venerdì, Settembre 20

Medioevo

L’evoluzione delle città  nel Medioevo
Medioevo, Storia

L’evoluzione delle città nel Medioevo

Dopo la caduta dell'Impero Romano, progressivamente le città subirono un lungo periodo di involuzione con riflessi non soltanto dal punto di vista urbanistico ed architettonico ma anche, in molti casi, nella flessione della popolazione residente. In questo quadro generale di dissoluzione delle principali aree urbane però si devono sottolineare delle differenze anche significative a seconda della regione europea analizzata ed anche del periodo temporale preso in esame. La crisi urbana è maggiore nel Nord Europa Sotto quest'ultimo profilo è possibile individuare qualche differenza fra la situazione quasi disastrosa dei secoli dal IV al X e una ripresa, dapprima lenta poi sempre più accentuata, a partire dall’XI. Dal punto di vista geografico invece i centri urbani del Nord Europa a...
Le fonti  di energia nel Medioevo
Medioevo, Storia

Le fonti di energia nel Medioevo

Su quali fonti di energia potevano contare per le loro attività artigiani e contadini nel Medioevo? La risposta è piuttosto semplice: sulla forza dei propri muscoli, su quella di alcuni animali, su quella dell'acqua e del vento. Buoi, muli, asini ma soprattutto il cavallo svolsero una funzione essenziale per assicurare al tessuto produttivo medievale l'indispensabile energia. Il cavallo Il rendimento del cavallo aumenta considerevolmente tra il X e l'XI secolo, quando alla trazione giugulare si sostituisce quella pettorale volta a consentire il trascinamento di pesi maggiori con ridotta fatica e senza il rischio che la bestia rimanga soffocata. A questa innovazione si aggiunge l'abitudine di ferrare il cavallo per evitare il deterioramento dello zoccolo nudo. Queste innovazio...
I balestrieri, il  corpo d’elite del Medioevo
Medioevo, Storia

I balestrieri, il corpo d’elite del Medioevo

L'antenato di quest'arma si perde nella notte dei tempi e più di un indizio archeologico determinano la sua invenzione in Cina, intorno al 2000 avanti l'era volgare. In Occidente la sua affermazione definitiva come arma dagli esiti micidiali avviene tra l'XI e il XVI secolo, prima di venire abbandonata in favore delle armi da fuoco. Un arma micidiale La balestra è fondamentalmente costituita da un arco di legno o corno, da una calciatura (fusto) denominata teniere e destinata al lancio di quadrelli, frecce, strali, bolzoni, palle o dardi. La corda viene bloccata da un meccanismo chiamato noce. Lo scatto avveniva facendo pressione su una sorta di grilletto chiamato chiave oppure, nei modelli più antichi, abbassando un piolo. La cor...
L’importanza del cavallo nel Medioevo
Medioevo, Storia

L’importanza del cavallo nel Medioevo

Il cavallo in tutto quel lungo periodo che convenzionalmente definiamo Medioevo ebbe un'importanza fondamentale. Essenziale nel trasporto di cose e persone, questo animale renderà più facile e veloce il lavoro in agricoltura prendendo il posto del più lento bue. Il viaggio Nei viaggi il cavallo era il mezzo veloce per eccellenza. La maggior parte delle persone viaggiava a piedi, i più fortunati a dorso d'asino o su carri trainati da buoi. Per avere un'idea dei tempi, per percorrere 130 chilometri che un'autovettura odierna in autostrada copre in circa un'ora, un viaggiatore appiedato impiegava almeno una settimana. Un mercante o un nobile che viaggiava a cavallo effettuava lo stesso percorso in due o tre giorni. Il cavallo però era poco utilizzato nei percorsi terrestri in...
Il cuoco più grande del Medioevo
Medioevo, Storia

Il cuoco più grande del Medioevo

Storia ed alimentazione rivestono un ruolo fondamentale per comprendere appieno un'epoca, anche vasta e disomogenea come quella che definiamo Medioevo. In un post precedente (I ricettari del Medioevo) abbiamo affrontato sia pure sommariamente i tentativi di codifica della cucina del Basso Medioevo, attraverso la formulazione dei primi ricettari. Il più grande cuoco del Medioevo In questo articolo ci intratterremo sulla figura del più importante cuoco di questo periodo che svolgerà una radicale opera di modernizzazione e innovazione della cucina tardo medievale. Il suo nome è Martino de' Rossi o Martino de Rubeis, detto Maestro Martino (Torre, verso il 1430 – Milano o Roma, fine del XV secolo). La sua opera "Libro de arte coqui...
I ricettari del  Medioevo
Alimenti e Filiera Produttiva, Medioevo

I ricettari del Medioevo

Non era raro (prima della pandemia che ha colpito l'Italia e il mondo intero) imbattersi in ristoranti che proponevano improbabili menù medievali o sagre paesane con annessi immancabili banchetti dedicati alla cucina dell'età di mezzo. I primi manoscritti contenenti ricettari di cucina appaiono soltanto nel Basso Medioevo tra il 1300 e il 1500. I primi ricettari La cucina che questi antesignani dei moderni ricettari propongono non ha basi localistiche bensì rappresenta o per meglio dire vorrebbe rappresentare un gusto nazionale e perfino europeo del cibo. Andare oltre i canoni della cucina territoriale (che ai giorni d'oggi spesso rappresenta un disvalore gastronomico) nel Medioevo era invece un obiettivo di prestigio. Ovviamente questa tendenza non esclude le "diversità ...
Il sistema viario nell’Alto Medioevo
Medioevo, Storia

Il sistema viario nell’Alto Medioevo

Tra la tarda antichità e l'Alto Medioevo il sistema di strade costruito e mantenuto dai Romani si va progressivamente deteriorando. Vie e sentieri appena segnalati percorrono l'Europa, attraversando campi coltivati o incolti, accanto a quello che rimaneva del sistema viario romano. Le strade romane Fra quest'ultime si distinguevano in particolare per l'imponenza e la cura costruttiva le vie pubbliche e militari, le più belle, costruite a suo tempo con risorse interamente a carico dell’amministrazione imperiale. Sopravvivono ancora anche le cosiddette vie vicinali, finanziate con il contributo dei pagi (le circoscrizioni territoriali rurali). Le più grandi ancora lastricate con resistenti laterizi sono aperte sugli sterminati latifondi; altre possiedono persino la massicciata soprae...
Lo sviluppo  dell’agricoltura dal XI secolo
Medioevo, Storia

Lo sviluppo dell’agricoltura dal XI secolo

Dopo l'anno Mille con la definitiva affermazione delle signorie feudali ed un primo, significativo miglioramento delle tecniche agricole, si assiste ad un netto incremento della produttività alimentare. Fino a pochi decenni prima l'attrezzatura di base necessaria per lavorare i campi era così composta: due scuri, una marra, due succhielli, un’ascia, un sarchio, una pialla, un coltello a doppio manico, due falci, due falcetti, due badili ferrati. Nuove tecnologie agricole Inoltre i contadini che potevano permetterselo avevano uno o più buoi da "lavoro". Con questa strumentazione e questa forza "motrice" però la coltivazione era impresa tutt'altro che semplice. Dopo l'anno Mille vengono, progressivamente, introdotti numerosi miglioramenti. Il cavallo prende il posto del bue, con...
Il mondo di Isidoro
Medioevo, Personaggi, Storia

Il mondo di Isidoro

Una delle figure più importanti per la Chiesa cattolica e la cultura in generale dell'Alto Medioevo è stato Isidoro, arcivescovo di Siviglia (560-636), città da cui prese il nome. Vissuto sotto la dominazione visigota, perse presto i genitori Severiano e Turtura e fu cresciuto dal fratello Leandro, che intorno all'anno 600 avrebbe avvicendato sul soglio dell'arcidiocesi. Isidoro, l'intellettuale Durante il periodo in cui fu vescovo di Siviglia (600-636), Isidoro ebbe un ruolo chiave in una serie di concili che miravano alla formalizzazione dei principi della fede e dell’insegnamento cristiani. Fra la moltitudine di opere scritte da questo colto dotto medievale (si occupò fra l'altro di storia, grammatica, retorica etc.) spiccano due testi enciclopedici che ebbero un ruolo decisivo ...
La curtis medievale
Medioevo, Storia

La curtis medievale

Con questa definizione si intende, nell'Alto Medioevo, quel complesso di di ville ed edifici dove il signore soggiornava ed espletava le sue funzioni di controllo sul territorio. Un territorio dove si sviluppava la cosiddetta "economia curtense" ovvero quella fase di passaggio nel mondo rurale tra l'economia della Villa romana e quella della signoria fondiaria del feudalesimo. Caratteristiche dell'economia curtense Queste proprietà essenzialmente votate all'economia dell'auto consumo si possono schematicamente classificare in terre domenicali direttamente dipendenti dal Signore, terre massariacie affidante ai contadini ed alle loro famiglie che sono obbligate a cedere una parte del raccolto al Signore e/o corrispondere prestazioni lavorative extra in particolari giorni dell'anno ...
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