venerdì, Settembre 20

Autore: Valmont57

Diversamente giovane, fondatore di Wiki Magazine Italia, (già Scienza & DIntorni), grande divoratore di libri, fumetti e cinema, da sempre appassionato cultore della divulgazione storica e scientifica.
Dylan Dog #444: “Morte in sedici noni” di Recchioni-Roi
Fumetti

Dylan Dog #444: “Morte in sedici noni” di Recchioni-Roi

Come tutti gli appassionati dylaniati sanno da qualche mese il timone dell'Indagatore dell'Incubo è in mano a Barbara Baraldi che sostituisce Roberto Recchioni. La missione di Barbara è all'insegna della parola d'ordine "tornare al classico" che potremmo tradurre, più prosaicamente, recuperare una parte di lettori che durante i dieci anni di curatela Recchioni hanno smesso di seguire Dylan Dog. Si tratta di una missione ad alto grado di complessità e che deve gioco forza passare per un recupero della qualità complessiva delle storie di Dylan. Ebbene a pochi mesi di distanza dal subentro della Baraldi, si intravedono i primi timidi segnali di un "risorgimento" creativo delle storie proposte. In questa direzione si muove l'albo 444, "Morte in sedici noni", prima parte di un'avven...
“Cavalleria rusticana”,  la rivoluzione del melodramma
Cinema, Libri e Musica, Personaggi, Storia della Musica

“Cavalleria rusticana”, la rivoluzione del melodramma

Pietro Mascagni nasce a Livorno, in Piazza delle Erbe il 7 dicembre 1863, dedicatosi agli studi musicali – contro la volontà del padre – segue gli insegnamenti di Alfredo Soffredini, fondatore dell'Istituto Musicale Livornese (in seguito dedicato a Mascagni), dove studiò in particolare, armonia e contrappunto. La vittoria di un outsider Il giovane livornese poi tenterà a Milano l'avventura al Conservatorio sotto gli insegnamenti di Amilcare Ponchielli, all'epoca famoso compositore e direttore d'orchestra. Mascagni condivise una stanza in affitto con Giacomo Puccini, di cinque anni più grande di lui. La sua specializzazione incontrò però molte difficoltà tanto che nel 1885 abbandonò il Conservatorio senza terminare gli studi. Lo ritroviamo nel luglio del 1888, all'età...
Essere atei nel Medioevo
Medioevo, Storia

Essere atei nel Medioevo

Come più volte abbiamo scritto in questi articoli dedicati all'Età di Mezzo, la società medievale è profondamente religiosa. L'influenza della Chiesa è enorme e le persone, siano esse nobili che gente comune, credono in Dio e nella promessa di una vita eterna dopo la morte. Questo non significa l'assenza del "peccato", le genti del Medioevo commettono tutta la gamma possibile dei peccati previsti dalla dottrina della fede, da quelli più gravi (assassinio, furti, stupri, etc.) a quelli che la morale cristiana condanna come incompatibili con la religione (adulterio, sodomia, eresie, usura, etc.). Nessuno di questi peccati però compromette definitivamente la salvezza eterna, se ci si pente sinceramente e si espia proporzionalmente alla gravità del peccato. Questo signific...
La pratica religiosa nel Medioevo
Medioevo, Storia

La pratica religiosa nel Medioevo

La società medievale è fortemente influenzata dalla religione, una parte preponderante della popolazione, che sia nobile o plebea, crede ad una vita dopo la morte, giudicata da Dio, in base a come si è vissuto, nel rispetto della fede e delle pratiche religiose che via via vengono codificate dalla Chiesa. Dalle città alle campagne Inizialmente la religione è essenzialmente un fatto urbano che però, progressivamente, dal VI all'XI secolo si estende anche alle zone rurali. Nelle chiese parrocchiali si svolgono i momenti essenziali della vita cristiana battesimo, messa, comunione e riti funebri. Il fatto che la società medievale sia pervasa da una diffusa religiosità non ci deve fuorviare sui comportamenti concreti dei fedeli. Quando si tratta di rispettare le pratiche religiose,...
I trecento numeri di Julia
Fumetti

I trecento numeri di Julia

Il mese di settembre in casa Bonelli è contrassegnato da due celebrazioni molto importanti: i 75 anni di vita di Tex e il trecentesimo numero di Julia. Quest’ultimo traguardo è stato forse un po’ oscurato dalla formidabile longevità e importanza del più leggendario Ranger delle nuvole parlanti, ma l’albo n. 300, “Le mie vacanze romane” è un piccolo gioiello, che conferma l’unicità e l’originalità della criminologa di Garden City. Gli autori Il soggetto come sempre è del “papà” di Julia, Giancarlo Berardi che ininterrottamente dall’ottobre 1998 cura questo straordinario personaggio femminile. La sceneggiatura è dell’ormai collaudatissimo binomio Berardi-Mantero. L’onere e l’onore di illustrare il n. 300 di Julia, tutto a colori come nella tradizio...
Sport e televisione, un binomio perfetto
Società, Sport

Sport e televisione, un binomio perfetto

Fin dagli albori della televisione lo sport è stato insieme al varietà, agli sceneggiati e ad una breve e feconda stagione documentarista, tra i generi portanti del nuovo medium. Con il passare degli anni e lo sviluppo della tecnologia delle comunicazioni lo sport in televisione ha assunto un'importanza sempre maggiore, fino a giungere negli ultimi due decenni al suo "accaparramento" da parte della televisione satellitare e successivamente dalle varie piattaforme di streaming, alcune delle quali, come DAZN, interamente dedicate agli avvenimenti sportivi. Ripercorriamo brevemente e con la necessaria sintesi le principali tappe dello sport in televisione, a partire dalla fine degli anni Cinquanta. All'origine fu il ciclismo Il ciclismo è lo sport più popolare tra g...
Il carro  armato leggero Panzerkampfwagen I (Sd.Kfz. 101)
Storia, Storia Contemporanea

Il carro armato leggero Panzerkampfwagen I (Sd.Kfz. 101)

Nel 1932 la Germania nazista commissiona la produzione di un carro armato leggero. La società prescelta è la Krupp che produce un cingolato da combattimento conosciuto come Landwirtschaftlicher Schlepper (LaS), ovvero trattore industriale. Un mezzo concepito per l'addestramento I primi prototipi vengono consegnati nel dicembre 1933, mentre la produzione in serie inizierà nel luglio del 1934. La sigla ufficiale del carro da combattimento era Pz.Kpfw. (MG) I Ausf. Lo scopo principale di questo mezzo era fungere da carro per l'addestramento e questo spiegava la semplicità del modello. Il treno di rotolamento era composto, su ogni lato, da quattro rulli montati su carrelli oscillanti e una ruota motrice anteriore, tenuti in sede da una trave esterna. Il motore era un quatt...
Fritz, il  Gatto una pietra miliare dell’underground americano
Fumetti

Fritz, il Gatto una pietra miliare dell’underground americano

Nel 1972 esce un lungometraggio animato per la regia dell’esordiente Ralph Bakshi, Fritz il Gatto. Si tratta del primo film a cartoni animati vietato ai minori di 18 anni negli Stati Uniti e la pellicola riscuote un buon successo, oscurando il personaggio dei fumetti di cui è la libera trasposizione. L’Autore Fritz il Gatto è frutto della vena creativa di un maestro dell’underground americano, Robert Crumb, nato a Filadelfia il 30 agosto 1943. Crumb ha un disegno grottesco, spesso con particolari fisici volutamente sproporzionati, il tutto rifinito con un ampio uso del tratteggio che dà quasi un senso di tridimensionalità alle sue opere. Inoltre molti dei suoi personaggi sono animali antropomorfi. Il più famoso di questi animali antropomorfi è certam...
Un Saturno “brillante” è nel punto più vicino alla Terra
Astronomia, Scienza

Un Saturno “brillante” è nel punto più vicino alla Terra

Saturno è il sesto pianeta del Sistema Solare. Classificato come gigante gassoso, Saturno ha un esteso e vistoso sistema di anelli formati principalmente da particelle di ghiaccio e polveri di silicati. Con le sue 146 lune conosciute, detiene il primato per il maggior numero di satelliti del sistema solare. Tra queste, Titano è la maggiore ed anche l'unica luna del sistema solare ad avere un'atmosfera significativa. La distanza media di Saturno dalla Terra è di circa 1 430 000 000 km, pari a 9,559 unità astronomiche, e varia da un minimo di circa 1,2 miliardi di chilometri a un massimo di circa 1,7 miliardi di km. Tra il 27 e il 28 agosto Saturno si troverà alla distanza minima dal nostro pianeta ossia a poco più di 1 miliardo e 310 milioni di chilometri e questo permette di o...
Tasse e terra, la dura vita dei contadini medievali
Medioevo, Storia

Tasse e terra, la dura vita dei contadini medievali

L'economia medievale come abbiamo più volte ricordato è essenzialmente fondata sull'agricoltura. La ricchezza di una signoria, di una comunità, di un regno pertanto era basata sull'estensione della terra, sui raccolti e sulla capacità di assicurare, un certo numero di ore o di giornate alla cura collettiva di campi e boschi. Non deve quindi stupire che il "sistema fiscale" che gravava sui contadini fosse piuttosto pesante, tanto che, alla fine del Duecento, frate Ludovico, un francescano tedesco, dichiara che "gli agricoltori sono cari a Dio perché subiscono ingiustamente l’oppressione da parte dei signori". E questa oppressione era costituita in prevalenza dalle tasse a cui essi dovevano soggiacere. Lavorare gratis Se fino al X-XI secolo le prestazioni gratuite (...
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