mercoledì, Settembre 25

Storia

Agatha Christie e l’archeologia:  la passione di una vita
Archeologia, Personaggi, Storia

Agatha Christie e l’archeologia: la passione di una vita

Agatha Christie (1890-1976), la regina indiscussa del giallo classico, creatrice di personaggi indimenticabili quali Hercule Poirot e Miss Marple è stata una delle scrittrici più influenti e prolifiche del XX secolo nonché giallista di fama mondiale. Una passione insospettata Ancora oggi i suoi romanzi sono pubblicati con successo in tutto il mondo ed è la scrittrice inglese più tradotta, seconda solo a Shakespeare, con ben 44 lingue diverse, la Christie ha venduto oltre 2 miliardi di copie dei suoi romanzi. Probabilmente però non molti sanno che Agatha aveva un’autentica passione per l’archeologia, tanto che una volta ebbe a dire, con il classico humour britannico: «Un archeologo è il miglior marito che una donna possa avere: più diventa vecchia, più lui s’interessa a lei». E non...
Le impronte digitali,  piccolo viaggio tra storia e anatomia
Biologia, Cronaca e scienze forensi, Personaggi, Scienza

Le impronte digitali, piccolo viaggio tra storia e anatomia

La Francia degli inizi del Ventesimo secolo aveva un grosso problema con i criminali recidivi. Il sistema giudiziario francese era infatti orientato per comminare pene molto severe a coloro che reiteravano i reati, pene che potevano giungere fino alla condanna a morte o all'esilio in territori lontanissimi e malsani come l'Isola del Diavolo. Per questo quando venivano catturati gli imputati si dichiaravano colpevoli di un primo crimine. Identificare i recidivi dunque era diventata una priorità essenziale. Entra in scena Bertillon La svolta avviene quando un semplice impiegato della Questura parigina, Alphonse Bertillon viene promosso a capofotografo. Bertillon nato a Parigi, il 22 aprile 1853 era nipote di Achille Guillard (uno statistico che inventò la parola demografia)...
I collaborazionisti nella seconda guerra mondiale
Storia, Storia Contemporanea

I collaborazionisti nella seconda guerra mondiale

I nazisti, e in misura minore i fascisti italiani, furono felici di poter sfruttare nei territori occupati i risentimenti di fazioni politiche o minoranze etniche che ritenevano, a torto o ragione, di aver conti da regolare con le strutture politiche e sociali dei governi destituiti dall’occupazione delle forze dell’Asse. Il collaborazionismo come prassi per gestire i territori occupati Non si trattava soltanto di applicare il vecchio e collaudato principio del divide et impera ma anche di ridurre i costi e la fatica di amministrare e sfruttare i territori occupati. Le persone che si offrirono di aiutare i nazisti a gestire il potere nei loro paesi occupati vennero definiti con il termine dispregiativo di “collaborazionisti”. Il fenomeno però era più complesso di una semplice a...
Emmeline Pankhurst, la  paladina del voto alle donne
Personaggi, Società, Storia

Emmeline Pankhurst, la paladina del voto alle donne

La storia deve molto a Emmeline Pankhurst, una delle prime suffragette che dedicò tutta la sua vita per far ottenere alle donne il diritto di voto. Emmeline nasce a Manchester, il 15 luglio 1858 anche se lei per tutta la vita cercò di accreditare come giorno di nascita, il 14 luglio. La data della presa della Bastiglia le sembrava più appropriata per la battaglia politica e civile che condusse per l'intera esistenza a favore del suffragio universale. Una famiglia progressista Manchester era all'epoca una popolosa cittadina industriale, centro della lavorazione del cotone e più in generale dell'industria tessile, con una forte componente di immigrati provenienti dalla Scozia, dal Galles e dall'Irlanda. La famiglia di Emmeline è una classica famiglia piccolo borghese, i...
Un mito medievale: il Prete Gianni
Medioevo, Storia

Un mito medievale: il Prete Gianni

Possono alcune missive spedite ad imperatori, re e papi nel XII secolo scatenare una delle più incredibili mistificazioni in grado di sopravvivere per quasi cinque secoli? Può sembrare sconcertante ma questo è il caso del mito del cosiddetto Prete Gianni. Inizio di una leggenda Tutto pare abbia inizio con una lettera indirizzata all’imperatore bizantino Manuele Comneno intorno al 1165. La missiva è firmata dal leggendario Prete Gianni, grande monarca delle Indie, re di settantadue province, discendente dei Re magi, colui che per ricchezze e per valore superava «tutte le creature che vivono su questa terra». Sovrano di cui nessuno aveva sentito parlare fino ad allora. Costantinopoli viveva una situazione geopolitica alquanto travagliata e quella letter...
SARAH BERNHARDT, la Magnifica
Personaggi, Storia

SARAH BERNHARDT, la Magnifica

Forse soltanto Eleonora Duse può contendere a Sarah Bernhardt, il titolo di attrice più carismatica che abbia mai calcato le tavole di un palcoscenico teatrale. La sua vita tumultuosa e iperbolica ha segnato un'epoca creando un vero e proprio culto della personalità di questa attrice di origine ebrea nata in Olanda. La gioventù Sarah nasce il 23 ottobre 1844 al numero 5 di rue de l’École de Médecin di Parigi dove la famiglia si era trasferita quattro anni prima. Del padre non si conosce niente, anche se lei nelle sue memorie creerà una versione romantica e alquanto improbabile di questa assente figura paterna. A quattro anni la mamma la manda a balia in Bretagna dove la bambina ha un terribile incidente, cadrà in un camino acceso da cui si salva per mirac...
Percy Hobart, l’inventore del carro armato anfibio
Storia, Storia Contemporanea

Percy Hobart, l’inventore del carro armato anfibio

L’Esercito non è altro che lo specchio della società e quindi non è raro che ufficiali di talento e con competenze specifiche in un determinato settore vengano mal impiegati ai limiti dell’autolesionismo. Non faceva certamente eccezione l’Esercito britannico durante l’ultimo conflitto mondiale. Come proteggere la fanteria durante il D-Day A pochi mesi dallo sbarco in Normandia, uno dei problemi che attanagliavano gli strateghi dell’Operazione Overlord era come difendere la fanteria appena essa lasciata le navi, a bordo di anfibi o zatteroni si dirigeva verso le spiagge interessate all’invasione. Le munite difese tedesche avrebbero falcidiato le truppe impegnate a sguazzare nell’acqua e a costituire una testa di ponte sulle spiagge francesi. Il primo a proporre una soluzione per p...
Il ruolo delle  etere nella Grecia classica
Storia, Storia Antica

Il ruolo delle etere nella Grecia classica

La Grecia antica è stata probabilmente la società più “maschilista” dell’epoca, pur nel quadro di un generale asservimento delle donne rispetto all’uomo. Le donne erano letteralmente confinate nell’ambito domestico e prive di qualsiasi ruolo politico, sociale e persino culturale. Le geishe dell'Antica Grecia Un’eccezione a questo desolante panorama era costituito dalle etere che in greco antico possiamo tradurre come “compagne”. Sarebbe semplicistico etichettarle come prostitute, escort di alto bordo tout court. Pur nell’ambito del meretricio le etere erano donne eleganti, colte, raffinate che, oltre a prestazioni sessuali, offrivano compagnia e spesso intrattenevano con i clienti relazioni prolungate, arrivando in taluni casi ad avere il potere di influenzare le loro decisioni. ...
Ike & Monty, la strana coppia
Storia, Storia Contemporanea

Ike & Monty, la strana coppia

Poche settimane dopo lo sbarco in Normandia, tra la metà di agosto e i primi di settembre del 1944, la Germania nazista sembrava prossima al tracollo militare. Stretta tra l’avanzata ad est dell’Armata Rossa e la pressione ad ovest delle forze anglo-americane, la resa incondizionata richiesta senza mezzi termini dagli Alleati sembrava imminente. Un eccesso di ottimismo Nell’Alto Comando delle forze anglo-americane la fiducia che la guerra si sarebbe conclusa entro il Natale di quell’anno era altissima.Bastarono poche settimane per smantellare sotto i colpi di una realtà ben diversa questa convinzione che permeava gran parte dei generali alleati. L’insuccesso dell’Operazione Market Garden e la tenace resistenza dell’esercito tedesco nonostante i gravissimi problemi di rimpiazzi ...
L’esercito  francese alla  vigilia  della Grande Guerra
Storia, Storia Contemporanea

L’esercito francese alla vigilia della Grande Guerra

A poche ore dalla conflagrazione del primo conflitto mondiale, l’Esercito francese era numericamente uno dei più potenti dell’intero continente europeo.La mobilitazione generale portò gli effettivi dalle 750.000 unità in tempo di pace a quasi 3 milioni di unità, grazie anche all’applicazione di una leva obbligatoria più ampia  ad esempio del nemico tedesco, l’83% della popolazione maschile idonea alle armi contro il 53% germanico.Questa enorme massa di uomini presentava però limiti e contraddizioni che ne limitarono fortemente la capacità operativa. I limiti riconducibili alla dottrina militare ed ai piani strategici La dottrina militare francese era fortemente ancorata a criteri tardo ottocenteschi che privilegiavano l’attacco ad oltranza rispetto ad atteggiamenti più prudenzial...
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