venerdì, Settembre 20

Storia

Letteratura e libri, Storia

C’era una volta una guerra

https://www.youtube.com/watch?v=7SKEODtaQUU Raccontare la guerra è molto difficile. E' difficile perché rappresentare l'orrore è qualcosa che rende l'uso delle parole inadeguato. E' difficile perché in tempo di guerra governi e comandi militari attuano un mix di censura e propaganda che inquina e spesso minimizza la tragicità dei fatti, il loro impatto anche su civili e innocenti. E' difficile anche per un certo conformismo dei corrispondenti di guerra che pure non di rado rischiano in prima persona per essere presenti sui teatri dei conflitti. Quando però a svolgere questa funzione delicata di informare la pubblica opinione, per quanto possibile, della crudezza reale dei fatti e degli avvenimenti è un reporter che è anche un grande scrittore allora riusciamo a percepire cosa ...
Le spie che anticiparono l’Operazione Barbarossa
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Le spie che anticiparono l’Operazione Barbarossa

Gli storici si sono lungamente arrovellati sui motivi che indussero Stalin a sottovalutare le fonti affidabili che anticiparono largamente l'Operazione Barbarossa, ovvero l'invasione dell'URSS da parte delle armate germaniche. Fin quasi agli ultimi giorni Stalin credette di poter irretire ancora Hitler al punto di confidare all'ambasciatore tedesco che liquidava le informative sulla presunta invasione tedesca come manovre dei servizi segreti occidentali volti a minare il trattato di non belligeranza russo-tedesco. Eppure i campanelli d'allarme erano stati numerosi ed inequivocabili. Risulta inverosimile che lo Stato Maggiore sovietico ignorasse la presenza di ben 153 divisioni tedesche lungo il confine tra i due paesi, ritenuto sicuro in virtù del trattato d'amicizia in vigore. Centocinqua...
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La battaglia di Le Cateau

La notte tra il 25 ed il 26 agosto 1914 il II Corpo d'Armata del Corpo di Spedizione Britannico al comando del generale Horace Smith-Dorrien si era ritirato fino alla cittadina di Le Cateau. Le truppe britanniche erano esauste, in parte disorganizzate, in ritirata ininterrotta dalla battaglia di Mons con il fianco destro scoperto perché il Primo Corpo d'Armata di Haig preso dal panico si era ritirato disordinatamente più profondamente. Fortunatamente per gli inglesi Smith-Dorrien era un buon generale, dodicesimo di sedici fratelli, all'epoca aveva 66 anni ed una lunga esperienza maturata soprattutto oltremare. Smith-Dorrien era uno dei 55 superstiti del massacro di Isandlwana, nello Zululand, il 22 gennaio del 1879 ed in seguito si era distinto sempre nelle colonie, prima i...
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Uccidete Yamamoto #3

https://www.youtube.com/watch?v=iNNEj5-6aOk Ore 19.00 del 17 aprile 1943, il Ministro della Marina Knox viene introdotto nello Studio Ovale, dove trova il Presidente Roosevelt, suo amico personale, stanco ed affaticato. In breve gli espone la possibilità di assassinare il comandante in capo nipponico, lo informa del parere favorevole di Nimitz, Halsey e degli altri, gli esterna i suoi dubbi sulla moralità di una simile decisione, sul rischio che questa azione possa instillare nei giapponesi il dubbio sull'affidabilità del loro cifrario, sulla possibilità che il successore di Yamamoto si riveli ancora più capace del predecessore. Infine Knox dice chiaramente che sente il bisogno di una presa di posizione politica che venga dalla più alta carica dello Stato. Il Presidente non bat...
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Il battesimo del fuoco del Corpo di Spedizione Britannico

Il 15 agosto del 1914 il Comandante in capo del Corpo di Spedizione britannico sir John French arrivò alla Gare du Nord di Parigi accolto da una folla imponente. Una leggera pioggia non impedisce le manifestazioni di giubilo e la solennità del successivo incontro del comandante inglese con i vertici politici e militari francesi. Una certa retorica inglese fa quasi corrispondere al 23 agosto, il giorno del battesimo del fuoco del BEF (il Corpo di Spedizione Britannico) l'inizio effettivo della Grande Guerra. Naturalmente questo non è sostanzialmente vero, prima di quella data erano già avvenute cruente battaglie sia sul fronte orientale che su quello occidentale, inoltre l'apporto numerico del BEF era alquanto modesto, solo per rimanere nell'ambito dei battaglioni di fa...
Papà Joffre, il duce di Francia
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Papà Joffre, il duce di Francia

I primi anni della Grande Guerra furono caratterizzati da una soverchiante supremazia dei vertici militari nei processi decisionali, sia quelli che portarono alla conflagrazione del conflitto, sia per quanto riguarda obiettivi, strategie e metodi con i quali condurre le operazioni belliche a guerra iniziata. Fra tutti i Comandanti in Capo dei Paesi in guerra, chi detenne almeno fino all'inizio del 1916 un potere quasi dittatoriale fu il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito francese Joseph Jacques Césaire Joffre, soprannominato Papà Joffre per la sua stazza corpulenta e per la sua imperturbabilità in qualunque situazione. Figlio di un bottaio e quindi di modeste origini, nato nel 1852, Joffre aveva fatto in tempo a partecipare come soldato semplice alla guerra franco-prussiana. La sua carr...
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L’avvento della mitragliatrice

I primi scontri in Alsazia, in quel terribile agosto del 1914, furono condotti con tattiche ancora ottocentesche. Enormi masse di uomini, mandati all'attacco, spalla contro spalla nella convinzione che questo fosse il modo migliore per evitare pericolosi sbandamenti di fronte al nemico. Questa tattica si infranse ben presto di fronte all'uso dell'artiglieria da campagna ma soprattutto dall'utilizzo delle prime mitragliatrici. Gli esperti militari più qualificati non erano stati sorpresi da questa nuova arma che si rivelerà micidiale, avevano potuto constatarne gli effetti quasi un decennio prima in Manciuria, dove sotto gli occhi di molti osservatori europei, queste armi avevano prodotto stragi mai viste prima. A seguito di questa esperienza i tedeschi si dotarono della mitragliat...
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Agosto 1914: la fine dell’Ottocento

Nelle prime giornate di quell'afoso agosto del 1914 gli eserciti di Francia, Gran Bretagna e Germania sul fronte occidentale iniziarono a muoversi dai punti di raccolta delle rispettive mobilitazioni verso il nemico. Milioni di soldati iniziarono a convergere camminando per strade polverose, alcuni a piedi, alcuni a cavallo, altri sui primi rudimentali veicoli a motore. Ogni corpo d'Armata tedesco con i suoi 2400 carri ed oltre 14.000 cavalli occupava oltre 20 chilometri di strada. I contadini francesi guardavano stupefatti le lunghe colonne di soldati che in esecuzione del Plan XVII marciavano sulle strade per lo più non asfaltate, impolverati e sotto il peso di zaini che potevano pesare fino a 30 kg. Mentre gli eserciti inglesi e tedeschi avevano adottato uniformi da campo r...
1914: Le forze in  campo
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1914: Le forze in campo

https://www.youtube.com/watch?v=Jrx4dVFgLeU Agli inizi della Grande Guerra, gli Alleati dell'Intesa erano molto fiduciosi della loro preponderanza di forze rispetto agli Imperi Centrali. La popolazione di Russia, Francia, Gran Bretagna e Belgio ammontava a 279 milioni di persone contro i 120 milioni di Germania ed Austria-Ungheria. I loro eserciti potevano contare su 199 divisioni di fanteria contro 137 e 50 divisioni di cavalleria contro 22. Più di metà di queste imponenti forze militari erano russe. Gli schieramenti degli eserciti erano state decise anni prima, sulla base di piani militari che andavano da quelli accuratamente studiati nei dettagli della Germania, a quelli poco più che abbozzati dei francesi. I tedeschi inviarono verso ovest 7 Armate in ottemperanza alla variante di Molt...
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Uccidete Yamamoto! #2

Il messaggio cifrato con il programma dell'ispezione e la proposta di Nimitz di assassinare Yamamoto giungono al Pentagono ed arrivano sul tavolo del Ministro della Marina Frank Knox che si rende immediatamente conto della delicatezza e dell'urgenza del contenuto. Knox convoca immediatamente il suo staff, all'interno del quale c'è il celebre trasvolatore dell'Atlantico Charles Lindenbergh. Si accende un'animata discussione tecnica sulle possibilità dell'Aviazione americana di intercettare dalla base più avanzata il volo dell'ammiraglio Yamamoto. Quello che preoccupa è l'autonomia di volo. Lindenbergh sostiene che il P.38 Lightning della Lockheed ha l'autonomia sufficiente, altri ufficiali e collaboratori di Knox affermano il contrario. Si decide di consultare immediatamente l...
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