giovedì, Ottobre 3

Autore: Valmont57

Diversamente giovane, fondatore di Wiki Magazine Italia, (già Scienza & DIntorni), grande divoratore di libri, fumetti e cinema, da sempre appassionato cultore della divulgazione storica e scientifica.
L’esperimento  Milgram ovvero la  banalità del male
Scienza

L’esperimento Milgram ovvero la banalità del male

https://www.youtube.com/watch?v=FBFmRMha5ok Dopo la conclusione della seconda guerra mondiale filosofi, psicoanalisti, storici discussero per anni su come centinaia di migliaia di persone comuni eseguirono con disarmante normalità le azioni più riprovevoli ed aberranti dell'ideologia nazista. La "banalità del male" come l'aveva definita Hanna Arendt nel 1963 fu soggetta ad una verifica durante uno dei più controversi e scioccanti esperimenti di psicologia sociale nel 1961. Il professore Stanley Milgram dell'Università di Yale reclutò attraverso annunci sui giornali 40 volontari, maschi, tutti tra i 20 e i 50 anni, di diversa estrazione sociale e professionale: insegnanti, dipendenti pubblici, ingegneri, operai, commercianti. Fu loro comunicato che avrebbero collaborato, d...
L’Italia  pre unitaria vista dagli stranieri
Storia

L’Italia pre unitaria vista dagli stranieri

Tra il Diciottesimo e il Diciannovesimo secolo effettuare un "grand tour" in Italia era un desiderio quasi scontato per intellettuali, artisti e studiosi degli altri paesi europei che a volte vi soggiornavano per molti mesi di seguito. La penisola ancora frantumata in una pluralità di staterelli era un potente magnete attrattivo per i fasti ormai lontani dell'antichità romana e del Rinascimento. Come ci vedevano questi personaggi che scavallavano le Alpi attratte da un passato glorioso e dalle bellezze paesaggistiche del nostro paese? Come vedremo succintamente, i loro giudizi erano tutt'altro che lusinghieri anche se talvolta temperati da un amore sincero verso il nostro paese. Tra i primi "appunti di viaggio" meritano una citazione quelli dell'abate benedettino J...
L’economia della  Germania nazista poteva davvero permettersi una guerra?
Storia

L’economia della Germania nazista poteva davvero permettersi una guerra?

Quando Adolf Hitler nel 1933 prese il potere in Germania, fin dai primi atti di governo, orientò l'economia tedesca verso un "regime di guerra" in tempo di pace. Hitler era convinto che nel medio periodo la guerra sarebbe stata ineluttabile per soddisfare le sue farneticazioni sullo spazio vitale del Terzo Reich e voleva arrivare pronto all'appuntamento con la storia. Ma la Germania poteva letteralmente permettersi i costi di una nuova guerra? Non tutti nutrivano le granitiche certezze del Furher. Nel 1938 il ministro delle Finanze del Reich, Schwerin von Krosigk era spaventato dai costi esorbitanti del programma di armamento accelerato perseguito da Hitler e conseguentemente dello stato delle finanze tedesche. Krosigk aveva aumentato la pressione fiscale ed ag...
L’invenzione della scrittura
Storia

L’invenzione della scrittura

I popoli che hanno dominato per primi la scrittura hanno sempre visto in questa non scontata capacità di raccontare la storia e gestire società complesse la principale differenza tra la "civiltà" e la barbarie. E vero che ci sono popoli come gli Inca che pur non possedendo la scrittura sono riusciti ad edificare imperi complessi e che non sempre i confronti politici e militari tra civiltà che conoscevano la scrittura e popoli che ne erano privi hanno visto i primi prevalere come ad esempio i romani con gli unni. Eccezioni a parte però l'esito generale del confronto tra popoli che padroneggiavano una qualche forma di scrittura e popoli che ne erano sprovvisti si è risolto quasi sempre in favore dei primi. Se la scrittura dava un vantaggio così decisivo perché nell'antichità, r...
Gli alieni ci hanno già “parlato” ma noi non riconosciamo i segnali
Pseudoscienze, fake news e alieni

Gli alieni ci hanno già “parlato” ma noi non riconosciamo i segnali

Fra i molteplici tentativi di spiegazione del paradosso di Fermi (se ne contano quasi un centinaio) uno di quelli apparentemente più plausibili è che gli extraterrestri ci abbiano già "parlato" ma noi non abbiamo riconosciuto i loro segnali confusi nella moltitudine di "impronte" che, ad esempio, i programmi SETI (Search for Extraterrestrial Intelligence) hanno acquisito nel corso degli ultimi cinquanta anni. Ogni giorno dalla Terra immettiamo nello spazio un'impressionante quantità di segnali da radar militari, telefoni cellulari, satelliti etc. che producono un enorme "rumore di fondo" in grado di interferire con segnali naturali o artificiali provenienti dallo spazio profondo. Naturalmente gli astronomi a caccia di CET (civiltà extraterrestri) sono pienamente consa...
Hitler a Parigi
Storia

Hitler a Parigi

Alle ore 15,30 del 21 giugno 1940, a Rethondes, nella foresta di Compiègne, sullo stesso vagone ferroviario dove l’11 novembre 1918 era stata firmata la resa della Germania alla fine della prima guerra mondiale, la Francia firmava l'armistizio senza condizioni nei termini voluti da Adolf Hitler. Sette giorni dopo, il 28 giugno 1940, Hitler per la prima ed unica volta farà una visita lampo a Parigi, la capitale della Francia sconfitta. Vi trascorrerà poco più di tre ore, accompagnato dal suo architetto preferito (che poi diverrà ministro degli armamenti) Albert Speer e Arno Breker, il suo scultore preferito. Sarà una visita in sordina, senza parate trionfali o manifestazioni pubbliche del potere nazista. Il Furher che si considerava in virtù del suo passato un artista, si...
L’origine della guerra dei Cent’anni
Storia

L’origine della guerra dei Cent’anni

La dinastia capetingia, inaugurata da Ugo Capeto nel 987, si estinse nel 1328 quando l'ultimo dei tre figli di Filippo il Bello morì senza lasciare un erede maschio diretto. A contendersi il trono vacante sono Filippo di Valois, figlio di un fratello di Filippo il Bello e il Plantageneto, Edoardo III, re d'Inghilterra il cui nonno materno era stato lo stesso Filippo il Bello. https://www.youtube.com/watch?v=3wBgBYj_QXE Dal punto di vista strettamente dinastico il pretendente più legittimo era proprio quest'ultimo che però era ostacolato dalla legge salica in vigore in Francia che escludeva dal trono le donne ed i loro discendenti. I baroni di Francia si pronunciarono pertanto in favore del Valois che prese il nome di Filippo VI. La cosa non andò giù ad Edoa...
La favola del consumatore consapevole
Scienza

La favola del consumatore consapevole

La grande maggioranza dei consumatori ritiene di fare scelte razionali e consapevoli, in altre parole di acquistare i beni ed i servizi che ci servono effettivamente o quelli più convenienti o ancora quelli che effettivamente rispondono ai nostri "desiderata" di partenza. In realtà molto spesso questa è una pia illusione. Secondo uno studio dell'Università di Harvard almeno il 95% delle nostre decisioni di acquisto sarebbe influenzato da processi che coinvolgono l’inconscio e che sono quindi di tipo irrazionale. Un esperimento condotto da un team di ricercatori per una compagnia svedese ha dimostrato che quando dobbiamo scegliere una crema anti rughe siamo più orientati a dare la nostra preferenza a quella che costa di più, anche in presenza di un'efficacia equivalente. L...
La grande anteprima di Via col Vento
Storia del Cinema

La grande anteprima di Via col Vento

https://www.youtube.com/watch?v=QNGHxwBOZtM Via col Vento (1939) è uno dei capolavori indiscussi della cinematografia americana. Tratto da un romanzo di Margaret Mitchell il film ebbe una produzione travagliata che durò quasi due anni ed alla fine il budget arrivò a 3,5 milioni di dollari, uno dei più alti della storia del cinema fino a quell'epoca. Il 15 dicembre 1939, il film che aveva suscitato grandi aspettative nella critica e nel pubblico viene presentato durante una tre giorni di eventi ad Atlanta. David O'Selznick, il grande produttore della MGM aveva fatto le cose in grande aiutato in maniera determinante dal sindaco di Atlanta William B. Hartsfield. Per tre giorni si susseguirono cortei di migliaia di persone vestite come i protagonisti del film ricalcand...
Germi ed uomo, una relazione  millenaria
Biologia

Germi ed uomo, una relazione millenaria

Gli agenti patogeni che colpiscono popoli isolati e poco numerosi sono probabilmente i più antichi e sono stati tristi compagni di viaggio per milioni di anni nella storia evolutiva della nostra specie, sono inoltre comuni ai nostri "parenti" più prossimi: le scimmie antropomorfe. Le grandi malattie epidemiche si sono originate invece contestualmente allo sviluppo di società demograficamente significative che iniziarono a formarsi con lo sviluppo dell'agricoltura circa 10.000 anni fa e che fecero un balzo prodigioso con la nascita di città che ospitavano migliaia di individui. I primi dati storici sulla presenza di malattie infettive a carattere epidemico sono infatti piuttosto recenti: il vaiolo (scoperto grazie alle cicatrici su una mummia egiziana) nel 160...
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