Categories: MedioevoStoria

Carlo Magno, l’uomo

In diversi articoli di questo blog abbiamo affrontato la figura di Carlo Magno come politico e generale, uno degli uomini più abili e potenti di tutto il Medioevo e per taluni versi il principale traghettatore dall’antichità a una nuova epoca più moderna ed evoluta. Ma cosa sappiamo dell’uomo Carlo Magno?

Dal punto di vista fisico, il ritratto più efficace e probabilmente quello più veritiero ci giunge da Eginardo (775-840) suo principale biografo, autore della Vita et gesta Caroli Magni, così scrive del sovrano franco:

Era di taglia grossa e robusta, di statura alta ma non eccezionale, giacché misurava sette piedi d’altezza. Aveva la testa rotonda, gli occhi molto grandi e vivaci, il naso appena più grosso del normale, i capelli bianchi ma ancora belli, l’espressione allegra e ridente; il collo corto e grasso e il ventre un po’ sporgente; la voce chiara, ma un po’ troppo sottile per la sua stazza. Stava bene di salute, tranne per le febbri che lo prendevano negli ultimi anni di vita; alla fine, poi, zoppicava da un piede. Anche allora comunque faceva di testa sua e non stava a sentire i medici, anzi li detestava, perché volevano convincerlo a rinunciare agli arrosti, cui era abituato, per accontentarsi dei bolliti.

Questa descrizione ci consegna l’immagine di un uomo avanti negli anni, con i suoi acciacchi e un carattere forte. Nessuno degli abbellimenti tipici delle fonti coeve sono presenti e questo né rafforza la verosimiglianza. D’altra parte il ritratto fisico tracciato da Eginardo trova importanti conferme nelle effigie impresse sulle monete coniate durante il suo regno. Anche in questo caso l’immagine raffigurata è quella di un uomo corpulento, dal collo grasso, con folti baffi spioventi e il capo cinto da una corona d’alloro sulla falsariga della moda degli imperatori romani.

Anche le sculture ripropongono lo stesso ritratto, mentre i pochi dipinti disponibili sembrano scostarsi un po’ da questa descrizione attribuendo a Carlo Magno una folta barba bianca, anche se la moda del tempo prevedeva che i franchi fossero prevalentemente sbarbati. Alla seconda metà del IX secolo risale invece il primo ritratto di Carlo Magno in una miniatura; è dunque un’opera tarda, ma dovuta ad un artista franco e infatti il sovrano vi appare senza barba.

Per quanto riguarda l’altezza abbiamo più certezze, nel 1861 la tomba di Carlo Magno fu aperta e gli scienziati sulla base di una ricostruzione del suo scheletro stabilirono che l’imperatore era alto 1,92 centimetri, un’altezza eccezionale per gli uomini dell’epoca, persino per i germani che erano mediamente più alti dei popoli latini. Probabilmente era il frutto di diete ad alto contenuto proteico.

Quale era la lingua madre di Carlo Magno? Quando il futuro imperatore nasce i Franchi stanziati in Neustria avevano già adottato la «lingua Romana» delle popolazioni locali, mentre i Franchi d’Austrasia continuavano a parlare in quella che proprio allora si cominciava a chiamare «lingua Theotisca». Carlo parlava con ogni probabilità questa seconda lingua, il francone, di origine germanica. Naturalmente Carlo fu educato anche all’uso del latino, lingua già allora indispensabile per le discussioni colte o per redigere documenti ufficiali. Fu il longobardo Pietro da Pisa a perfezionarlo nell’utilizzo di questa lingua quando Carlo aveva già più di trenta anni.

La giornata del re franco era scandita dal tempo liturgico. Si svegliava all’alba e prima ancora di vestirsi assisteva all’ufficio del mattutino. Terminato l’ufficio tornava nelle sue stanze ben riscaldate e si vestiva più o meno sfarzosamente a secondo degli impegni della giornata. Già mentre si vestiva il re parlava con consiglieri e ministri, dava disposizioni e emetteva sentenze. Si trattava quindi di un uomo abituato a fare il maggior numero di cose possibili durante la giornata. Probabilmente in tarda mattinata Carlo consumava una colazione frugale, magari una minestra, o del pane inzuppato nel latte o nel vino. La mattinata si concludeva con la messa, che Carlo ascoltava tutti i giorni, un po’ più presto d’estate, quando il sole sorge di buon’ora, e un po’ più tardi d’inverno.

Il pasto principale, la cena, veniva servita dopo la messa, intorno alle tre di pomeriggio o poco più tardi. Raramente Carlo aveva invitati alla sua tavola, tranne durante le feste religiose quando invitava molta gente, altrimenti mangiava da solo o in compagnia dei figli. Soltanto quando lui aveva finito di mangiare, si mettevano a tavola i nobili del regno che componevano la sua corte che fino ad allora erano rimasti rispettosamente in silenzio e in piedi ad assistere alla cena del sovrano.

Carlo era un gran mangiatore e i giorni di digiuno imposti dalla liturgia cristiana gli pesavano e non poco. Amava gli arrosti e la cacciagione allo spiedo ed essere allietato mentre né divorava porzioni ragguardevoli da qualcuno che leggesse le antiche storie, le imprese dei suoi antenati o anche buoni libri morali, fra cui soprattutto il De civitate Dei di Agostino; questo secondo quanto racconta Eginardo. Altre fonti asseriscono che a Carlo non dispiacevano anche storielle grossolane e scollacciate.

D’estate faceva, dopo aver pranzato, un breve riposino prima di assistere alla celebrazione del Vespro che chiudeva la giornata. Se era estate mangiucchiava ancora qualcosa prima di ritirarsi. Per quanto riguarda i piaceri della vita, oltre a quelli carnali con le molte concubine, Carlo amava cavalcare e andare a caccia e aveva una predilezione “tutta romana” per i bagni caldi. Carlo amava fare i bagni in queste piscine riscaldate insieme a molte persone e Eginardo racconta che una volta tra cortigiani, religiosi e guardie circa cento persone fecero il bagno insieme al sovrano.

Fonti:

alcune voci di Wikipedia

Carlo Magno, di A. Barbero.

Valmont57

Diversamente giovane, fondatore di Wiki Magazine Italia, (già Scienza & DIntorni), grande divoratore di libri, fumetti e cinema, da sempre appassionato cultore della divulgazione storica e scientifica.

Recent Posts

Zuccheri e alimentazione

Una fonte nutritiva essenziale per il nostro organismo è costituita dagli zuccheri o carboidrati. Tra…

13 ore ago

Una questione di concentrazione

Troppo spesso leggiamo sui giornali o sui social network di alimenti o sostanze con mirabolanti…

2 giorni ago

Piante di ieri, piante di oggi

L'evoluzione dei vegetali è stata lunga e complessa, con un passaggio fondamentale, quello dall'acqua alla…

2 giorni ago

27 settembre: Notte Europea dei Ricercatori, il progetto CO-Science

Nell’ambito del programma Horizon Europe è stato finanziato, per il biennio 2024 e 2025, dalle…

6 giorni ago

NASA punta al mondo che potrebbe essere abitabile oggi

La sonda spaziale Europa Clipper ha superato un traguardo fondamentale. Ciò porta la missione sulla…

7 giorni ago

Piante pericolose

Alberi killer Il suo appellativo è piuttosto minaccioso, “fico strangolatore”, e per certi versi si…

2 settimane ago