domenica, Settembre 22

Autore: Valmont57

Diversamente giovane, fondatore di Wiki Magazine Italia, (già Scienza & DIntorni), grande divoratore di libri, fumetti e cinema, da sempre appassionato cultore della divulgazione storica e scientifica.
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I pugni di Tex!

Uno degli "hobby" preferiti da Tex (e dai suoi pards) è quello di pestare a sangue il cattivo di turno o di innescare a volte delle vere e proprie risse gigantesche. Parliamo di oltre 600 lestofanti "massaggiati" da quelle autentiche piccozze che sono i pugni del Nostro. La potenza dei cazzotti di Tex si manifesta in tutta la sua straordinarietà nei saloon quando con un unico "uppercut" va volare il malcapitato e tutti i suoi 80 kg, attraverso una sfilza di tavoli per uscire invariabilmente dalla finestra o dalla porta, rotolando esanime nella polvere della main street. La frase per eccellenza che preannuncia l'inizio del pestaggio è "ti concerò in modo che neanche tua madre potrà riconoscerti". Rarissimamente a Tex capita di trovare un avversario in grado di metterlo in difficoltà con i ...
Scienza

L’età del topo e le virtù del mirtillo

Come si fa a stimare l'età di un ratto? Uno dei metodi usati è quello di far camminare il ratto su un asse sottile e misurare il tempo che impiega a perdere l'equilibrio. All'età di 19 mesi che corrisponde all'età di un uomo tra i 60 ed i 70 anni, il ratto impiega dai 13 ai 5 secondi a perdere l'equilibrio, inoltre questo invecchiamento rende alle cavie di laboratorio piuttosto problematico orientarsi nei labirinti artificiali. I ricercatori hanno nutrito per otto settimane un campione di vecchi ratti con estratto di mirtillo, i risultato sono stati straordinariamente significativi. Nessuna cavia perdeva l'equilibrio prima di 11 secondi e tutti riuscivano molto meglio a trovare la "porta" di casa. Perchè proprio il mirtillo? Gli stessi ricercatori avevano testato oltre 40 tipi di frutta, e...
Cavendish, ovvero il prototipo del Dottor Stranamore
Storia della scienza e della filosofia

Cavendish, ovvero il prototipo del Dottor Stranamore

Il cinema si è impossessato molto presto della figura dello scienziato folle o bizzarro. Lo scienziato folle non è necessariamente malvagio ma sempre viene rappresentato come un eccentrico manipolatore di tecnologie ed esperimenti borderline, da Frankenstein al Dottor Stranamore, da Il dottor Mabuse all'umoristico Le folli notti del Dr. Jerryll, il cinema ha fatto propri, estremizzandoli, dei veri e propri archetipi reali. E si, perchè la figura dello scienziato eccentrico, bizzarro, inquietante è una figura assolutamente reale, probabilmente connessa con l'assoluta dedizione allo studio ed alla ricerca che questa attività umana comporta. Uno dei più stravaganti (e geniali) di questi "archetipi" fu senz'altro Harry Cavendish chimico e fisico scozzese, nato il 10 ottobre del 1731. Di famigl...
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Il Tex di Nicolò

Uno dei disegnatori di Tex forse non sufficientemente apprezzato è stato il fiorentino Erio Nicolò (1919-1983). L'artista fiorentino che si era fatto le ossa con la Casa Editrice Universo, disegnando sia per l'Intrepido che per il Monello, approdò a Tex nel 1964 con la storia Dramma nella prateria, pubblicata nei numeri 63 e 64 della serie e firmata insieme con il mitico Galep. Lo stile di Nicolò era ispirato al famoso cartoonist statunitense Alex Raymond ed era caratterizzato da un'estrema dinamicità del tratto, anche a scapito di un tratteggio approfondito dei personaggi. Autore veloce e prolifico Nicolò in venti anni di collaborazione con la Bonelli firmerà ventitré storie, alcune delle quali tra le migliori del Nostro. Fra l'altro suoi sono i disegni della storia più lunga scritta dal ...
Scienza, Storia della scienza e della filosofia

Dal campo dell’inflatone alla nuova espansione dell’universo

Se misuriamo la temperatura della radiazione cosmica di fondo a microonde in due punti diversi della Terra, uno all'antipode dell'altro, osserviamo un dato apparentemente sconcertante. La temperatura è la stessa -270,42° esattamente 2,73° sopra lo zero assoluto. Eppure la radiazione cosmica di fondo che colpisce il Pacifico proviene da una direzione precisa dell'universo visibile, mentre quella che raggiunge Londra, ad esempio, proviene dalla direzione opposta. Nonostante questo hanno la medesima temperatura. Le fonti di questa luce sono incommensurabilmente lontane l'una dall'altra (il doppio di 13,8 miliardi di anni luce) tanto che, questa eventualità, non dovrebbe essere possibile. A meno che in un certo momento della storia dell'Universo sia accaduto qualcosa di molto speciale queste...
Storia della scienza e della filosofia

La magnifica bachelite

Molto spesso l'uomo si è imbattuto in scoperte del tutto casualmente, magari cercava A e trovava B e non di rado, inizialmente, non sapeva come poter utilizzare B. La storia della chimica è piena di questi episodi e di queste "scoperte per caso". Leo Baekeland era nato in Belgio nel 1863 da un padre ciabattino, appassionato fin da giovanissimo di chimica, fisica, matematica ed economica si laureò all'Università di Gand nel 1882. Oltre che della chimica il buon Leo si innamora della figlia del suo professore Theodore Swarts che non gradi' particolarmente "la chimica" scattata tra i due giovani. Baekeland era un tipo sveglio ed ambizioso, desideroso di fare soldi e per questo si gettò anima e corpo nella ricerca di un processo migliore per produrre lastre fotografiche. Capi' subito che l'Ame...
Scienza

Da nana bianca a supernova: una fine con il botto!

Le nane bianche sono ciò che rimane di stelle molto più grandi esplose centinaia di milioni di anni prima. Mentre la stella esplodeva ha scagliato i suoi strati esterni in tutte le direzioni mentre il centro della stella si è fortemente compresso, diventando quella che chiamiamo una nana bianca. Diventano un oggetto estremamente denso e caldo e solitamente impiegano svariati milioni di anni prima di raffreddarsi del tutto e diventare freddi e desolati oggetti vaganti per lo spazio. Per avere un'idea della terribile densità di una nana bianca immaginate una palla da baseball riempita con il materiale della nana bianca, otterremmo una palla da baseball pesante oltre 200 tonnellate. Subito dopo le stelle a neutroni ed i buchi neri, in un'ipotetica classifica degli oggetti super densi, le nane...
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Una mano di poker

Tra le molte incredibili abilità di Tex non va sottovalutata quella di insuperabile giocatore di poker. Altro che campioni di Texas Hold'em! Non sappiamo dove Tex abbia imparato a giocare cosi bene, ma non c'è gamblers che tenga o spennapolli di professione che infestano i battelli sul Mississipi in grado di avere la meglio sul tavolo verde. Tex ha giocato a poker complessivamente circa 20 volte nelle sue avventure e quando ha perso (2 volte) lo ha fatto sempre per illudere l'avversario. Abbiamo notizia soltanto di una vera sconfitta nel n. 121 un certo Traver, giocatore professionista (ma onesto) gli concede una rivincita, quindi questo significa che almeno quella volta Tex ha perso. E quando non basta la tecnica e la capacità di bluffare, una fortuna sfacciata arride al ranger per antono...
Scienza

I buchi neri possono morire

E'il 1975 quando quando un trentaduenne fisico teorico britannico Sthephen Hawking scopri' sulla carta, in base a considerazioni di meccanica quantistica, che i buchi neri evaporano. Il primo a rimanere perplesso fu lui stesso. E quindi fece e rifece quei calcoli con sempre lo stesso identico risultato. Luce e particelle riuscivano in qualche modo a farsi strada fuori dal buco nero. Pubblicò le sue scoperte sulla rivista Nature e da quel momento la sua fama usci' fuori dai ristretti circoli accademici per diventare in poco tempo planetaria. Gli effetti quantistici facevano evaporare i buchi neri. Qualunque cosa questi "mostri" dello spazio fagocitino può alla fine riuscire sia pure in modo non riconoscibile rispetto all'originale. Questo significava che questo processo di evaporazione co...
Storia della scienza e della filosofia

L’incredibile teflon

Inizi degli Anni Quaranta, la seconda guerra mondiale infuria. In un laboratorio top secret ad Oak Ridge, nel Tennessee, gli scienziati cercano di separare una forma di uranio, detta uranio-235 dall'uranio presente in natura, l'uranio-238. Lo scopo era quello di preparare la prima bomba atomica della storia dell'umanità. L'uranio-235 si trova nell'uranio naturale solo nella misura dello 0,72% e la separazione dei due isotopi richiedeva una tecnologia piuttosto complessa per l'epoca. L'unico modo di effettuare questa separazione era quello di procedere inizialmente alla conversione dell'uranio-238 in esafluoruro di uranio, una reazione che richiedeva l'uso del gas fluoro. Il problema era che questo gas è cosi corrosivo che nessun elemento era in grado, all'epoca, di resistergli. In un incon...
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