domenica, Settembre 22

Autore: Valmont57

Diversamente giovane, fondatore di Wiki Magazine Italia, (già Scienza & DIntorni), grande divoratore di libri, fumetti e cinema, da sempre appassionato cultore della divulgazione storica e scientifica.
Perchè non dobbiamo temere un’invasione aliena
Pseudoscienze, fake news e alieni, Scienza

Perchè non dobbiamo temere un’invasione aliena

Da poco più di un secolo la civiltà terrestre propaga inavvertitamente o volontariamente onde radio verso lo spazio profondo. Queste onde hanno percorso fino ad oggi circa un centinaio di anni luce, eppure nessuna civiltà aliena ha mai risposto a questi segnali. Si tratta di una distanza molto piccola considerato che la Via Lattea ha un diametro di circa 100.000 anni luce e quindi non significa in assoluto che siamo l'unica specie senziente della nostra galassia. Anche ammettendo la presenza di una civiltà aliena, tecnologicamente evoluta, perchè non dobbiamo temere, come nei grandi classici della letteratura o del cinema di fantascienza, di vedere un bel giorno spuntare una potente e sinistra flotta di invasione? Perché possiamo dormire sonni relativamente tranquilli? Uno dei mot...
Pseudoscienze, fake news e alieni, Scienza

Alla ricerca di E.T.

Negli ultimi venti anni lo studio e la ricerca di esopianeti (cosi sono chiamati i pianeti collocati fuori dal nostro Sistema Solare) si è vertiginosamente impennata. E conseguentemente la ricerca di presenza di vita aliena. Le speculazioni filosofiche su altri mondi abitati da intelligenze aliene risalgono all'antichità, tra il XVIII ed il XIX secolo la convinzione che anche i pianeti del nostro sistema solare fossero abitati da specie intelligenti era molto diffusa nell'ambito scientifico e filosofico, addirittura l'astronomo William Herschel pensava che anche il Sole potesse ospitare la vita senziente. Verso la fine del XIX secolo questo convincimento era cosi radicato che in Francia fu messo in palio un premio di 100.000 franchi per colui che per primo fosse riuscito ad entrare in cont...
La teoria delle stringhe
Fisica, Storia della scienza e della filosofia

La teoria delle stringhe

https://www.youtube.com/watch?v=XYhOey1BnI8 Una parte significativa dei ricercatori di gravità quantistica proviene dalla scuola che appartiene alla meccanica quantistica. Dopo aver sviluppato idee come la teoria quantistica dei campi e la supersimmetria essi sono fiduciosi di riuscire a risolvere le incongruenze tra meccanica quantistica e relatività generale quando affrontiamo il tema della gravità. Una delle teorie candidate a questo scopo è la "teoria delle stringhe". Descrive la forza di gravità in termini di mediatori di forza chiamati gravitoni. La teoria delle stringhe è però profondamente diversa dalla teoria quantistica dei campi. In parole semplici afferma che tutte le particelle elementari sono in realtà "corde vibranti", le diverse frequenze delle vibrazioni danno origine a p...
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Layala

Dal 2004 la rivista Rolling Stone tiene ed aggiorna la lista delle 500 migliori canzoni di sempre. L'elenco originariamente stilato da una giuria di 172 addetti del settore (musicisti, esperti dell'industria discografica e critici musicali) comprende un numero impressionante di hit dagli anni Quaranta fino ai primi anni duemila. Ci sono pero' delle eccezioni, canzoni selezionate nonostante non avessero avuto un riscontro commerciale e di pubblico particolarmente lusinghiero. E' il caso di "Layala" eseguita da Derek ed i Dominos pubblicata nell'album "Layla and Other Assorted Love Songs", del 1970. https://www.youtube.com/watch?v=t1UlIUijyj0 La canzone si colloca al 27mo posto della lista delle 500 migliori canzoni di ogni tempo. Il brano è caratterizzato da due parti musicali nettament...
Scienza, Storia della scienza e della filosofia

L’effetto farfalla

Se lanciamo in aria una moneta ed esce fuori testa, per ripetere con sicurezza lo stesso risultato dovremmo conoscere con estrema precisione una vasta gamma di informazioni (direzione ed intensità del vento, numero di giravolte effettuate, loro angolazione,etc.). Quindi se in via teorica sarebbe possibile calcolare la posizione di ogni palla di biliardo dopo la "bocciata" iniziale, dato che tutti i movimenti rispondono alle leggi della fisica, l'enormità delle informazioni che dovremmo conoscere rende impossibile effettuare questa previsione. Nel caso del biliardo entrerebbero in gioco oltre alla forza del colpo, l'angolazione con cui abbiamo colpito la palla, l'attrito e le pieghe del panno, i granelli di polvere sospesi sul tessuto e cosi via. Decisamente troppo. In altre parole il nostr...
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Claudio Nizzi, il più grande dopo G.L. Bonelli

Se escludiamo il "padre" di Tex Gian Luigi Bonelli, lo sceneggiatore che ha meglio interpretato personalità e storie del ranger più famoso del West è Claudio Nizzi. Nato a Setif nel 1938 è entrato nella scuderia bonelliana nel 1981, alle soglie dei 44 anni, dopo una lunga e dura gavetta come soggettista e sceneggiatore nei fumetti. Prima si cimenta con Mister No, per dedicarsi poi a Tex scrivendone oltre 100 avventure e diventandone per oltre venti anni il principale autore. Impossibile citare le autentiche perle di Nizzi, ci limitiamo a ricordare alcune delle storie che hanno fatto epoca, da "Furia Rossa" a "L'uomo senza passato", da "La Tigre Nera" a "Sioux". Nizzi, grande appassionato di letteratura americana e di gialli, con il beneplacito della Bonelli, ha prodotto molte storie di T...
Scienza e magia, ovvero la vita spericolata del dottor Katterfelto
Storia della scienza e della filosofia

Scienza e magia, ovvero la vita spericolata del dottor Katterfelto

La consapevolezza che virus e batteri sono microorganismi in grado di farci ammalare e talvolta morire è relativamente recente. Ancora per buona parte del XIX secolo si pensava, ad esempio, che la malaria fosse portata per l'appunto da aria viziata, malsana e che l'influenza fosse causata da influssi negativi dei pianeti. Ci vorranno gli studi di Pasteur per sgombrare il campo da queste credenze e dare a virus e batteri ciò che è dei virus e dei batteri. Nell'epoca dei Lumi però tutto questo era ancora di la da venire e non raramente strani personaggi a metà strada tra il ciarlatano, l'illusionista e lo scienziato in erba si aggiravano per città e paesi propinando ad un pubblico non necessariamente incolto uno strano impasto di trucchi e dimostrazioni scientifiche. Il personaggio forse più...
Storia della scienza e della filosofia

Antoine-Laurent de Lavoisier, il padre della chimica moderna

Il "Traitè elementaire de chimie" è forse il libro di chimica più famoso mai scritto, esso rappresenta la nascita della chimica moderna. Questo trattato fu scritto nel 1789 da Antoine-Laurent de Lavoisier nato da famiglia aristocratica a Parigi il 26 agosto 1743. Prima di diventare uno degli scienziati più famosi del suo tempo, il giovane Lavoisier, nel 1763, a soli venti anni, intraprese la via del padre, iniziando ad esercitare l'avvocatura. La sua professione di "azzeccagarbugli" però non doveva durare molto, un giorno un amico riusci' a trascinarlo ad una conferenza scientifica al Jardin de Roi, a Parigi, a sentire la stravagante performance di Guillaume Francois Rouelle. Lavosier rimase affascinato dal fumo, dalle fiamme e dagli odori che accompagnavano la conferenze di Rouelle. Fu am...
Il reparto della morte e il grande Semmelweis
Medicina, Storia della scienza e della filosofia

Il reparto della morte e il grande Semmelweis

Vienna. Siamo a metà dell'Ottocento all'Ospedale Generale della capitale asburgica, considerato uno dei più moderni nosocomi europei dell'epoca. Con grande costernazione dei medici moltissime donne muoiono pochi giorni dopo il parto. La diagnosi è "febbre puerperale", le cause sconosciute. L'idea prevalente tra i medici è che si tratti di un qualche vapore portato dall'aria, anche perché notano una differenza stagionale nel tasso di mortalità di queste sventurate. La cosa non convince però Ignac Sommelweis, un giovane medico che si era laureato presso l'Università di Vienna nel 1844, assistente dell'illustre ostetrico Johan Klein. Sommelweis aveva notato che due reparti della stessa corsia ospedaliera avevano tassi di mortalità estremamente diversi, il primo ben presto, lugubremente sopran...
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Il pericolo digitale

Poco più di 10 anni fa, Jeremy Rifkin, autorevole economista americano pubblicava un saggio dal titolo emblematico "La fine del lavoro". In questa opera, le previsioni di Rifkin si concentravano sulla sparizione dei mestieri tradizionali e dei segmenti di lavoratori meno specializzati in seguito al progresso tecnologico ed informatico. Sono passati poco più di dieci anni ed i progressi nelle tecnologie digitali, nella robotica, nell'Intelligenza Artificiale, nel cloud computing, nell'analisi dati e nelle comunicazioni mobili hanno reso il saggio di Rifkin "ottimista". Nei prossimi decenni milioni di posti di lavoro saranno spazzati via in ogni settore dell'economia: dall'agricoltura alla medicina, dalla finanza ai trasporti, ridefinendo lo stesso concetto di lavoro. E stavolta non sarann...
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