domenica, Settembre 22

Storia

Il  primo bombardamento della storia dell’aviazione militare
Storia

Il primo bombardamento della storia dell’aviazione militare

La prima guerra mondiale è iniziata da circa sei mesi e sul terreno si sta già trasformando nella guerra di trincea che sarà causa di una lunghissima serie di inutili carneficine. Due dirigibili tedeschi Zeppelin L4 e L3, decollano dalla base di Fuhlsbüttel all’inizio della foce dell’Elba, nei pressi di Amburgo, nel tardo pomeriggio del 19 gennaio 1915. Durante la notte attraversano indisturbati il Canale della Manica in direzione delle coste inglesi. La missione consisteva nel bombardamento di impianti militari e fabbriche lungo l’estuario del fiume Humber. Al comando dello Zeppelin L4 e dell'intera missione c'è il trentacinquenne conte Magnus von Platen-Hallermund che a causa di alcuni problemi di navigazione e di un forte vento perde, inconsapevolmente, la rotta e si ri...
Il Grande Uno Rosso sbarca in Inghilterra
Storia

Il Grande Uno Rosso sbarca in Inghilterra

https://www.youtube.com/watch?v=I_A0ZvUIDfE E' una gelida e nebbiosa mattina di novembre del 1943 quando alcune navi americane attraccano al porto di Liverpool. Migliaia di soldati appartenenti alla 1 Divisione di Fanteria dell'Esercito americano, meglio conosciuta come il Grande Uno Rosso, dal distintivo da braccio raffigurante per l'appunto un grande uno colorato di rosso in uno scudetto pentagonale, scendono dalle passerelle di legno e toccano finalmente il suolo inglese. Gran parte di loro sono tutt'altro che contenti ed ascoltano distrattamente la banda militare che li accoglie suonando Dixie e The Sidewalks of New York. Dopo le campagne militari che avevano visto la 1 Divisione Fanteria impegnata nel Nord Africa con l'operazione Torch e la successiva invas...
Gli eccidi  di Pontelandolfo  e Casalduni
Storia

Gli eccidi di Pontelandolfo e Casalduni

All'indomani dell'Unità d'Italia il nascente stato nazionale sotto l'egida dei Savoia si trovò a fronteggiare una vasta ribellione militare e sociale nelle campagne meridionali che fu etichettata, troppo sbrigativamente e riduttivamente, come la guerra al brigantaggio. Per cinque anni fu combattuta una guerra crudele, insidiosa e imprevista che cercò di far leva su un fenomeno, il brigantaggio, da sempre esistente nel Meridione d'Italia, ma che in realtà rappresentava una minoranza delle forze che si opposero al Regio Esercito ancora totalmente di estrazione sabauda. La maggioranza degli insorti era costituita da circa 10.000 soldati dell'ex esercito borbonico che si erano sbandati nelle campagne del sud all'indomani della fuga a Roma di Francesco II di Borbone. A questi so...
L’Italia  pre unitaria vista dagli stranieri
Storia

L’Italia pre unitaria vista dagli stranieri

Tra il Diciottesimo e il Diciannovesimo secolo effettuare un "grand tour" in Italia era un desiderio quasi scontato per intellettuali, artisti e studiosi degli altri paesi europei che a volte vi soggiornavano per molti mesi di seguito. La penisola ancora frantumata in una pluralità di staterelli era un potente magnete attrattivo per i fasti ormai lontani dell'antichità romana e del Rinascimento. Come ci vedevano questi personaggi che scavallavano le Alpi attratte da un passato glorioso e dalle bellezze paesaggistiche del nostro paese? Come vedremo succintamente, i loro giudizi erano tutt'altro che lusinghieri anche se talvolta temperati da un amore sincero verso il nostro paese. Tra i primi "appunti di viaggio" meritano una citazione quelli dell'abate benedettino J...
L’economia della  Germania nazista poteva davvero permettersi una guerra?
Storia

L’economia della Germania nazista poteva davvero permettersi una guerra?

Quando Adolf Hitler nel 1933 prese il potere in Germania, fin dai primi atti di governo, orientò l'economia tedesca verso un "regime di guerra" in tempo di pace. Hitler era convinto che nel medio periodo la guerra sarebbe stata ineluttabile per soddisfare le sue farneticazioni sullo spazio vitale del Terzo Reich e voleva arrivare pronto all'appuntamento con la storia. Ma la Germania poteva letteralmente permettersi i costi di una nuova guerra? Non tutti nutrivano le granitiche certezze del Furher. Nel 1938 il ministro delle Finanze del Reich, Schwerin von Krosigk era spaventato dai costi esorbitanti del programma di armamento accelerato perseguito da Hitler e conseguentemente dello stato delle finanze tedesche. Krosigk aveva aumentato la pressione fiscale ed ag...
L’invenzione della scrittura
Storia

L’invenzione della scrittura

I popoli che hanno dominato per primi la scrittura hanno sempre visto in questa non scontata capacità di raccontare la storia e gestire società complesse la principale differenza tra la "civiltà" e la barbarie. E vero che ci sono popoli come gli Inca che pur non possedendo la scrittura sono riusciti ad edificare imperi complessi e che non sempre i confronti politici e militari tra civiltà che conoscevano la scrittura e popoli che ne erano privi hanno visto i primi prevalere come ad esempio i romani con gli unni. Eccezioni a parte però l'esito generale del confronto tra popoli che padroneggiavano una qualche forma di scrittura e popoli che ne erano sprovvisti si è risolto quasi sempre in favore dei primi. Se la scrittura dava un vantaggio così decisivo perché nell'antichità, r...
Hitler a Parigi
Storia

Hitler a Parigi

Alle ore 15,30 del 21 giugno 1940, a Rethondes, nella foresta di Compiègne, sullo stesso vagone ferroviario dove l’11 novembre 1918 era stata firmata la resa della Germania alla fine della prima guerra mondiale, la Francia firmava l'armistizio senza condizioni nei termini voluti da Adolf Hitler. Sette giorni dopo, il 28 giugno 1940, Hitler per la prima ed unica volta farà una visita lampo a Parigi, la capitale della Francia sconfitta. Vi trascorrerà poco più di tre ore, accompagnato dal suo architetto preferito (che poi diverrà ministro degli armamenti) Albert Speer e Arno Breker, il suo scultore preferito. Sarà una visita in sordina, senza parate trionfali o manifestazioni pubbliche del potere nazista. Il Furher che si considerava in virtù del suo passato un artista, si...
L’origine della guerra dei Cent’anni
Storia

L’origine della guerra dei Cent’anni

La dinastia capetingia, inaugurata da Ugo Capeto nel 987, si estinse nel 1328 quando l'ultimo dei tre figli di Filippo il Bello morì senza lasciare un erede maschio diretto. A contendersi il trono vacante sono Filippo di Valois, figlio di un fratello di Filippo il Bello e il Plantageneto, Edoardo III, re d'Inghilterra il cui nonno materno era stato lo stesso Filippo il Bello. https://www.youtube.com/watch?v=3wBgBYj_QXE Dal punto di vista strettamente dinastico il pretendente più legittimo era proprio quest'ultimo che però era ostacolato dalla legge salica in vigore in Francia che escludeva dal trono le donne ed i loro discendenti. I baroni di Francia si pronunciarono pertanto in favore del Valois che prese il nome di Filippo VI. La cosa non andò giù ad Edoa...
Mariti e mogli  nella Roma antica
Storia

Mariti e mogli nella Roma antica

https://www.youtube.com/watch?v=nFP3zvyhWQY Il matrimonio nella Roma tardo repubblicana era, per la stragrande maggioranza delle persone, un fatto semplice e privato. Un uomo ed una donna erano considerati sposati se entrambi dichiaravano di esserlo. Anche il divorzio era altrettanto semplice ed informale del matrimonio, bastava anche che soltanto uno dei coniugi dichiarasse di non sentirsi più sposato/a ed il matrimonio era sciolto. Per le classi più abbienti, senatori, patrizi, mercanti arricchiti si organizzavano spesso cerimonie più formali e dispendiose. Queste cerimonie fastose prevedevano che la sposa vestisse tradizionalmente in giallo, canti, processioni, banchetti e il trasporto della neo consorte oltre la soglia della casa del marito. Lo Stato rimaneva s...
La Sindrome di Stoccolma
Scienza, Storia

La Sindrome di Stoccolma

https://www.youtube.com/watch?v=AtW_sGYjqC8 La recente liberazione della giovane cooperante italiana Silvia Romano ha innescato un acceso dibattito sui media (tralasciando quello per lo più sguaiato e livoroso del web) che ha riportato agli onori della cronaca la Sindrome di Stoccolma. Cos'è esattamente e da dove ha origine il nome di questa particolare condizione emotiva dell'ostaggio? Tutto ha inizio da una tentata rapina avvenuta a Stoccolma il 23 agosto 1973, quando Jan-Erik Olsson, un uomo di 32 anni evaso dal carcere della capitale svedese prende in ostaggio tre donne ed un uomo nella sede della Sveriges Kreditbanken. Olsson chiede ed ottiene la liberazione di un compagno di cella ed un automobile per la fuga. La Polizia gli concede quanto richiest...
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