domenica, Settembre 8

Scienza

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Le capacità mentali del miglior amico dell’uomo

E' noto a tutti come la lunghissima vicinanza tra uomo e cane abbia sviluppato un rapporto del tutto particolare, se non unico, nelle relazioni tra gli esseri umani ed una delle migliaia di specie animali esistenti nel nostro pianeta. Empatia, affetto, dedizione, capacità di svolgere molteplici compiti e funzioni sono fatti certi e che verifichiamo ogni giorno. Adesso un nuovo esperimento messo a punto da un gruppo di ricercatori dell'Università di Vienna ha definitivamente spazzato via i dubbi esistenti sul fatto che i cani possiedano una teoria della mente. Fino adesso questa peculiare caratteristica era assodata soltanto tra le grandi scimmie ed i corvidi, adesso anche il miglior amico dell'uomo entra in questo ristretto ed esclusivo club. Nell'esperimento in questione, condotto su 16 a...
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Il bruco mangiaplastica

A volte i ricercatori si imbattono in scoperte, anche molto importanti, in modo del tutto casuale ed inatteso. E' quello che è accaduto ad un gruppo di ricercatori dell'Università della Cantabria a Santander, in Spagna, e dell'Università di Cambridge, in Gran Bretagna. Avevano conservato in delle buste di plastica le larve della farfalla Galleria mellonella, detta più comunemente camola del miele. Con loro grande stupore dopo circa due settimane si sono accorti che i sacchetti di plastica erano tutti bucherellati, l'insetto aveva divorato circa il 13 per cento della superficie di plastica. In altre parole questo bruco aveva biodegradato il polietilene, una delle plastiche più diffuse e resistenti presenti nella nostra società. Questi animaletti trasformano il polietilene chimicamente in g...
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Un buco nero supermassiccio espulso dalla sua galassia

A circa 8 miliardi di anni luce da noi un buco nero supermassiccio (la cui massa è circa un miliardo di volte quella del nostro Sole) si sta allontanando dal centro della sua galassia alla velocità di circa 7,5 km al secondo (per renderci conto di questa velocità, basti pensare che impiegheremmo soltanto 3 minuti per arrivare alla Luna). La scoperta è stata fatta da un team di astronomi coordinati dall'italiano Marco Chiaberge che lavora allo Space Telescope Science Institute (STScI) e alla Johns Hopkins University di Baltimora, negli Stati Uniti. L'origine di questo insolito fenomeno è probabilmente dovuto alla collisione di due galassie, entrambe dotate al centro di un buco nero. Durante il processo di fusione, i due buchi neri si sono progressivamente avvicinati destinati a loro volta ...
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Una possibile cura palliativa per il morbo di Parkinson

Un importante risultato è stato raggiunto negli studi per la lotta contro il morbo di Parkinson. Il Parkinson è una malattia neurodegenerativa. I sintomi motori tipici della condizione sono il risultato della morte delle cellule che sintetizzano e rilasciano la dopamina. Tali cellule si trovano nella substantia nigra, una regione del mesencefalo. Il team di Ernest Arenas del Karolinska Institute di Stoccolma è riuscito a riprogrammare cellule non neuronali presenti nel nostro cervello, gli astrociti, facendole diventare neuroni in grado di produrre dopamina. Occorre essere subito chiari, oltre ad essere una sperimentazione condotta fin qui sugli animali, non si tratta di una cura definitiva ma, se i dati saranno confermati anche sugli esseri umani questa tecnica rappresenterà una grande...
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Il ritorno di Pangea

https://www.youtube.com/watch?v=zw_sVkIPSr8 Tra il Paleozoico ed il primo Mesozoico, la terra emersa era formata da un unico grande continente a cui il geologo ed esploratore tedesco Alfred Wegener, nel 1915 mise il nome Pangea in seguito alla formulazione della teoria sulla deriva dei continenti. La Pangea si sarebbe spezzata circa 180 milioni di anni fa, a causa del processo della tettonica delle placche. Adesso secondo studi e simulazioni dell’Università di Yale e della giapponese Agency for Marine-Earth Science and Technology è stato previsto un modello per il quale, tra circa 250 milioni di anni, i continenti attuali si "risalderebbero" in un'unica, gigantesca estensione di terre emerse, dando vita ad un super continente, a cui è stato attribuito il nome di Amasia. Secondo questo st...
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Una mela al giorno leva il medico di torno

Da tempo si conoscono le doti antiossidanti della mela, forse il frutto più comune presente nelle nostra tavola. Da qualche mese ci sono pero' piu' chiare le proprietà antitumorali del succo di mela. I ricercatori hanno analizzato tre tipi di mela - Annurca, Red Delicious, Golden Delicious - per identificare e quantificare i principali composti antiossidanti ovvero come i polifenoli della mela ostacolano in particolare la replicazione ed espressione del DNA nelle cellule cancerose del colon, impedendo loro di duplicarsi e far crescere la massa tumorale. Attraverso questa ricerca coordinata dall’Istituto di scienze dell’alimentazione del Consiglio nazionale delle ricerche (Isa-Cnr) in collaborazione con il Dipartimento di chimica e biologia dell’Università di Salerno è stato possibile compr...
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Scoperto un altro pianeta simile alla Terra

Il 2017 si sta rivelando un anno molto eccitante per la scoperta e lo studio degli esopianeti, ovvero di pianeti fuori dal nostro sistema solare. In particolare si è aperta una vera e propria caccia agli esopianeti potenzialmente in grado di ospitare la vita come la conosciamo. Dopo le nuove scoperte sul sistema Trappist-1, la rivista Nature ha pubblicato uno studio del gruppo del Centro americano Harvard-Smithsonian per l’astrofisica guidato da Jason Dittmann. Lo studio ha individuato nella costellazione della Balena, a circa 39 anni luce da noi, un esopianeta dalle caratteristiche estremamente interessanti, di natura rocciosa, collocato nella cosiddetta fascia di abitabilità della sua stella, una nana rossa piu' fredda del nostro Sole. LHS 1140b, cosi è stato battezzato il pianeta in qu...
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Computer e l’era del post silicio

Come sappiamo gli attuali computer, tutti dal tranquillo pc domestico ai grandi elaboratori aziendali o scientifici, si basano sulla produzione di micro processori al silicio. Questa tecnologia si sta pero' pericolosamente avvicinando al suo limite estremo di miniaturizzazione. Per questo è stata accolta con molto interesse la notizia pubblicata su Nature Communications sulla realizzazione del primo microprocessore basato su materiali bidimensionali. Si tratta di materiali il cui spessore varia da uno a pochissimi strati atomici. Il prototipo messo a punto da un team di ricercatori dell'Università di Vienna si basa su una pellicola triatomica di disolfuro di molibdeno ed è costituito da 115 transistor ed occupa una superficie di 0,6 millimetri quadrati. Naturalmente questo primo microproce...
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Una galassia all’alba del tempo

Nei primi giorni di aprile, sulla rivista Nature Astronomy, un team di ricercatori coordinati da Austin Hoag dell'Università della California, all'interno del quale ci sono diversi brillanti ricercatori italiani, ha pubblicato la scoperta di una piccola galassia, la cui fievole luce ha impiegato 13,1 miliardi di anni per giungere a noi. Si tratta quindi di una galassia formatasi quando l’universo aveva poco più di 500 milioni di anni, ovvero meno del quattro per cento della sua età attuale. In quella fase il nostro universo era diventato "trasparente" da relativamente poco tempo, si stima dai 300.000 ad un miliardo di anni dopo il Big Bang. Dopo il Big Bang, l’universo era essenzialmente composto da idrogeno neutro, che blocca la radiazione luminosa. Sono state le prime stelle e con ogni ...
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Il Grand Finale di Cassini

La missione Cassini, frutto della cooperazione tra Nasa, Agenzia Spaziale Europea ed Agenzia Spaziale Italiana, fu concepita intorno alla metà degli anni 80 e la sonda, dedicata all'astronomo italiano Giandomenico Cassini (1625-1712) fu lanciata nel 1997: obiettivo Saturno, le sue lune ed i suoi anelli. In origine la missione sarebbe dovuta durare fino al 2008. Lanciata da Cape Canaveral, in Florida, il 15 ottobre 1997, Cassini, con il lander Huygens come ospite, e con a bordo i suoi dodici strumenti scientifici, entrò in orbita attorno a Saturno il 1° luglio 2004, dopo quasi sette anni di viaggio. All'inizio Cassini si è presentata come missione controversa anche per dei potenziali rischi ecologici dovuti al suo sistema di propulsione, infatti gli impianti elettrici della sonda sono ali...
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