martedì, Settembre 24

Storia

La fine di Himmler
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La fine di Himmler

Il 6 maggio 1945, nel pomeriggio, maggio, Dönitz decise di compiere un passo che rimandava da tempo: destituì Himmler da tutte le sue cariche. Ma come si arriva all'epilogo della carriera del famigerato capo delle SS e Ministro dell'Interno nazista? La situazione di Himmler si era fatta precaria quando, ancora in vita Hitler, i suoi tentativi di arrivare ad una pace separata con gli Alleati avevano scatenato la rabbia del Furher. Estromesso dal testamento politico del dittatore nazista, Himmler aveva seguito Dönitz a Flensburg, sede dell'ultimo e brevissimo governo del Terzo Reich. La sua ambizione era quella di rappresentare ancora una volta la posizione di Numero Due all'interno della gerarchia nazista. Dimostrando un totale scollamento con la realtà di un regime letteralment...
L’insurrezione di Praga
Storia

L’insurrezione di Praga

La situazione per i nazisti, nel Protettorato di Boemia e Moravia, aveva iniziato a complicarsi fin dall'estate del 1944, quando ormai era evidente che Hitler aveva perso la guerra. Nella popolazione ceca cresceva l'adesione ai movimenti di resistenza e con essa gli attentati alle linee ferroviarie e gli atti di sabotaggio si facevano sempre più frequenti. Karl Hermann Frank, ministro e rappresentante del Reich, nonché capo supremo delle Ss e della polizia nel Protettorato, aveva reagito inasprendo la repressione. Nonostante questo verso la fine di aprile del 1945 i disordini dilagavano in quasi tutta la Boemia e la Moravia. L'accerchiamento di Berlino da parte dei sovietici e la veloce avanzata da ovest delle truppe anglo-americane erano il segnale che la guerra fosse davvero ...
I campi   di concentramento americani all’indomani  della  capitolazione  tedesca
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I campi di concentramento americani all’indomani della capitolazione tedesca

Nella primavera del 1945 con la conquista della Renania e l’annientamento della sacca della Ruhr il numero di soldati della Wehrmacht caduti in mano alle truppe anglo-americane era salito vertiginosamente e questa massa di prigionieri aveva posto seri problemi logistici a coloro che si stavano apprestando all'ultima, definitiva spallata dell'agonizzante Terzo Reich. Sarà però la capitolazione tedesca dell'8 maggio a far compiere un balzo spettacolare ai prigionieri di guerra in mano alleata. Soltanto le forze armate statunitensi si trovarono a dovere gestire 3,4 milioni di prigionieri. Era un numero che la pur efficiente macchina bellica americana non aveva previsto e non era in grado di gestire. Invece di inviare come previsto i prigionieri nei campi allestiti soprattutto nel...
La vita dei berlinesi nel maggio del  1945
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La vita dei berlinesi nel maggio del 1945

Due giorni dopo la capitolazione di Berlino tutte le tracce della furiosa battaglia che aveva investito la capitale del Terzo Reich erano ancora presenti: le strade erano disseminate da carcasse bruciate di automobili e carri armati, macerie, pezzi di artiglieria ed ancora moltissimi cadaveri. Sui muri apparvero i primi ordini della forza di occupazione sovietica che instaurava per i civili un rigido coprifuoco dalle 22 di sera alle 8 del mattino. Era obbligatorio consegnare oltre ad ogni tipologia di arma, anche macchine fotografiche ed apparecchi radiofonici. Il 4 maggio, circa mille cittadini tedeschi si incolonnarono verso l’asse est-ovest della città, nel tratto fra la Porta di Brandeburgo e la Colonna della vittoria, e cominciarono a rimuovere le macerie e riempire i cra...
La tragedia della Cap Arcana
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La tragedia della Cap Arcana

Il dramma che qui raccontiamo, sinteticamente, avviene nelle ultime giornate del secondo conflitto mondiale. Protagonista è un transatlantico di lusso, nave ammiraglia della compagnia di navigazione Hamburg Südamerikanischen Dampfschifffahrts-Gesellschaft, uscita nel 1927 dai cantieri navali di Amburgo della Blohm+ Voss: la Cap Arcana. Da metà aprile la nave che aveva subito seri danni nell'ultima traversata per trasportare in Schleswig-Holstein e in Danimarca i soldati feriti e i profughi provenienti dalle province tedesche orientali. si trova all'ancora e non manovrabile nella baia di Lubecca. Nello stesso periodo Himmler ordina ai comandanti dei campi di concentramento non ancora caduti in mano alle forze nemiche di fare in modo che nessun deportato finisse in mano alla coa...
von Braun, Hitler e gli americani
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von Braun, Hitler e gli americani

La mattina del 2 maggio 1945, presso il confine austro-bavarese un uomo in bicicletta si ferma al posto di controllo della XLIV divisione di fanteria statunitense e ad un ufficiale comunica che su, a Oberjoch, c’erano gli inventori del missile V2, che chiedevano di parlare con il generale Dwight D. Eisenhower! Quell'uomo che parlava un inglese fluente si chiamava Magnus Braun ed era il fratello di Wernher von Braun, uno dei padri del programma missilistico tedesco. Dopo un lungo interrogatorio gli fu concesso un lasciapassare per far ritorno al confortevole Sporthotel Ingeburg, dove negli ultimi giorni di aprile era stato trasferito il team di scienziati del centro di ricerca militare (Heeresversuchsanstalt, Hva) di Peenemünde con a capo Walter Dornberger e Wernher von Braun. G...
La capitolazione  di Berlino
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La capitolazione di Berlino

Adolf Hitler si è suicidato da poco più di un giorno e con lui il giorno dopo Goebbels ed altri gerarchi nazisti. Di Bormann e del suo tentativo di salvarsi in extremis non si sa niente, il suo cadavere verrà ritrovato qualche giorno dopo, probabilmente suicida anch'egli. Senza il fanatismo delirante di Hitler che esigeva una difesa fino all'ultimo uomo di Berlino, al comandante del LVI corpo corazzato tedesco e ultimo Kampfkommandant di Berlino, generale Helmuth Weidling può finalmente prendere atto che continuare i combattimenti sarebbe una scelta insensata. Convoca pertanto la sera del 1 maggio, intorno alle 23 presso la base strategica nel Bendlerblock tutti i suoi pari in grado di essere raggiunti. La riunione si apre con la notizia della morte del Furher che diversi ...
Apocalisse di  suicidi sulla fine del  Terzo Reich
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Apocalisse di suicidi sulla fine del Terzo Reich

Il crepuscolo dello Stato Nazista fu contrassegnato non soltanto dal suicidio di Hitler e di molti altri gerarchi come Goebbels, Bormann, Krebs ma provocò un'inusitata ondata di suicidi che attraversò trasversalmente tutti gli strati della società tedesca, più marcatamente nell'est del paese rispetto alla parte occidentale. Uno dei casi più drammaticamente emblematici si verificò nella cittadina di Demmin. Questa cittadina anseatica della Pomerania, sul fiume Peene, fino a poco prima della fine della guerra non aveva subìto bombardamenti. I bombardieri nemici la sorvolavano quasi quotidianamente ma scaricavano il loro carico di morte e distruzione nella vicina Stettino, oppure proseguendo sulla capitale Berlino. Insomma per una serie di circostanze fortunate Demmin sembrava risparmi...
L’annuncio della morte di  Hitler
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L’annuncio della morte di Hitler

Tra le 21 e le 22.25 del 1 maggio 1945, Radio Amburgo, con le emittenti minori di Flensburg e Brema, per tre volte annuncia che di li a poco sarà comunicata una notizia molto importante. Tra un annuncio e l'altro vengono messe in onda brani di Wagner tratti da Tannhäuser, L’oro del Reno, Il crepuscolo degli dei e dalla settima sinfonia di Bruckner. Improvvisamente la musica viene interrotta da un cupo rullo di tamburi e poi la voce concitata di uno speaker annuncia: “Il Quartier Generale del Führer comunica che il nostro Führer Adolf Hitler è caduto per la Germania oggi pomeriggio al suo posto di comando della Reichskanzlei, combattendo contro il bolscevismo fino all’ultimo respiro. Il 30 aprile il Führer ha nominato suo successore il grandammiraglio Dönitz”. Al popolo tedesco v...
Dönitz succede ad Hitler
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Dönitz succede ad Hitler

Sono le 18.35 del 30 aprile 1945 quando a Plön, quartier generale del comandante in capo della Marina tedesca, arriva un telegramma che lascia Karl Dönitz sbalordito. Il telegramma è firmato da Martin Bormann e recita testualmente: “Al posto dell’ex Reichsmarschall Göring il Führer ha nominato Voi, signor grandammiraglio, suo successore. Segue delega scritta. Fin da ora potrete decretare misure inerenti all’attuale situazione”. Nel testo Bormann non informa esplicitamente Dönitz che Adolf Hitler, insieme alla sua compagna Eva Braun, si è tolto la vita da circa tre ore. Il dittatore nazista nel suo testamento politico redatto nella notte tra il 28 e il 29 aprile aveva designato come suo successore, il più fedele tra i suoi generali, l'ammiraglio Karl Dönitz con il titolo di Presi...
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