domenica, Settembre 8

Medioevo

L’uomo medievale e la morte
Medioevo, Storia

L’uomo medievale e la morte

Quale era il rapporto con la vecchiaia dell'uomo medievale? E soprattutto con l'esperienza definitiva dell'essere umano, la morte? Quali erano le implicazioni sociali e umane di chi perdeva il marito o la moglie? A questi interrogativi, senza alcuna pretesa di esaustività e con le inevitabili generalizzazioni quando si affronta un periodo lungo dieci secoli, proveremo in questo articolo a fornire alcune risposte. Durata della vita e vecchiaia Nel Medioevo l'aspettativa di vita era certamente più bassa che in epoca contemporanea. Questo dato era influenzato da diversi fattori, in particolare dall'alta mortalità durante il parto e nei primi anni dell'infanzia e poi dalle malattie epidemiche che soprattutto a partire dal XIV secolo falcidieranno la popolazione europea. In parti...
Giochi e tempo libero  dell’uomo medievale
Medioevo, Storia

Giochi e tempo libero dell’uomo medievale

Contrariamente a come spesso si descrivono i secoli che convenzionalmente chiamiamo medioevo e gli uomini che vi hanno vissuto, sia le classi aristocratiche e agiate che il popolo, amavano trascorrere il tempo libero, attraverso feste e giochi, che appagavano lo spirito ludico e il bisogno di socializzazione dell'uomo medievale. Vita all'aria aperta L'uomo medievale aveva un rapporto più intenso e intimo con la natura che lo circondava rispetto al nostro. Dopo la stagione invernale, fin dall'inizio della primavera rinasce la gioia di vivere e la natura ne è l'espressione più visibile, sia nelle campagne che nei villaggi e nelle città, dove essa "coabitava" con le costruzioni umane. A Parigi, la gente affolla i prati di Saint Germain, e si spinge nei dintorni, fino alle porte ...
I mestieri  medievali: il “muratore”
Medioevo, Storia

I mestieri medievali: il “muratore”

Molti di voi avranno certamente letto "I pilastri della Terra", considerato forse il capolavoro letterario di Ken Follett. Si tratta di un romanzo storico che racconta la costruzione di una cattedrale a Kingsbridge, in Inghilterra (località immaginaria nel Wiltshire). Ambientato tra il 1120 e il 1174, questo imponente romanzo di oltre 1.000 pagine, che ha venduto oltre 14 milioni di copie in tutto il mondo (1,3 soltanto in Italia) ha tra i suoi protagonisti assoluti, Tom il Costruttore. L'opera di Follett riporta piuttosto fedelmente la crescente importanza di uno dei mestieri più apprezzati del Medioevo quello del muratore, declinato in tutte le sue graduate specializzazioni, dal cavapietre al capomastro. Il cavapietre L'importanza di questo mestiere inizia a cres...
La “classe operaia” nell’Età di Mezzo
Medioevo, Storia

La “classe operaia” nell’Età di Mezzo

Come era organizzata la classe operaia nel Medioevo? Quante ore lavorava mediamente? In che condizioni viveva e quanto guadagnava? Senza alcuna pretesa di esaustività proveremo a dare qualche risposta in questo articolo. Un'ultima osservazione in premessa, ovviamente ci riferiamo alla "classe operaia" non nel senso marxista del termine, pure essendo presenti alcuni degli elementi che caratterizzeranno la descrizione marxiana della classe lavoratrice. Non essendo presenti ancora le industrie, nell'accezione moderna del termine, gli operai medievali erano impiegati prevalentemente nelle attività artigianali, la cui importanza per l'economia era ampiamente riconosciuta fin dall'epoca carolingia. Nel capitolare De Villis, Carlomagno statuisce: “Che ogni intendente abbia nel suo distre...
Il pannaiolo, il precursore dell’industriale moderno
Medioevo, Storia

Il pannaiolo, il precursore dell’industriale moderno

Una delle principali svolte che farà dell'Inghilterra la potenza commerciale che dominerà per secoli il mondo avviene nel Medioevo. Si tratta del passaggio del commercio della lana a quello del panno lavorato, che prima dell'avvento dell'acciaio e del cotone, sarà di gran lunga il manufatto più esportato dalla "perfida Albione". Già verso la fine del 1300 i pannaioli inglesi incominciavano a rivaleggiare con quelli dei Paesi Bassi nella fabbricazione di stoffe pregiate, fino ad allora leader quasi incontrastati del mercato delle stoffe lavorate. Questa competizione commerciale tra Inghilterra e Paesi Bassi, viene decisamente vinta dalla prima già verso la fine del XVI secolo. Una nuova organizzazione del lavoro Per produrre un panno entravano in gioco diversi mestieri e corpo...
Il  paganesimo nell’Alto Medioevo
Medioevo, Storia

Il paganesimo nell’Alto Medioevo

Nel gennaio del 313, i due imperatori Costantino e Licinio, a Milano promulgano un Editto che avrà un peso fondamentale nella storia, non soltanto religiosa, dell'Europa. Il testo dell’Editto di Milano - noto anche come Editto di Costantino, Editto di tolleranza o Rescritto di tolleranza - è diviso in dodici punti ed il preambolo recita così: « Noi, dunque Costantino Augusto e Licinio Augusto, essendoci incontrati proficuamente a Milano e avendo discusso tutti gli argomenti relativi alla pubblica utilità e sicurezza, fra le disposizioni che vedevamo utili a molte persone o da mettere in atto fra le prime, abbiamo posto queste relative al culto della divinità affinché sia consentito ai Cristiani e a tutti gli altri la libertà di seguire la religione che ciascuno crede, affinché la divin...
Essere atei nel Medioevo
Medioevo, Storia

Essere atei nel Medioevo

Come più volte abbiamo scritto in questi articoli dedicati all'Età di Mezzo, la società medievale è profondamente religiosa. L'influenza della Chiesa è enorme e le persone, siano esse nobili che gente comune, credono in Dio e nella promessa di una vita eterna dopo la morte. Questo non significa l'assenza del "peccato", le genti del Medioevo commettono tutta la gamma possibile dei peccati previsti dalla dottrina della fede, da quelli più gravi (assassinio, furti, stupri, etc.) a quelli che la morale cristiana condanna come incompatibili con la religione (adulterio, sodomia, eresie, usura, etc.). Nessuno di questi peccati però compromette definitivamente la salvezza eterna, se ci si pente sinceramente e si espia proporzionalmente alla gravità del peccato. Questo signific...
La pratica religiosa nel Medioevo
Medioevo, Storia

La pratica religiosa nel Medioevo

La società medievale è fortemente influenzata dalla religione, una parte preponderante della popolazione, che sia nobile o plebea, crede ad una vita dopo la morte, giudicata da Dio, in base a come si è vissuto, nel rispetto della fede e delle pratiche religiose che via via vengono codificate dalla Chiesa. Dalle città alle campagne Inizialmente la religione è essenzialmente un fatto urbano che però, progressivamente, dal VI all'XI secolo si estende anche alle zone rurali. Nelle chiese parrocchiali si svolgono i momenti essenziali della vita cristiana battesimo, messa, comunione e riti funebri. Il fatto che la società medievale sia pervasa da una diffusa religiosità non ci deve fuorviare sui comportamenti concreti dei fedeli. Quando si tratta di rispettare le pratiche religiose,...
La Chiesa si riorganizza
Medioevo, Storia

La Chiesa si riorganizza

Già a partire dal XI secolo inizia un lungo ma costante processo riorganizzativo della Chiesa Cattolica il cui scopo è duplice, da un lato rafforzare il ruolo evangelico e di assistenza spirituale della comunità dei fedeli, dall'altro porre le basi per esercitare, in modo più incisivo, il potere temporale. In questo articolo affronteremo in modo necessariamente sintetico, la stratificazione organizzativa del clero secolare. Il fulcro di quest'opera di rinnovamento e organizzazione si inserisce all'interno della cosiddetta riforma gregoriana, una serie di provvedimenti che fra l'XI e il XIII secolo caratterizzarono l'operato dei pontefici romani - soprattutto quello di Gregorio VII, da cui il nome - e che erano tese al ristabilimento dell'integrità morale del clero, all'eliminazi...
Vita da allevatore
Medioevo, Storia

Vita da allevatore

Se durante la stagione invernale il duro carico di lavoro dei coltivatori si riduceva sensibilmente, lo stesso non si può dire per gli allevatori. Per loro la stagionalità non aveva particolare influenza, gli animali hanno bisogno di essere nutriti e accuditi 365 giorni l'anno. Il bestiame costituisce una parte significativa della vita contadina medievale e anche gli agricoltori non rinunciano ad allevare animali da cortile e soprattutto il maiale di cui si utilizza la totalità del corpo. Il maiale L’importanza rivestita dal maiale durante il Medioevo può essere dimostrata dal fatto che la superficie delle foreste veniva misurata in “porci”. Le mandrie di suini pascolavano allo stato brado nelle selve imponenti, raggiungendo a volte notevoli dimensioni: per fare qualche...
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