venerdì, Ottobre 4

Autore: Valmont57

Diversamente giovane, fondatore di Wiki Magazine Italia, (già Scienza & DIntorni), grande divoratore di libri, fumetti e cinema, da sempre appassionato cultore della divulgazione storica e scientifica.
Le tensioni sociali durante la pandemia di Peste Nera del ‘300
Medioevo

Le tensioni sociali durante la pandemia di Peste Nera del ‘300

Sono di questi giorni le proteste sociali che divampano in mezza Europa, Italia compresa, contro le restrizioni imposte dai governi per contenere la trasmissione del contagio da SARS-Cov-2. Niente di nuovo sotto il sole. Durante la pandemia di Peste Nera del 1346-48, nonostante la devastante letalità di questa malattia che letteralmente spopolò l'Europa, non mancarono tensioni sociali e proteste nelle popolazioni. In molti casi i malati diventarono "nemici", quasi al pari della peste, di quella parte sana della popolazione che si sentiva colpita duramente nelle condizioni di vita dagli effetti dell'epidemia. La ferocia della malattia fece saltare anche le forme più basilari di solidarietà, scrive nel 1348 un testimone di Avignone: "I parenti [malati] erano curati non diversamente dai ca...
Il corbezzolo e le sue virtù
Alimenti e Filiera Produttiva

Il corbezzolo e le sue virtù

I colori autunnali rivaleggiano per bellezza ed intensità cromatica con quelli primaverili. Un contributo importante a questa sinfonia di colori lo conferisce il corbezzolo, un albero da frutto diffuso nei paesi del Mediterraneo occidentale e sulle coste meridionali dell'Irlanda. Per essere più precisi sono i frutti che si chiamano corbezzoli, mentre la pianta (Arbutus unedo) appartien alla famiglia delle Ericaceae e al genere Arbutus. Questo sempreverde è una vera e propria tavolozza di colore: i frutti sono rossi, i fiori bianchi e naturalmente le foglie verdi. Si tratta di una pianta longeva a crescita rapida ma le sue caratteristiche non si riducono certamente al plurimo sfavillio di colori. I frutti in particolare, una b...
Darwin, il taccuino B e l’Albero della Vita
Biologia

Darwin, il taccuino B e l’Albero della Vita

Charles Darwin era rientrato da circa nove mesi dal suo viaggio intorno al mondo sul brigantino della regia marina inglese HMS Beagle, quando nel luglio del 1837, all'età di ventisette anni, decise di inaugurare un taccuino molto speciale. Il taccuino, che etichettò con la lettera B, era in pelle marrone con una linguetta ed un fermaglio, composto da 280 pagine di pregiata carta color crema, abbastanza piccolo da poter essere portato in una tasca senza troppi problemi. Nelle intenzioni di colui che avrebbe rivoluzionato il concetto di evoluzione, era un contenitore privato destinato a fermare nel tempo le sue intuizioni più ardite. Il lungo viaggio intorno al mondo aveva sedimentato nel giovane Darwin una serie di idee, di conoscenze e di intuizioni che avevano biso...
Le uova
Alimenti e Filiera Produttiva, Chimica, Scienza

Le uova

Le uova sono un alimento alla base della nostra dieta ed usate nella gastronomia per la preparazione di cibi. Destinate alla nutrizione dell'embrione hanno un alto contenuto nutritivo. Infatti il contenuto proteico è ricco di diversi amminoacidi essenziali insieme alle relative proteine. Le uova sono formate da: un guscio esterno, il cui contenuto è di minerali come carbonato di calcio, di magnesio e fosfato tricalcico. La sua funzione è quella di proteggere il pulcino o l’albume e il tuorlo non fecondato. All’ interno vi sono delle camere d’aria che si formano solo quando l’uovo viene deposto e ce ne indica la freschezza.l’albume, ovvero la parte che entra in contatto con il guscio e che circonda il tuorloil tuorlo che sta al centro, la cui colorazione va dal giallo pallido all'aran...
Letteratura e libri

Italo Svevo: l’unicità di uno scrittore appartenente a due culture diverse

Il suo vero nome fu Ettore Schmitz, nacque (nel 1861) e visse a Trieste, e morì a Motta di Livenza, presso Treviso, in un incidente automobilistico nel 1928. Cinque anni di studi in Germania, un impiego in banca durato diciotto anni, la direzione della fabbrica di vernici sottomarine di proprietà della moglie e la conseguente attività industriale con frequenti viaggi all'estero ( Inghilterra e Germania) per ragioni commerciali. Questa vita (ritenuta dallo stesso poco edificante e povera di emozioni) fu sostenuta dalla passione per la letteratura la quale, però, gli costò grandi amarezze; infatti, i suoi romanzi passarono del tutto inosservati. Pubblicò tutte le sue opere con lo pseudonimo di Italo Svevo (per rimarcare la sua appartenenza a due popoli e a due culture diverse: l'italiana...
Lo sterminio dei prigionieri di guerra sovietici durante l’Operazione Barbarossa
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Lo sterminio dei prigionieri di guerra sovietici durante l’Operazione Barbarossa

Nelle prime fasi dell'invasione tedesca dell'Unione Sovietica i soldati della Wehrmacht erano stati accolti dagli abitanti dei villaggi russi di frontiera quasi con gioia. Molti pensavano che i futuri occupanti non avrebbero raggiunto il livello di oppressione staliniano. Lo stesso accadde per le centinaia di migliaia di soldati russi che si erano arresi quasi senza combattere. Si trattò di una speranza malriposta che durò lo spazio di poche settimane. Hitler ed i suoi generali avevano concepito l'operazione Barbarossa come un'occupazione di sfruttamento selvaggio di cibo e risorse per l'esercito e per la popolazione tedesca. Questa politica scellerata, che sarà una delle cause della sconfitta nazista in Russia, si abbatterà spietatamente sui soldati nemici catturati. Per loro non so...
Religione e peste del Trecento
Medioevo

Religione e peste del Trecento

Lo scatenarsi della pandemia di peste nel 1346-48 con la sua altissima virulenza, che in Europa ebbe il suo epicentro in Germania ed in Italia, sconvolse la vita economica, sociale e persino quella interiore delle popolazioni. Si fece strada quindi la convinzione, alimentata da una Chiesa sbigottita ed impotente, che la pandemia fosse un segno profetico della collera divina contro gli innumerevoli peccati umani, un ammonimento giunto dal cielo per redimere, attraverso il calvario della sofferenza, i popoli della terra. L'incapacità di dare una risposta razionale ad una malattia orribile e altamente letale alimentò questa convinzione che per prosperare però aveva la necessità di individuare un "responsabile" della collera divina. Ebrei, streghe, vagabondi, zingari e prostitu...
La battaglia di Dienbienphu – seconda ed ultima parte
Storia

La battaglia di Dienbienphu – seconda ed ultima parte

La situazione della piazzaforte francese sotto il comando di Christian de Castries si fece drammatica quando Giap contravvenendo agli schemi dell'epoca collocò gli obici sui versanti anteriori delle montagne che circondavano Dienbienphu, così che i fusti guardavano dall’alto in basso le postazioni di de Castries, a una gittata sufficiente per raggiungerne la maggior parte. Nonostante l'esposizione sul versante visibile delle montagne l'artiglieria di Giap era però quasi invulnerabile perché i cannoni erano custoditi dentro grotte profonde e venivano trascinati all'aperto soltanto quando dovevano fare fuoco. Alla metà di febbraio, nonostante ancora non si fosse registrato alcun attacco Vietminh, il bombardamento dell'artiglieria di Giap mise fuori combattimento il 10% delle forze franc...
Nel mondo dei quanti il teletrasporto non è  fantascienza
Fisica

Nel mondo dei quanti il teletrasporto non è fantascienza

Nell’arco degli ultimi due decenni gli scienziati che si occupano di fisica quantistica sono riusciti a realizzare, all’interno dei loro laboratori, un fenomeno che, a noi persone immerse nella quotidianità, sembrerebbe da “fantascienza”, ossia il teletrasporto quantistico. In realtà, il teletrasporto di cui parliamo non ha molto a che vedere con quello che la serie Star Trek ci ha abituato a pensare. Non si tratta, infatti, di teletrasportare una persona da una parte all’altra dell’universo, bensì qui si parla di trasporto di informazioni, piuttosto che di materia. Il teletrasporto è la dimostrazione di ciò che Einstein chiamava “azione spettrale a distanza”, o, come è meglio noto, dell’entanglement quantistico. Quest’ultimo, concetto caposaldo della fisica quantistica e privo di c...
La civiltà sumerica
Storia

La civiltà sumerica

Tra i fiumi Tigri e Eufrate, a partire dal iv millennio, si diffusero una serie di città-Stato di cui le più importanti erano quelle presenti nell’area meridionale della Mesopotamia, grosso modo nell'area dell'attuale Iraq. Queste città erano abitate da un etnia che prese il nome di Sumeri, termine che può tradursi come "popolo dalla testa nera". In realtà pare che la definizione del termine Sumeri fu attribuita loro da coloro che li sconfissero, subentrando nel controllo del territorio, gli accadici. La civiltà sumerica fu la prima ad inventare la scrittura con caratteri cuneiformi e quindi a redigere delle cronache, alcune delle quali giunte fino a noi. Alla civiltà sumerica dobbiamo anche alcune importanti innovazioni: la suddivisione del tempo in sessagesimali, la ruota, l’a...
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