lunedì, Settembre 23

Storia

Archeologia, Scienza, Storia

Le scansioni TC della mummia egiziana hanno rivelato nuovi dettagli sulla morte di un faraone importante

La moderna tecnologia medica sta aiutando gli studiosi a raccontare una storia più sfumata sul destino di un antico re, la cui morte violenta ha portato indirettamente alla riunificazione dell'Egitto nel XVI secolo a.C. La ricerca è stata pubblicata su Frontiers in Medicine. Il faraone Seqenenre-Taa-II, il Coraggioso, governò per un breve periodo il sud dell'Egitto durante l'occupazione del paese da parte degli Hyksos, una dinastia straniera che detenne il potere in tutto il regno per circa un secolo (1650-1550 a.C circa). Nel suo tentativo di cacciare gli Hyskos, Seqenenre-Taa-II rimase ucciso. Gli studiosi hanno discusso l'esatta natura della morte del faraone da quando la sua mummia fu scoperta e studiata per la prima volta negli anni 1880. Questi e successivi esami, compreso uno ...
Gennaio 1941: la fine della  guerra parallela di Mussolini
Storia

Gennaio 1941: la fine della guerra parallela di Mussolini

Il nuovo anno, il 1941, si apre con un'Italia già avvilita per l'andamento delle operazioni belliche decise autonomamente dal regime fascista. Il Duce è sempre più deluso dai suoi generali e dall'esercito italiano nel suo complesso. Qualche giorno prima del Capodanno 1941 aveva confidato al genero e Ministro degli Esteri Galeazzo Ciano: «Se quando ero socialista, avessi avuto della borghesia italiana una conoscenza non puramente teorica quale dettata dalla lettura di Carlo Marx, ma una vera nozione fisica quale ho adesso, avrei fatto una rivoluzione così spietata che quella del camerata Lenin sarebbe stata al confronto uno scherzo innocente.» L'anno nuovo si apre con affermazioni roboanti dei vertici dell'Asse su una vittoria ormai ritenuta a portata di mano. Al di la della reto...
La preparazione dell’offensiva della Somme
Storia, Storia Contemporanea

La preparazione dell’offensiva della Somme

Per la prima volta dall'inizio del conflitto, in quell'estate del 1916, gli inglesi avevano la responsabilità di gestire una grande offensiva. L'operazione della Somme mise a dura prova la capacità logistica del BEF, il Corpo di Spedizione britannico in Francia. Centinaia di migliaia di uomini e cavalli dovettero essere portati al fronte, insieme a milioni di proiettili, milioni di tonnellate di cibo ed equipaggiamenti; si dovettero migliorare le infrastrutture stradali e ferroviarie, predisporre le postazioni d’artiglieria nascoste, scavare le trincee di raccolta e i tunnel e minare una lunga fascia di terreno. Tutto questo cercando di mantenere un minimo di segretezza di fronte al nemico. Gli inglesi dovevano risolvere due grossi problemi. Per la prima volta si sarebbero ...
Archeologia, Storia Antica

Le Amazzoni della mitologia greca sono esistite davvero?

Le Amazzoni dell'antica mitologia greca - feroci guerriere che si dice abbiano vagato per una vasta area intorno al Mar Nero, conosciuta come Scizia – esistevano davvero? O erano solo personaggi appartenenti ai miti greci, come Afrodite che emerge dai genitali gettati in mare o Giasone che ruba un vello d'oro? Gli storici moderni presumevano che le Amazzoni, documentate per la prima volta dal poeta Omero nell'VIII secolo a.C., fossero personaggi di fantasia. Ma poi, negli anni '90, gli archeologi hanno iniziato a identificare antichi scheletri femminili sepolti nelle tombe dei guerrieri.   “Alcuni scheletri sono stati trovati con ferite da combattimento, come punte di freccia incastonate nelle ossa, e sono stati sepolti con armi che corrispondevano a quelle utilizzate ...
Le pandemie che hanno cambiato la Storia
Medicina, Scienza, Storia

Le pandemie che hanno cambiato la Storia

Le grandi pandemie del passato hanno mutato più volte il corso della Storia dell'umanità, quanto e talvolta di più di guerre, carestie, rivoluzioni e crisi ambientali. Uno dei casi classici, ormai conosciuto da molto tempo è la cosiddetta "peste di Giustiniano". La peste di Giustiniano Nel 541 e.v. Giustiniano I (482-565) dopo aver condotto una serie di aspre battaglie contro Goti e Vandali, aveva di fatto riconquistato gran parte dell'Impero d'Occidente, quando un nemico invisibile e spietato colpirà così duramente da vanificare la faticosa riconquista. La piaga si diffuse fino ad arrivare alla stessa capitale dell'Impero Romano d'Oriente, Costantinopoli, facendo migliaia di vittime. Lo stesso Giustiniano si ammalò, riuscendo però a sopravvivere al morbo. Procopio di Cesarea&nb...
Dio stramaledica gli Inglesi! Mario Appelius, la voce del regime
Storia

Dio stramaledica gli Inglesi! Mario Appelius, la voce del regime

Senza ombra di dubbio la radio fu il principale strumento di propaganda del regime fascista, prima e durante la guerra. Affidandosi alle voci note e popolari di alcuni speaker, il regime, soprattutto dopo l'entrata in guerra, cerco di far passare attraverso apposite rubriche l'idea di una guerra vincente, dove le forze dell'Asse apparivano inarrestabili. Notizie gravi quale un bombardamento di una grande città o una sconfitta militare venivano nascoste o quanto meno minimizzate. Tra le rubriche radiofoniche più popolari, una è addirittura ideata dallo stesso Ministro della Propaganda Alessandro Pavolini, si chiama "Notizie da casa" ed ha l'intento di far pervenire ai soldati al fronte i saluti e gli incoraggiamenti dei familiari. Ma i messaggi che giungono alle stazioni dell’EIAR n...
Il dottor Zivago  di Boris Pasternak
Letteratura e libri, Personaggi

Il dottor Zivago di Boris Pasternak

Se c'è un romanzo ostaggio e protagonista di quella triste stagione che etichettiamo come "guerra fredda" questi è senz'altro "Il dottor Zivago", l'unico romanzo scritto da Boris Pasternak (1890-1960). Il libro come vedremo sarà al centro di un vero e proprio duello di spie e frutterà allo scrittore russo il Premio Nobel per la Letteratura nel 1958. Ma procediamo con ordine. Pasternak era nato a Mosca il 10 febbraio 1890 da un'agiata famiglia di origine ebraica. Il padre era un artista ed un insegnante ed il giovane Boris cresce in un ambiente di intellettuali dove arte e cultura hanno un rilievo preminente. Ebbe modo fra l'altro di incontrare il grande autore russo Lev Tolstoj per il quale il padre realizzò le illustrazioni di alcuni libri. Dopo un periodo iniziale nel...
L’estate del 1940
Storia

L’estate del 1940

L'estate del 1940 fu la prima e l'ultima nella quale l'Italia fascista si crogiolò nella convinzione che una vittoria dell'Asse non soltanto fosse possibile, ma ormai imminente. Le armate naziste dilagavano in Europa, la Francia era stata sconfitta, la Gran Bretagna isolata era sottoposta a duri bombardamenti propedeutici ad un'invasione dell'isola. Insomma Mussolini era fiducioso che con il suo pugno di morti si sarebbe potuto sedere al tavolo del vincitore (Hitler) e spartirsi con lui i frutti della guerra. Il futuro sembrava radioso, molto più di quel luglio, insolitamente freddo e piovoso che si raddrizzerà soltanto nell'ultima decade. In Italia dopo le prime incursioni aeree inglesi seguite alla dichiarazione di guerra del 10 giugno, i bombardamenti si erano dapprima rarefatti p...
Venezia dopo la guerra contro l’Ungheria
Medioevo, Storia

Venezia dopo la guerra contro l’Ungheria

Il 1 giugno 1355 viene finalmente sancita la pace tra Genova e Venezia. Le due più importanti Repubbliche marinare italiane riconoscevano nel trattato le rispettive sfere di influenza commerciale e decidono di "sterilizzare" per il momento l'area contesa del Mar Nero. Purtroppo per la città lagunare il Re d'Ungheria, acerrimo nemico dei veneziani, non si sentiva vincolato dal quel trattato e continuò a premere sui possedimenti di Venezia in Dalmazia. Non era solo: con lui erano il patriarca d’Aquileia, il conte di Gorizia, il signore di Padova, il duca d’Austria. Il particolare il casato d'Austria si rivelerà nei secoli il nemico più irriducibile di Venezia operando per oltre quattro secoli allo smantellamento della potenza veneziana fino alla sua definitiva caduta per opera di Napo...
Giugno  1940: gli ultimi giorni  di pace
Storia

Giugno 1940: gli ultimi giorni di pace

Il mese di giugno del 1940 si apre con un'aspettativa di guerra che monta nel paese, rinfocolata ad arte, dalla propaganda fascista. Pertanto quando decine di migliaia di persone, lunedi 10 giugno, in un caldo pomeriggio di tarda primavera (ci sono 26° di temperatura), si dirigono verso Piazza Venezia, richiamati dall'annuncio che alle 18, il Duce del Fascismo, Benito Mussolini farà un importante comunicazione, non ci sono molti dubbi al riguardo su cosa dirà il dittatore. Uomini con gli immancabili cappelli, donne con i vestiti leggeri dell'imminente estate, soldati, rumorose ed euforiche Camice Nere, questo fiume in piena, si ammassa verso Piazza Venezia e via del Plebiscito, riempiendo anche le strade adiacenti. Poco prima il Ministro degli Esteri, conte Ciano ha convocato ...
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