1985: l’estate di fuoco di Palermo
Palermo in quegli anni è al centro di una guerra continua, la guerra di Cosa Nostra contro lo Stato, e la "guerra" tra clan mafiosi per il controllo di appalti, traffici illeciti e territorio.
Si calcola che nel solo capoluogo siciliano risiedano più o meno indisturbati almeno 700 latitanti. Per questo la Squadra Mobile di Palermo ha costituito una speciale sezione con il compito di dare la caccia ed arrestare questo esercito di latitanti, la sezione "catturandi".
La speciale sezione è guidata da due abili investigatori, il capo Ninni Cassarà ed il suo vice Giuseppe Montana e mette a segno numerosi colpi.
La mafia degli anni Ottanta non tarda a reagire e lo fa con i metodi che conosce bene.
La sera del 28 luglio 1985 mentre scende da un imbarcadero, si è appena concesso qualche giorno di ...