venerdì, Settembre 20

Medioevo

I Franchi, il  popolo dei “liberi”
Medioevo, Storia

I Franchi, il popolo dei “liberi”

Nel tardo impero romano, tra i popoli germanici che avevano varcato a piccoli gruppi il Reno, uno di questi con il passare dei secoli assumerà un ruolo fondamentale nella storia dell'Europa occidentale: i Franchi. In realtà inizialmente si trattava di tribù diverse del bacino renano, Bructerii, Cattuarii, Camavi, che parlavano lo stesso dialetto germanico, praticavano culti religiosi comuni e si aggregavano intorno agli stessi capi. Queste tribù si insediarono, inizialmente come alleati di Roma, nella ricca e opulenta Gallia e soltanto nel III secolo, si riunirono in una confederazione, identificando loro stessi come Franchi. La prima fonte che parla di questo nuovo popolo è la Historia Augusta, una raccolta della vita di alcuni imperatori romani. Ma che significato aveva la ...
La castellana Beatrice: una storia di sesso medievale
Medioevo, Storia

La castellana Beatrice: una storia di sesso medievale

L'Età di Mezzo è stata per gran parte dei suoi 1.000 anni un'epoca di grande liberalità nel campo sessuale, soprattutto per gli uomini. Le donne invece soprattutto quelle delle classi dominanti e dell'aristocrazia erano soggette a un controllo sociale e familiare piuttosto rigido. Nondimeno le cronache raccontano i desideri e le avventure erotiche di molte donne intraprendenti che mal si assoggettavano a questo regime. Una di queste vicende ci è giunta dal libro di uno storico francese "Storia di un paese: Montaillou, un villaggio occitano durante l’inquisizione, 1294-1324". La protagonista di questa storia è Beatrice di Planissoles, una giovane donna figlia di un nobile minore della zona, sospettato di avere simpatie per l'eresia catara. Beatrice va in sposa, a venti anni, al...
Cure, medici e guaritori nel Medioevo
Medioevo, Storia

Cure, medici e guaritori nel Medioevo

Ammalarsi nel Medio Evo era un’eventualità molto frequente e che spesso si rivelava fatale per il malato. I medici ignoravano quasi completamente il funzionamento del corpo umano ed avevano una scarsa conoscenza dei malanni e delle terapie da adottare. La malattia era l'unica condizione che "livellava" ricchi e poveri, nobili e contadini. È vero che i nobili e i ricchi potevano valersi dei medici, ma le conoscenze effettivamente valide erano così scarse che la differenza tra averli e non averli era minima. La teoria più diffusa era quella elaborata dai medici greci Ippocrate (V-IV secolo a.C.) e Galeno (129-216), secondo la quale l’organismo umano è governato da quattro umori diversi (sangue, bile gialla, bile nera, flegma) che, a seconda delle rispettive interazioni o disequilibri (d...
L’importanza del legno nel Medioevo
Medioevo, Storia

L’importanza del legno nel Medioevo

Per tutto il Medioevo una delle fonti principali di energia era costituita dal legno. Si calcola il legname rappresentasse la metà dell'energia prodotta, il resto proveniva dal lavoro muscolare umano, dagli animali e dai mulini ad acqua e a vento. Il legname costituiva inoltre la materia prima principale per la costruzione di case, manufatti e macchinari, oltre che per i mezzi di trasporto quali imbarcazioni e carri. Persino gli ingranaggi erano prevalentemente costituiti da legno in quanto il metallo era raro e costoso. Come accade quasi fin dall'avvento di homo sapiens lo sfruttamento intensivo delle foreste che fra l'altro erano in competizione con agricoltura e allevamento, produsse una vera e propria crisi di questa preziosa risorsa. Un dato è più che sufficiente per ill...
L’onomastica medievale
Medioevo, Storia

L’onomastica medievale

L'evoluzione dell'onomastica durante i dieci secoli dell'Età di Mezzo è estremamente affascinante e complessa e certamente non può affrontarsi compiutamente nell'ambito di un articolo divulgativo. Cercheremo però di dare un quadro speriamo interessante dell'origine dei nomi più utilizzati nel Medioevo. La prima considerazione da fare è che il nome di battesimo, spesso ereditato dal padrino o dalla madrina, cambia in base all'origine geografica del nascituro. Giorgio, Enrico e Guglielmo abbondano in Inghilterra; in Italia Giovanni, Pietro, Benedetto, Lorenzo, Anselmo, Gregorio; in Germania, Ottone, Alberto, Adalberto, Federico, Ottocaro; in Francia Aloisius, Lodovicus, Clodoveus, varianti destinate a tramutarsi in Luigi e ancora Carlo, Onorato, Desiderio che si trasformerà ...
La liturgia dell’investitura cavalleresca ed i tornei  medievali
Medioevo, Storia

La liturgia dell’investitura cavalleresca ed i tornei medievali

La cavalleria nel Medioevo assume le caratteristiche di un ceto sociale chiuso ed esclusivo appannaggio dell'aristocrazia ma anche, sebbene in misura minore, dagli appartenenti alle classi cittadine più agiate. Sulla cavalleria medievale si costruirà nel tempo una retorica che espugnerà il potere coercitivo su cui si basava, mitizzando oltre misura un codice cavalleresco con il quale i cavalieri si professavano protettori dei deboli, delle vedove e degli orfani, devoti ad una domina (da cui il nostro donna) alla quale prestavano giuramento di fedeltà e in nome della quale compivano le proprie gesta. Uno degli elementi per così dire "liturgici" dell'investitura di un cavaliere era la vestizione con i suoi riti come il bagno purificatore del giorno prima o la consegna della sp...
Ma che bel castello….
Medioevo, Storia

Ma che bel castello….

Nell'immaginario collettivo, grazie all'opera di romanzi, film e serie televisive il Medioevo è letteralmente popolato da castelli con torri e bastioni merlati, ponti levatoi e fossati. Si tratta di una suggestione che storicamente presenta molte imprecisioni ad iniziare dal fatto che l'Età di Mezzo, circa 10 secoli di storia, si sviluppa dall'antichità fino all'inizio della cosiddetta età moderna. Per affrontare correttamente lo sviluppo e la funzione dell'incastellatura occorre prima di tutto precisare la sensibile differenza tra il castello feudale classico franco-borgognone, inglese, normanno e scozzese, castigliano e aragonese o tedesco e quello italiano, i cui primi esemplari risalgono al IX secolo. I primi erano costituiti da una costruzione centrale, protetta da almeno due c...
Il contadino medievale
Medioevo, Storia

Il contadino medievale

Esiste una netta cesura tra contadini ed abitanti delle città nel Medioevo. La società contadina è chiusa e frammentata, quella cittadina, perlomeno nella parte borghese è mobile e aperta. Le case dei contadini sono sparse ed isolate, collocate per lo più nel mezzo dei campi, oppure ai bordi di una radura o di una foresta. Le abitazioni dei contadini sono molto simili alle diverse latitudini europee. Si tratta per lo più di semplici capanne, a nord, nei climi più freddi, interamente costruite in legno, le mura sono formate di assi che costituiscono un rudimentale telaio intonacato con un impasto di fango, argilla e paglia. Nella Francia centro-meridionale questa rudimentale malta è sostituita da un impasto anche più semplice. In Italia si usano molta paglia, frasche e fango. Il te...
Le case nel Medioevo
Medioevo, Storia

Le case nel Medioevo

Come sempre quando affrontiamo temi di un'epoca che convenzionalmente si spalma per circa dieci secoli occorre tenere presente che esistono mutamenti profondi a seconda del periodo storico preso in esame. Questo vale anche per le abitazioni. Qui prenderemo in esame, grosso modo, il periodo che va dal XI al XV secolo. Siamo a conoscenza di molti elementi informativi per quanto riguarda le abitazioni dei ceti più agiati grazie ad una mole impressionante di atti notarili redatti per la compravendita o per lasciti testamentari. La facciata dà sulla strada principale, non di rado protetta da un porticato. Al pianterreno si trovano anche le botteghe e il granaio. Sul retro il cortile, l’orto, la stalla per i cavalli, il ripostiglio per le carrozze, il fienile, il pollaio, la porcilaia, il...
Monaci e monasteri nel Basso Medioevo
Medioevo, Storia

Monaci e monasteri nel Basso Medioevo

Negli ultimi secoli del periodo che convenzionalmente definiamo Medioevo si assiste ad un vero boom edilizio in parte trainato dagli edifici religiosi dovute agli Ordini monastici, dei Francescani e dei Domenicani. Questi due Ordini a differenza di altri, come quello fondato da san Benedetto, disdegnano le zone rurali e poco abitate. Collocano le loro chiese e i loro conventi, le loro case e i loro ospedali nei centri cittadini o nei borghi. Cittadelle autosufficienti In tutto l'Occidente europeo i monasteri assumono le sembianze di città chiuse ed autosufficienti. Il chiostro è chiuso e si avvale di una sola porta che consente l'entrata e l'uscita di monaci e visitatori. Il chiostro è una parte costitutiva di un convento, un monastero o un'abbazia, consistente in un'area centra...
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