venerdì, Settembre 20

Medioevo

La spartizione dell’impero bizantino
Medioevo, Storia

La spartizione dell’impero bizantino

Il 9 maggio 1204, nell’ala del palazzo imperiale di Blacherne occupata dal Doge Enrico Dandolo, i dodici elettori designati alla scelta dell’imperatore latino d’Oriente ascoltano la messa e si riuniscono in conclave. I crociati sono rappresentati da sei esponenti del clero, i veneziani da sei nobili. Siamo all'indomani della conquista e del sacco di Costantinopoli. Inizialmente sembra che ci si orienti verso il vecchio Doge veneziano ma poi ragioni di età, estremamente avanzata e di opportunità politica, la scelta per eleggere l'Imperatore dei Latini d'Oriente cade su Baldovino di Fiandra, che la spunta 7 a 5 su Bonifacio di Monferrato che almeno formalmente era stato il Comandante Supremo delle forze crociate. Otto giorni dopo, a Santa Sofia, Baldovino viene incoronato col di...
I Crociati a  Costantinopoli
Medioevo, Storia

I Crociati a Costantinopoli

Gli ultimi anni del Tredicesimo secolo vedono le roccaforti cristiane in Terrasanta cadere sotto l'offensiva mussulmana una dopo l'altra. Con la caduta di Acri nella primavera del 1291 soltanto la città di Tiro rimaneva in mani cristiane. Il Papa lanciò un appello per una nuova crociata in grado di riconquistare i territori perduti in Medio Oriente. La risposta però non fu adeguata alla gravità della situazione, già fortemente compromessa. Pisani e Genovesi si distinsero nella difesa di Tiro e nel tentativo di riconquistare San Giovanni d'Acri, basi storiche della loro presenza economica in oriente, mentre i Veneziani erano soprattutto preoccupati della tutela e del rinnovo dei loro privilegi commerciali. Inoltre Venezia doveva gestire un non facile rapporto con l'impera...
Chi ha davvero scoperto l’America?
Medioevo, Storia

Chi ha davvero scoperto l’America?

Ogni buon manuale di storia recita che il continente americano fu scoperto da Cristoforo Colombo nel 1492 e poi aggiunge che probabilmente il Nord america era stato già scoperto da popolazioni vichinghe alcuni secoli prima. Ritrovamenti archeologici hanno confermato questa "doppia scoperta" ma non hanno spiegato come mai della prima si perse ogni traccia, rendendo la spedizione del navigatore genovese di fatto la prima vera scoperta europea di questo straordinario continente. Vediamo di capirne le ragioni. Le rotte dell'Atlantico settentrionale furono esplorate per gradi dai norvegesi. Dopo aver colonizzato l’Islanda nell’874 e da lí la Groenlandia nel 986, raggiunsero la costa del Nordamerica piú volte tra il 1000 e il 1350. A Terranova è stata ritrovata l'unica testimonia...
Venezia centro del commercio e della finanza internazionale nel XII secolo
Medioevo, Storia

Venezia centro del commercio e della finanza internazionale nel XII secolo

Venezia assurge già dal XII secolo un primato incontestato nel Mediterraneo quale piazza dei commerci e delle finanza internazionale. I cittadini veneziani in grado di finanziare imprese commerciali erano cresciuti significativamente. Le loro navi solcavano tutto il Mediterraneo dapprima isolate, poi raccolte nelle mude o carovane, convogli armati e scortati che, prima del 1200, svolgevano il loro compito protettivo nell’Adriatico, disperdendosi su varie direzioni fuori del canale d’Otranto. Erano sostanzialmente due i modi con i quali questa "Wall Street" del Mediterraneo finanziava i propri traffici. La prima, la rogadia, la più vecchia e sperimentata consisteva in un imprenditore che produceva o acquistava una merce affidandola poi ad un mercante incaricato di venderla in una p...
L’assetto istituzionale di Venezia nel XII secolo
Medioevo, Storia

L’assetto istituzionale di Venezia nel XII secolo

Attorno a metà del XII secolo i confini del "dogado" veneziano erano essenzialmente gli stessi dell’ 840: da Grado a Cavarzere e al ramo superiore del Po dirimpetto a Goro. Verso nord-ovest, coincidevano più o meno col confine delle lagune, tranne qualche modesto saliente in terraferma. In compenso le progressive bonifiche lagunari avevano esteso l'ampiezza della città vera e propria, grazie anche ad un'intensa attività edilizia. Sia gli edifici religiosi che le abitazioni private non si costruivano più soltanto sulle rive dei canali ma anche all'interno delle isole dell'arcipelago lagunare. Pur rimanendo ancora molte le costruzioni in legno (elemento che spiega i numerosi e devastanti incendi dell'epoca) le abitazioni in muratura lentamente crescono fino a diventare una quota molto...
Il grande business delle Crociate
Medioevo, Storia

Il grande business delle Crociate

Non sappiamo se durante l'omelia del 1095 tenuta da Urbano II all'interno del Concilio di Clermont, il Papa fosse consapevole che la crociata così appassionatamente invocata non sarebbe stata unicamente una lotta per la supremazia religiosa in Terrasanta. Sta di fatto che l'anno dopo quando la Crociata ufficiale dei principi e duchi di mezza Europa partì ufficialmente alla conquista di Gerusalemme fu ben presto chiaro che non si trattava esclusivamente di una disputa religiosa ma che erano in gioco vasti interessi economici e territoriali. I primi a rendersene conto furono le potenze navali italiane che dominavano i commerci del Mediterraneo. Le più reattive furono Genova e Pisa. Mercanti genovesi fin dal 1097 avevano trasportato milizie crociate a San Simone, non lontano da Antio...
Lo scontro tra Bianchi e Neri a Firenze
Medioevo, Storia

Lo scontro tra Bianchi e Neri a Firenze

https://www.youtube.com/watch?v=maoTZ27HKfE&ab_channel=EditoriLaterza-Roma Intorno al 1300 i Guelfi che governavano la città di Firenze con un moderato regime di popolo si divisero in due fazioni fortemente ostili, guidate da due delle famiglie più prestigiose della città: i Cerchi ed i Donati, entrambi abitanti nel rione di Porta San Piero. A capo della famiglia Cerchi, vi era Vieri, che guidava una casa di mercanti ricchissimi, non di origini nobiliari ma molto potente in città. Corso Donati era invece il leader dell'altro schieramento e rappresentava una casa di nobili origini, meno ricchi dei rivali ma con una sinistra fama di professionisti della guerra. Dante Alighieri, in quel tempo impegnato in politica appoggiava i Cerchi che abbandonando la Parte Guelfa...
Dante, il politico
Medioevo

Dante, il politico

La Firenze del XIV secolo era governata da un "regime di popolo", ovvero il potere decisionale era in mano a gran parte della popolazione produttiva del Comune. Il vertice del potere era in mano a sei Priori delle Arti, espressioni del mondo imprenditoriale e artigiano della città. Un ruolo essenziale era svolto dal Gonfaloniere di giustizia, incaricato di far rispettare gli Ordinamenti di Giustizia ed assicurare l'emarginazione dalla politica e la difesa del popolo dalla violenza dei nobili o magnati, come comunemente venivano chiamati. I Priori restavano in carica soltanto due mesi per evitare qualsiasi tentazione di consolidamento personale o familiare del potere. Sotto questo vertice politico c'erano almeno altri cinque organi politici (il Consiglio dei Cento, i Consigli spe...
La nascita  di Dante
Medioevo, Storia

La nascita di Dante

La vita di Dante Alighieri il poeta più importante della storia italiana è incredibilmente piena di zone d'ombra, se non proprio oscure, questo nonostante il nostro fosse un personaggio diventato famoso già nel corso della sua vita. La sua data di nascita ci viene rivelata dal Boccaccio, uno dei primi ad occuparsi della biografia di Dante. Nel suo Trattatello in laude di Dante, colloca la nascita dell'Alighieri nel 1265. Questa data Boccaccio la ricava dalla testimonianza di un amico e servitore del poeta, quando lui, nell'ultima parte della sua vita, era in esilio a Ravenna. Ser Piero, questo il nome del prezioso testimone, afferma che Dante, quando era già sul letto di morte, gli aveva confidato che a maggio di quell'anno, avrebbe compiuto 56 anni. Dante morì il 14 settembre d...
Le tensioni sociali durante la pandemia di Peste Nera del ‘300
Medioevo

Le tensioni sociali durante la pandemia di Peste Nera del ‘300

Sono di questi giorni le proteste sociali che divampano in mezza Europa, Italia compresa, contro le restrizioni imposte dai governi per contenere la trasmissione del contagio da SARS-Cov-2. Niente di nuovo sotto il sole. Durante la pandemia di Peste Nera del 1346-48, nonostante la devastante letalità di questa malattia che letteralmente spopolò l'Europa, non mancarono tensioni sociali e proteste nelle popolazioni. In molti casi i malati diventarono "nemici", quasi al pari della peste, di quella parte sana della popolazione che si sentiva colpita duramente nelle condizioni di vita dagli effetti dell'epidemia. La ferocia della malattia fece saltare anche le forme più basilari di solidarietà, scrive nel 1348 un testimone di Avignone: "I parenti [malati] erano curati non diversamente dai ca...
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