venerdì, Settembre 20

Medioevo

Le foreste nel Medioevo
Medioevo, Storia

Le foreste nel Medioevo

Durante l'epoca augustea si stima che la popolazione europea ammontasse a circa 25 milioni di abitanti. Durante l'era carolingia (IX) secolo secondo stime attendibili non si superavano i 10-12 milioni di individui. Questo crollo demografico aveva, se possibile, ampliato a dismisura gli spazi ricoperti da foreste e boschi. Un continente di foreste Il territorio europeo è così pieno di selve e foreste da entrare nell'immaginario collettivo di tutte le popolazioni. I paesaggi sono dominati dall'aspetto arboreo ed i luoghi abitati, nell'Alto Medioevo, sono caratterizzati da piccoli villaggi circondati da poca terra fertile e poi da distese di terre ove non passa l’aratro. Questi villaggi sono separati da enormi foreste di alberi d'alto fusto. Le foreste sono talmente estese e fi...
Nascere nel Medioevo
Medioevo, Storia

Nascere nel Medioevo

Non ci stancheremo mai di ripetere che i dieci secoli che convenzionalmente indichiamo come Medioevo si riferiscono a società, organizzazioni statali e condizioni socio-economiche, culturali e tecnico scientifiche profondamente diverse le une dalle altre. Questa premessa è doverosa quando si affrontano temi per così dire "generali" e quindi soggetti a profonde evoluzioni nel corso della lunga Età di Mezzo. La mortalità infantile Per rimanere quindi all'argomento di questo articolo, nascere nell'Alto Medioevo era un fatto drammaticamente incerto e pericoloso. La mortalità infantile era spaventosa e se si sopravviveva al parto, le possibilità di morire nei primissimi anni di vita era altissima. Secondo alcuni storici almeno un bambino su tre moriva prima dei cinque anni di vita. Quest...
L’economia veneziana agli inizi del XV secolo
Medioevo, Storia

L’economia veneziana agli inizi del XV secolo

Sono le ultime settimane del 1422 quando il Doge Tommaso Mocenigo farà un famoso ed appassionato discorso davanti ai componenti delle magistrature veneziane. La sua perorazione ha per tema il benessere e la prosperità della Repubblica durante il suo dogato. Sente le forze scemargli e sa che non vivrà ancora a lungo, morirà infatti il 4 aprile 1423, e Mocenigo nel rappresentare i successi del suo mandato si preoccupa di impedire l'elezione di Francesco Foscari, che lui considera un pericoloso guerrafondaio. In effetti l'economia veneziana nei primi venti anni del 1400 gode di una lusinghiera fase di crescita e prosperità. Il debito pubblico è stato ridotto da 10 a 6 milioni di ducati e lo Stato non ha difficoltà a pagare regolarmente gli interessi. Quello che possiamo definire...
Venezia dopo la guerra contro l’Ungheria
Medioevo, Storia

Venezia dopo la guerra contro l’Ungheria

Il 1 giugno 1355 viene finalmente sancita la pace tra Genova e Venezia. Le due più importanti Repubbliche marinare italiane riconoscevano nel trattato le rispettive sfere di influenza commerciale e decidono di "sterilizzare" per il momento l'area contesa del Mar Nero. Purtroppo per la città lagunare il Re d'Ungheria, acerrimo nemico dei veneziani, non si sentiva vincolato dal quel trattato e continuò a premere sui possedimenti di Venezia in Dalmazia. Non era solo: con lui erano il patriarca d’Aquileia, il conte di Gorizia, il signore di Padova, il duca d’Austria. Il particolare il casato d'Austria si rivelerà nei secoli il nemico più irriducibile di Venezia operando per oltre quattro secoli allo smantellamento della potenza veneziana fino alla sua definitiva caduta per opera di Napo...
Venezia e Genova, ancora in guerra
Medioevo, Storia

Venezia e Genova, ancora in guerra

Agli inizi del Quattordicesimo secolo Venezia si pose in maniera pressante l'obiettivo di un dominio in terra ferma. Fino ad allora questo potente e ricco impero coloniale e mercantile del Mediterraneo infatti nell'entroterra non arrivava a Mestre. L'obiettivo diventa una necessità quando Cangrande della Scala, signore di Verona, amico e protettore di Dante, si impadronisce di Feltre, di Belluno, di Vicenza e poi si impossessa della stessa Padova installando, nel 1329, propri doganieri a Mestre. Neppure la sua morte aveva fermato le brame di conquista del casato, il figlio Mastino in breve tempo aveva annesso Parma e Brescia e scavalcato l'Appennino si era impossessato di Lucca. Non soddisfatto, aveva iniziato ad intralciare il monopolio del commercio del sale di Venezia, im...
Marco Polo, l’uomo  e il  mito
Medioevo, Personaggi, Storia

Marco Polo, l’uomo e il mito

1296. Acque di Laiazzo, dopo uno scontro navale nella baia di Alessandretta, una nave veneziana viene catturata dai genovesi. Tra i prigionieri c'è un uomo, un patrizio veneziano, la cui fama durerà nei secoli a venire: Marco Polo. Tra le altre cose questo nobile ed avventuroso mercante è autore di un libro che rimarrà una pietra miliare della letteratura europea: "Le meraviglie del mondo", ma fu ed è tuttora conosciuto come "Il Milione": questo era infatti il soprannome del padre di Marco, Niccolò detto Milion lo grande. Nato a Venezia, il 15 settembre 1254, Marco Polo diverrà uno dei più grandi viaggiatori ed esploratori di tutti i tempi. Il padre Niccolò e suo fratello Matteo, nel 1260, facevano base per i loro commerci nel quartiere veneziano di Costantinopoli, allora capita...
Il Consiglio dei Dieci
Medioevo, Storia

Il Consiglio dei Dieci

Il più potente e poliedrico organo di governo della Repubblica di Venezia viene istituito dal Maggior Consiglio il 10 luglio 1310 come organo di repressione del tentativo insurrezionale Tiepolo-Querini volto ad instaurare un principato nella città lagunare. Repressa la rivolta viene costituito questo speciale "tribunale" per gestire gli strascichi della congiura e la chiamata in giudizio dei ribelli. Il suo mandato inizialmente è molto breve, deve concludere i suoi lavori entro il 29 settembre dello stesso anno. Il perdurare del clima di incertezza politica porterà ad una serie di proroghe che nel 1311 sfocerà in un'estensione del suo mandato di ben cinque anni. Il 20 luglio 1335 il Consiglio dei Dieci, nato come risposta emergenziale ad una grave crisi politica di Venezia divie...
L’elezione del Doge nella Repubblica veneziana
Medioevo, Storia

L’elezione del Doge nella Repubblica veneziana

La lunga marcia di Venezia, da lembo italico dell'Impero bizantino a Stato sovrano ed indipendente iniziata intorno al VIII secolo, prosegue attraverso un lungo periodo, contrassegnato dalla costituzione di cariche ed assetti istituzionali in continua evoluzione. Come abbiamo constatato, in precedenti articoli, il confronto tra i poteri del Doge e quelli dell'aristocrazia e del popolo caratterizzeranno i secoli a venire. Da un lato il tentativo di molti nobili assunti alla carica dogale di forzare questa istituzione verso un'espressione di tipo monarchico ed ereditario, dall'altra l'azione dell'aristocrazia nel suo complesso ma anche di mercanti, armatori, banchieri, grandi artigiani di ingabbiare questa volontà con un sistema di contrappesi, attraverso la creazione di consigli e...
L’età d’oro di Venezia
Medioevo, Storia

L’età d’oro di Venezia

Nel mese di maggio del 1249 il Doge Jacopo Tiepolo, in età ormai avanzata, abdica seguendo l'esempio del suo predecessore. Pochi mesi dopo, a luglio muore e viene sepolto  nella basilica dei Santi Giovanni e Paolo, in un'arca ancora esistente. Anche il suo dogato, il 43° di Venezia si era giocato in una contrapposizione sotterranea ma non meno reale, tra le ambizioni dinastiche del Doge ed il potere del Comune, espresso attraverso i vari consigli della città. Il suo successore Marino Morosini, già ambasciatore di Candia (Creta) viene eletto con una maggioranza risicata, 21 voti contro 20 dei grandi elettori. Per arginare eventuali pretese dinastiche sotto il dogato di Morosini viene promulgata la promissione che prende il suo nome. Questa legge vietava ai figli del doge di acce...
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