martedì, Settembre 24

Storia

Storia di  una pandemia: L’inizio – Ep. 1
Medicina, Storia

Storia di una pandemia: L’inizio – Ep. 1

A due anni e mezzo dall'insorgere di una delle più gravi pandemie che il mondo abbia mai conosciuto e nel mentre si manifestano i primi segnali (da confermare nel prossimo autunno-inverno) che si sta procedendo verso l'endemia del Covid19, possiamo tracciare una prima "storia" di come si è sviluppata questa infezione che ha provocato milioni di lutti e disastri socio-economici, di quali errori siano stati commessi, del ruolo dei singoli stati e dell'OMS e della grande risposta della comunità scientifica per contenerne le conseguenze più gravi. Con una serie di articoli, Scienza & Dintorni ripercorrerà questa storia, ancora fresca nella memoria di ognuno di noi e forse ancora in parte incompiuta, raccontando fatti, anche inediti, secondo una narrazione, depurata da tesi precost...
Gli alberi della Libertà
Botanica, Storia

Gli alberi della Libertà

Durante la Rivoluzione francese si diffuse la pratica di piantare un albero imponente nella pizza principale di città e villaggi. Questi alberi simboleggiavano gli ideali repubblicani di libertà e fratellanza e rivestirono un significato simbolico così importante che un decreto della Convenzione del 1792 ne regolava l'uso e l'addobbo. Non doveva necessariamente essere una vera e propria pianta vegetale, bensì poteva consistere anche soltanto di un semplice palo di legno pavesato con nastri tricolori (azzurro, bianco, rosso in quello francese; verde, bianco, rosso in quello italiano) e incoronato col berretto frigio rosso e adorno di bandiere. Veniva usato per cerimonie civili: giuramento dei magistrati, falò di diplomi nobiliari e anche per festeggiamenti rivolu...
Gli Avari
Medioevo, Storia

Gli Avari

Dopo i Sassoni, l'avversario che mise più in difficoltà Carlo Magno furono gli Avari, quelli che al tempo erano considerati gli eredi dei formidabili cavalieri delle steppe. A loro, Carlo che per tutta la sua vita utilizzò la guerra come principale strumento della sua politica estera, dedicò tempo e rilevanti risorse. Ma chi erano esattamente gli Avari? Più che un popolo, il nome di Avari aveva designato, qualche secolo prima, un’orda di nomadi delle steppe, razziatori e allevatori di cavalli, non troppo dissimili dagli Unni, per aspetto e usanze, tanto che molte fonti franche li identificavano come "Huni". In realtà si trattava di un conglomerato di tribù e orde di razziatori formatosi circa un secolo dopo la morte di Attila, tra cui c'erano certamente anche bande di Unni...
Carlo Magno e la “questione araba”
Medioevo, Storia

Carlo Magno e la “questione araba”

Dopo il primo confronto militare con gli Arabi del 778 che si era concluso con un mezzo insuccesso (Le radici storiche del mito di Rolando e del massacro di Roncisvalle) Carlo decise di affrontare in modo diverso la "questione araba". Il re franco si era convinto che un eventuale espansione oltre i Pirenei necessitava di una programmazione di largo respiro, per questo decise la costituzione di un autonomo regno d’Aquitania, di cui fu consacrato re, nel 781 il figlio Ludovico, nello stesso momento in cui l’altro figlio Pipino diventava re dei Longobardi. Ludovico all'epoca aveva solo tre anni e il regno di fatto era governato da una squadra di consiglieri che rispondeva direttamente a Carlo e che impegnò tutte le proprie energie nella difesa del confine pirenaico e nel monitor...
Bob Hope, una spalla comica insuperabile
Film e Serie TV, Personaggi

Bob Hope, una spalla comica insuperabile

https://www.youtube.com/watch?v=j5qGInylDlg Quando pensiamo alle coppie celebri del cinema, il nostro pensiero vola immediatamente a sodalizi collaudati come Laurel e Hardy (Stanlio e Ollio in italiano), Gianni e Pinotto, Jerry Lewis e Dean Martin. La più longeva di queste coppie, tutte caratterizzate da uno dei due componenti che aveva il compito da spalla o da protagonista di far ridere e l'altro di interpretare l'intelligentone o il latin lover di turno, è stata quella tra Bing Crosby e Bob Hope, durata quasi sessanta anni! Leslie Townes Hope, questo il suo vero nome, nasce a Londra il 29 maggio 1903 in una famiglia modesta, (il padre è un muratore e la madre ex cantante di operetta fa la donna delle pulizie per rimpinguare il modesto reddito familiare) e numerosa, è il ...
Vita e morte del capitano degli Alpini Giuseppe Garrone
Storia, Storia Contemporanea

Vita e morte del capitano degli Alpini Giuseppe Garrone

Giuseppe Garrone era nato a Vercelli, il 10 dicembre 1886 terzogenito del matematico Luigi Garrone e della moglie Maria Ciaudano. Si laureò in Giurisprudenza a Torino con una tesi sulle Servitù irregolari nel diritto romano e nel diritto odierno. Fin da giovane, insieme al fratello Enrico si appassionò all'alpinismo, risultando tra i fondatori della Sezione Universitaria del Club Alpino Italiano. Come primo classificato nel 1908 vinse il concorso per magistrato e dopo alcuni anni ottenne di essere trasferito alla Pretura di Morgex in Valle d'Aosta, per poter praticare con continuità la sua passione per l'alpinismo. La vita breve e sfortunata di Garrone è particolarmente interessante perché l'uomo in se racchiudeva sia la tempra dell'uomo d'azione, che quello di un giudice poco...
Le radici storiche del mito di Rolando e del massacro  di Roncisvalle
Medioevo, Storia

Le radici storiche del mito di Rolando e del massacro di Roncisvalle

La "Chanson de Roland" è un poema epico, appartenente al cosiddetto ciclo carolingio, scritto nella seconda metà del XI secolo. Il poema celebra la morte eroica di Rolando e dei suoi paladini nelle gole del passo di Roncisvalle ad opera di una forza preponderante saracena. È quest'opera tutta centrata sul paladino Rolando, nipote di Carlo Magno a lanciare il mito del sacrificio supremo della retroguardia dell'esercito franco, che si rifiuta di suonare l'olifante come segnale d'aiuto per non compromettere la sicurezza del re. Dopo la Chanson, anche l’Orlando del Boiardo e dell’Ariosto, protagonista dei maggiori capolavori della nostra letteratura rinascimentale, e infine, nella sua più tarda incarnazione, il paladino Orlando dell’Opera dei Pupi contribuiranno a rendere immortale...
La battaglia di Süntel
Medioevo, Storia

La battaglia di Süntel

Lo scontro tra i Franchi e i Sassoni che si consumò nell'estate del 782 è probabilmente la battaglia che conosciamo meglio di tutto il periodo in cui regnò Carlo Magno e stranamente fu una delle due perse dall'imperatore dei Franchi. Lo scontro avvenne ai piedi di un massiccio montuoso chiamato Süntel, presso il fiume Weser, dove nell'estate del 782 si raccolse un esercito sassone per l'ennesima ribellione contro i dominatori franchi. Carlo mandò dei messaggeri ad un forte contingente militare in Sassonia dove stava preparando un'offensiva contro gli slavi. Ai comandanti di questo esercito il camerario Adalgiso, il connestabile Geilone e il conte di palazzo Worad, fu dato l’ordine di invertire la marcia e attaccare le forze sassoni nel luogo dove si stavano radunando. Questo eserc...
La divisione della Germania
Storia

La divisione della Germania

I britannici furono i primi a capire nell'immediato secondo dopoguerra che l'alleanza tra le potenze occidentali e l'Unione Sovietica era ormai finita e l'immenso paese governato con il pugno di ferro da Stalin sarebbe diventato ben presto il "nemico pubblico" numero uno delle liberaldemocrazie. Dopo il colpo di Stato a Bucarest del febbraio 1945, organizzato con l’appoggio russo, e le forti pressioni su Romania e Bulgaria, apparve evidente che il prezzo da pagare localmente per l’egemonia sovietica sarebbe stato molto alto. Ma gli inglesi non nutrivano alcuna vera speranza che si trattasse di episodi isolati o che attraverso la diplomazia si potesse prevenire quello che ormai stava nei fatti concreti della storia. La preoccupazione principale non era che l'Unione Sovietica di...
Il padre di Adolf Hitler
Personaggi, Storia

Il padre di Adolf Hitler

Il padre del più grande criminale del Ventesimo Secolo, Alois, nacque nel giugno del 1837 a Strones nel Waldviertel, una regione collinare e boscosa nella Bassa Austria nord-occidentale, appena a nord di Vienna. Alois era un figlio illegittimo, sua madre una contadina di 42 anni Maria Anna Schicklgruber battezzò il figlio nella parrocchia del vicino villaggio di Döllersheim. Il prete sul certificato lasciò bianco lo spazio riservato al cognome paterno e annotò illegittimo. La donna, quando il padre di Hitler aveva appena compiuto cinque anni, sposò Johann Georg Hiedler, un cinquantenne garzone di mugnaio, sfaccendato ed indolente. Non si sa se per bisogno di soldi o per volere del patrigno Maria Anna mandò a vivere Alois dal fratello del marito, il cognato Johann Nep...
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