lunedì, Settembre 16

Scienza

Scienza

Segnali dal passato

  I fast radio bursts sono uno fra i più interessanti fenomeni astrofisici scoperti nel corso degli ultimi dieci anni.  Scoperti nel 2007 gli FRB, come vengono abbreviati comunemente, sono fenomeni ad alta energia che si manifestano con impulsi radio transitori della durata di pochi millesecondi. Ancora non sappiamo con certezza se questi straordinarie e sfuggenti manifestazioni siano il prodotto di fenomeni naturali o artificiali. Questi lampi luminosi non risolti, nella banda radio, provengono ormai con certezza da luoghi oltre i confini della nostra galassia, La Via Lattea. La denominazione di ciascun lampo radio veloce è composta dalla sigla FRB seguita dalla data di rilevazione nella forma "AAMMGG". Il primo lampo radio veloce (FRB 010724) è stato scoperto nel 2007 in dati di a...
Scienza

Alle origini della meccanica quantistica 1

      La meccanica quantistica è affascinante per due motivi apparentemente opposti. Da un lato è fondamentale per la comprensione delle regole che governano il nostro mondo ed è alla base dei più importanti progressi tecnologici degli ultimi cinquanta anni.  Dall’altro nessuno sa esattamente cosa significhi. Senza meccanica quantistica non riusciremmo a capire le basi della chimica moderna, dell’elettronica e della scienza dei materiali. Senza meccanica quantistica non avremmo inventato i chip al silicio, i cellulari, il laser, i televisori, i lettori CD e DVD e tanti altri strumenti che diamo per scontati nella vita di tutti i giorni. Ma chi ha messo a punto questa teoria, cosi mirabilmente accurata dal punto di vista matematico quanto contro intuitiva ed ancora per al...
Scienza

Il Nono Pianeta

Il Sistema Solare potrebbe essere più grande di come lo conosciamo e lo osserviamo oggi. Agli estremi confini del Sistema Solare, già nel cosiddetto spazio interstellare si troverebbe, secondo i calcoli di due astrofisici Brown e Batygin un nono pianeta, grande circa 10 masse terrestri. Questa previsione è stata fatta in base ai calcoli delle orbite, misteriosamente allineate, di piccoli corpi celesti che si trovano oltre l'orbita di Nettuno, nella fascia di Kuiper. Secondo i due astrofisici la peculiarità di queste orbite si puo’ spiegare grazie all’influenza gravitazionale di un pianeta di simili dimensioni. Secondo i calcoli dei due astronomi del Caltech che per primi hanno ipotizzato questa scoperta, il Pianeta Nove avrebbe un’orbita molto allungata ed impiegherebbe da 10.000 a 20.000...
Scienza

Una colonia su Marte?

Nel corso del XXI secolo la Terra potrà raggiungere e superare i 10 miliardi di abitanti, un numero non soltanto sbalorditivo in assoluto, se pensiamo che nel I secolo dopo Cristo probabilmente in tutto il pianeta non c’erano più di 5 milioni di persone e che soltanto nella metà del 1800 si superava la soglia del miliardo di esseri viventi. Una crescita quindi esponenziale, quasi tutta concentrata negli ultimi 150 anni, che porterà per la metà di questo secolo, secondo le stime più attendibili ed in assenza di interventi di politica demografica estremamente decisi a raggiungere e superare i 10 miliardi di persone. Questo numero già di per se impressionante deve però essere messo in relazione con un altro fattore: il rapido esaurimento delle risorse disponibili e la conseguente impossibilit...
Scienza

Turismo Spaziale

E’ di poche ore l’annuncio di SPACE X, la società dell’eccentrico e visionario proprietario di Tesla Elon Musk, che nel 2018 invierà sulla Luna, o per essere piu’ precisi, in orbita intorno ad essa i primi due turisti spaziali. Si tratterebbe di un primo concreto passo, dopo le missioni Apollo, nella direzione di un rinnovato interesse verso la Luna, anche alla luce di quanto abbiamo scritto nel post dello scorso 20 febbraio. La navicella che Space X intende utilizzare è un Crew Dragon, fin ad oggi, usato nella sua modalità cargo per portare i rifornimenti alla Stazione Spaziale Internazionale in orbita a 400 km di quota. La capsula Crew Dragon sarà lanciata dal vettore Falcon Heavy che, per dare un’idea, ha due terzi della potenza del gigantesco Saturn V che porto’ l’Apollo 11 sulla Luna....
Astronomia, Scienza

Cosa sono gli esopianeti e la scoperta del sistema solare Trappist 1

Da qualche mese, anche sulle pagine dei grandi giornali, si parla insistentemente di esopianeti. Cosa sono esattamente? A che punto siamo nella loro ricerca? Perchè si è intensificata la loro ricerca  e cosa rappresenta la recentissima scoperta del sistema solare di Trappist 1. Iniziamo dalla spiegazione più banale: gli esopianeti non sono niente altro che tutti i pianeti collocati fuori dal nostro Sistema Solare. Fino ad oggi abbiamo scoperto 3577 esopianeti, un numero apparentemente ridicolo se pensiamo che la nostra galassia, la Via Lattea, ha approssimativamente circa 200 miliardi di stelle e che con ogni probabilità, almeno un quinto di esse, quelle delle dimensioni del nostro sole dovrebbe avere in orbita un numero imprecisato di pianeti ma che con un calcolo statistico conservativo ...
Astronomia, Scienza

Guarda che luna…

Quattro miliardi di anni fa, la Terra, giovane pianeta di poco più di 500.000 anni di vita, viene colpita da un pianeta vagante della grandezza più o meno di Marte. La catastrofica collisione scaglia immensi detriti nello spazio circostante e sarà la forza di gravità terrestre a “compattarli” progressivamente dando vita all’unico satellite naturale del nostro pianeta. Da allora, distante circa 380.000 km dalla Terra, la Luna sarà fonte di ispirazione per poeti, filosofi, astronomi. Il nostro satellite è una brulla distesa, costellata di crateri, tracce inequivocabili delle innumerevoli collisioni con altri corpi celesti, privo di atmosfera, il vuoto cosmico sulla Luna comincia a circa un millimetro dalla superficie. Ma non facciamoci ingannare dall'aspetto desolato del nostro satellite e d...
Astronomia, Scienza

Figli delle Stelle

Noi siamo letteralmente figli della stella che chiamiamo Sole e che dista 8 minuti luce dal nostro pianeta. Si tratta di una straordinaria “centrale termonucleare”, basti pensare che se riuscissimo ad utilizzare l’energia prodotta in un solo secondo dalla nostra stella avremmo risolto il fabbisogno energetico della Terra per oltre mezzo miliardo di anni. Se potessimo avvicinarci a qualche centinaia di migliaia di km dal Sole, assisteremmo ad uno spettacolo meraviglioso quanto terrificante: ovunque erompono bolle di plasma, miliardi di tonnellate di materia incandescente formano anelli dalle forme bizzarre ed inquietanti. Uno spettacolo che è il prodotto delle reazioni termonucleari che si innescano a ripetizione nel nucleo di questa nana gialla che governa il Sistema Solare composta per ci...
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