venerdì, Settembre 20

Storia

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Alle origini di Venezia

302 Avanti Cristo. Una flottiglia di navi corsare spartane risale l'Alto Adriatico. Il loro comandante, Cleonimo, figlio di Cleomene II, re di Sparta, svolgeva nelle acque adriatiche una crociera di preda, ed era desiderio di preda quello che lo spingeva ad affacciarsi ad una delle bocche che si aprivano lungo quelle coste piatte ed apparentemente disabitate. Roma è impegnata nella seconda guerra sannitica e le navi di Cleonimo indisturbate si addentrano nella laguna. La terraferma si scorgeva a malapena, a distanza. Gli Spartani navigano tra i canali e le secche finché giungono all'imbocco di un fiume. Tutto intorno si vedono campi coltivati e capanne di legno e paglia. I corsari spartani approdano con le scialuppe sulla terraferma e si addentrano tra le capanne che si vanno inf...
Ilyushin Il-2 Šturmovik, il Panzer  dei cieli
Storia

Ilyushin Il-2 Šturmovik, il Panzer dei cieli

Autunno 1942, un campo di aviazione immediatamente dietro le retrovie del fronte russo viene attaccato da alcune squadriglie aeree sovietiche. Allibiti i soldati tedeschi si rendono conto che la loro antiaerea non riesce a scalfire gli attaccanti, i proiettili da 20 mm letteralmente rimbalzano sulle blindature degli aerei nemici. Soltanto una batteria leggera che spara granate anticarro riesce a buttar giù due aerei sovietici. Questi straordinari apparecchi sono gli Ilyushin Il-2 "Šturmovik". Orgoglio dell'Aviazione russa questo velivolo era la risposta sovietica agli Stukas tedeschi, si trattava di un vero e proprio carro armato dei cieli. La robustezza degli Stukas era dovuta all'indovinata formula strutturale, mentre quella degli Ilyushin Il-2 Šturmovik dipendeva dalla robusta corazzatu...
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Il padre di Hitler – Capitolo finale

Abbiamo lasciato Alois Hitler sull'altare che sposa finalmente Franni Matzelberger, la sposa è di nuovo incinta. Ed all'età di 46 anni Alois diventa padre per la seconda volta di una bambina: Angela. L'anno dopo Franni si ammala gravemente di tubercolosi ed Alois si impone e richiama Klara Polzl per assistere la giovane moglie malata e sovrintendere alla gestione della casa. La malattia di Franni è molto grave e l'anno seguente, a poco più di 23 anni, muore lasciando vedovo il quasi cinquantenne Alois Hitler. Gli ultimi mesi della poveretta sono stati funestati ulteriormente dalla rinnovata relazione tra il padre di Hitler e la giovanissima Klara che non esitano a copulare quasi sotto gli occhi della moribonda. Il giorno della morte di Franni, Klara è già incinta. Aloi...
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Il padre di Hitler – Episodio 2

Abbiamo lasciato Alois Hitler, il padre di Adolf, intorno al 1877 quando grazie all'intervento di Johann Nepomuk viene legittimato come figlio del defunto fratello. Cosa aveva spinto Nepomuk, molti anni dopo la morte del fratello, ad architettare questa irregolare forzatura della legge austro-ungarica, per dare finalmente un padre al quarantenne Alois? Non certamente le pretese di quest'ultimo che non aveva mai dato impressione di vivere problematicamente la sua natura di figlio illegittimo e che ormai aveva una dignitosa e ben remunerata posizione all'interno del servizio doganale austriaco. In realtà Nepomuk si era mosso in tal senso, con ogni probabilità, per un senso di colpa derivante dal fatto di essere lui, il padre naturale di Alois. Non ci sono prove assolute in questo se...
Il padre di Hitler – Episodio 1
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Il padre di Hitler – Episodio 1

Il padre del più grande criminale del Ventesimo Secolo, Alois, nacque nel giugno del 1837 a Strones nel Waldviertel, una regione collinare e boscosa nella Bassa Austria nord-occidentale, appena a nord di Vienna. Alois era un figlio illegittimo, sua madre una contadina di 42 anni Maria Anna Schicklgruber battezzò il figlio nella parrocchia del vicino villaggio di Döllersheim. Il prete sul certificato lasciò bianco lo spazio riservato al cognome paterno e annotò illegittimo. La donna, quando il padre di Hitler aveva appena compiuto cinque anni, sposò Johann Georg Hiedler, un cinquantenne garzone di mugnaio, sfaccendato ed indolente. Non si sa se per bisogno di soldi o per volere del patrigno Maria Anna mandò a vivere Alois dal fratello del marito, il cognato Johann Nepomuk Huttler che viveva...
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Il C-47 Dakota

https://www.youtube.com/watch?v=6zvtoBl2NDk Questo straordinario aereo deriva in tutto e per tutto dal DC 3 progettato da A.E. Raymond e E.F. Burton per la Douglas Aircraft Corporation negli anni Trenta. Il DC 3 era un aereo robusto, sicuro, veloce ed affidabile che compì il suo primo volo il 22 dicembre 1935. Del resto anche il suo predecessore il DC 2 si era distinto per le doti di robustezza ed affidabilità, a tale proposito esiste un curioso aneddoto che rivela le qualità di questo aereoplano. Un giorno, durante la guerra, un DC 3 compì un atterraggio di emergenza durante la quale perse un'ala. L'equipaggio però doveva ripartire immediatamente per raggiungere un'altra località e decise di tentare una riparazione di fortuna per poter ripartire. Sembrava...
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Il fronte serbo nell’inverno del 1914

L'Austria-Ungheria rappresentò per tutta la Grande Guerra la zavorra degli Imperi Centrali. La Germania dovette intervenire pesantemente sia sul fronte orientale, contro i russi, sia sul fronte italiano qualche anno dopo per impedire il collasso e la disgregazione dell'impero asburgico. L'esercito austriaco era afflitto da una cronica incompetenza dei vertici militari, ad iniziare dal Comandante in Capo Franz Conrad von Hötzendorf. Era inoltre un esercito multietnico che parlava una babele di lingue (cosa che a volte rendeva problematico persino il coordinamento tra le varie unità), con contingenti di regioni dell'Impero che ormai da tempo aspiravano all'indipendenza. Come se non bastasse tutto questo le armate austriache erano mal equipaggiate e dotate di una pessima logistica che...
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L’irruzione dell’aviazione militare nella Grande Guerra

Uno degli sviluppi tecnologici più significativi della Grande Guerra fu l'irruzione degli aerei nei teatri di combattimento. La cosa è tanto più straordinaria se si pensa che il primo volo aereo dei fratelli Wright era avvenuto appena nel 1903, ovvero 11 anni prima dello scoppio della Prima Guerra Mondiale. Fino a quel momento l'utilizzo dei cieli a fini bellici era stato riservato sostanzialmente alle mongolfiere, che però avevano grossi limiti, dovendo essere alzate dietro la rispettiva linea di fronte e servendo esclusivamente per avvistamenti e ricognizioni di carattere informativo. Il volo a motore costituì quindi un progresso incredibile. I progressi erano stati tumultuosi,   il pilota collaudatore tedesco Ernst Canter che nel 1910 volava ad un'altezza di circa 20 metri, due anni dop...
Censura e  propaganda nel  1914
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Censura e propaganda nel 1914

La Grande Guerra è il primo conflitto bellico nel quale si afferma la moderna società della comunicazione, paradossalmente è anche la guerra di cui si conoscono meno gli effettivi esiti e la propaganda e la censura la fanno da padroni. Dell'andamento generale del conflitto, in quel primo anno di guerra non ne sapevano niente ufficiali e soldati (ad eccezione degli Stati Maggiori dei rispettivi eserciti) confinati nel microcosmo delle unità grandi e piccole, essi vivevano esclusivamente gli accadimenti che li riguardavano. Sapevano ancora meno le classi colte ed i ceti popolari delle nazioni in guerra, costrette ad abbeverarsi alla fonte della propaganda ed ai giornali a cui era stata imposta una rigida mordacchia. A tale proposito un prete tedesco osservò: "Se prima della guerra il giornal...
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La liberazione di Roma

https://www.youtube.com/watch?v=-2M_35UlGPc Il 4 giugno 1944 gli Alleati entrarono nella Città Eterna. Una fila interminabile di carri armati della Quinta Armata puntò verso il Tritone e poi verso Piazza di Spagna, tra ali di folla entusiasta che festeggiava i liberatori, soprattutto gli americani. Quella notte migliaia di romani eccitati per l'evento tanto atteso tirarono tardi per le strade, l'incubo dell'occupazione tedesca era finito. Il feldmaresciallo Kesserling aveva rinunciato ad affrontare gli uomini di Clark per le strade di Roma e mise in atto un ripiegamento delle sue forze sulla linea gotica per evitare un aggiramento, abbandonando così Roma, che l'Italia aveva proclamato da tempo città aperta, ma che i tedeschi avevano continuato ad usare come sede di comandi e di truppe non...
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