, quella che produsse il maggior numero di morti, iniziò tra la fine di agosto e settembre e durò circa 6-8 settimane per poi declinare rapidamente. Quanto durerà la seconda ondata di Covid19 in Italia? E quando raggiungeremo il picco della curva epidemiologica, che corrisponde alla fase di massima incidenza dei casi? Diciamo subito che gli intervalli e la durate delle singole ondate non sono prevedibili con certezza matematica. In genere la sommità della curva viene raggiunta in ogni epidemia a 60-70 giorni dall’inizio dell'ondata pandemica, in Italia circa metà settembre. Se questo las...
Biologia, Medicina

Come sopravvivono i virus

Causa Covid, ultimamente, si parla molto spesso dei virus. Ma sappiamo davvero cosa sono?  Il virus sono endoparassiti endocellulare obbligati. Mi spiego meglio:il virus, per sopravvivere, ha bisogno di un ospite. Li distinguiamo come deossiribovirus (il cui materiale nucleico è il DNA) e rinovirus, dove il materiale nucleico è l’RNA. I principali costituenti dei virus sono proteine e acidi nucleici.In base al materiale genetico presente nel capside i virus si distinguono in sette classi: Classe I: DNA a doppia elica Classe II: RNA a doppia elica Classe III: RNA  a singola elica con polarità positiva Classe V: RNA  a singola elica con polarità negativa Classe VI:  RNA a singolo filamento con intermedio DNA Classe VII: Virus a DNA a doppio ...
Lo sporco  lavoro degli Einsatzgruppen
Uncategorized

Lo sporco lavoro degli Einsatzgruppen

Quando la Germania nazista invase l'Unione Sovietica con l'Operazione Barbarossa le cose si misero subito molto male per gli ebrei polacchi e russi. Gli ordini erano brutalmente semplici e si condensavano in un'unica parola: sterminio. In questa prima fase il genocidio ebraico non era ancora organizzato attraverso "la filiera della morte" nelle camere a gas dei lager nazisti. Un famoso corrispondente di guerra e scrittore sovietico Vasilij Grossman divise la guerra contro gli ebrei in due parti: «la Shoah delle pallottole» e «la Shoah del gas». Nel 1941 eravamo in piena "Shoah delle pallottole". Questo compito barbarico fu affidato prevalentemente alle Einsatzgruppen (che possiamo tradurre in italiano come unità operative). Si trattava di reparti speciali formati da SS, p...
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